il blog di ANZAN

ANARCHICI...


MA MI FACCIA IL PIACERE!
L’Anarchia è  una dottrina  filosofica e di pensiero (nulla a che vedere con gli sbandati puzzolenti che si vedono con i loro cani agli angoli delle strade o nei parchi) che propugna l’abolizione dello stato e di ogni potere costituito in nome della libertà e dell’autonomia individuale e nei suoi caratteri generali appare come l’esasperata conseguenza logica dell‘ Egualitarismo, tanto di origine sensista, quanto razionalistica o volontaristica... questo per dirla in breve.  Il “sensismo”è libertà dell’uomo di cercare il proprio individuale piacere sulla guida delle sensazioni. Il “razionalismo”è essenziale capacità ed attività umana di darsi ciascun uomo le proprie leggi in base alla ragione.Il “volontarismo”è libero svolgersi dell’attività umana in base agli impulsi istintivi o volontari. Per i teorici dell’anarchia la conseguenza filosofica della ”irrevocabilità assoluta” del diritto primordiale dell’uomo ad una sua libertà individuale senza limiti e senza leggi (che non siano quelle date dall’individuo stesso, ed in politica il rifiuto di tutte le istituzioni che alienano all’uomo una parte di questa libertà), deriva dall’uguaglianza assoluta fra gli uomini. All’individuo è riconosciuto il diritto di sviluppare tutte le sue facoltà, i suoi istinti, i suoi desideri, senza che nessun potere esterno imponga limitazione. I principi fondamentali economici dei teorici dell’ anarchia sono uguaglianza economica assoluta fra le diverse attività umane; eversione violenta di ogni istituzione politica, economica e religiosa, in modo da fondere sulle rovine della società organizzata, l’assoluta libertà ed uguaglianza degli individui.La dottrina anarchica è un “individualismo” assoluto, per il quale è negato tutto ciò che dall’esterno si pone come freno alla completa “estrinsecazione” di tutto l’individuo: istinti, sensazioni, tendenza al piacere, ragione. Per questo, non meno assoluta, è la negazione delle religioni positive, in quanto organizzate in chiese ed in principi etico-religiosi, fondamento della disuguaglianza fra gli uomini. L’unica religione per i teorici dell’anarchia è quella che ciascun individuo si può dare, creata interiormente. Il padre dell’anarchia è il pensatore inglese William Godwin che nella sua opera fondamentale: “Ricerca sui principi della giustizia sociale e sulla sua influenza sulla virtù e la felicità generale” (1793) afferma che la libertà è libertà nel dovere. Libertà ed uguaglianza sociali, lotta contro ogni forma di società e  di Stato organizzati, universalismo, derivano al Godwin dal suo razionalismo portato alle estreme conseguenze logiche. Il moderno movimento anarchico sembra cominciare con Pierre Proudhon (1809-65) la cui opera: “Qu’ est-ce que la propriété?“(1840) contiene il famoso aforisma . “La propriété c’est le vol“. Dal suo pensiero è  derivato l’Anarchismo Politico, propugnante l’assoluta uguaglianza  fra gli uomini, l’abolizione di ogni proprietà ed autorità, meno la familiare, la spartizione dei prodotti secondo i  bisogni dei singoli e le ore di lavoro compiute. Ciascuno governi se stesso. Dopo Proudhon, Max Stirner, fin dal 1845, nel suo libro “L’Unico“, propugnò il trionfo dell’IO individuale da ottenersi mediante l’abolizione della religione, della morale, del diritto, della legge, della famiglia e dello Stato, considerati da lui come “gioghi gravanti“ sul collo dell’individuo. Ma, il vero fondatore dell’Anarchismo come “Movimento politico“ è Michele Bakunin che, formatosi prima alla scuola dell’idealismo tedesco, passò, poi, alle dottrine  “positiviste“di August Comte. Dalla sua attività confusa e tumultuosa e dalle sue controversie con Karl Marx, risultò la netta distinzione fra anarchia e socialismo. Ultimo fra i grandi teorici dell’anarchia  fu il principe Kropotkin.Nel secolo XIX in seguito all’emigrazione politica russa, le dottrine anarchiche assunsero estrema violenza: nichilismo, totale distruzione di istituzioni, con tutti i mezzi violenti possibili, attentati, distruzioni, etc.Nel primo novecento l’attività violenta degli anarchici fu particolarmente crudele e spesso rivolta contro personaggi politici o regnanti. Durante la guerra civile spagnola le efferatezze compiute soprattutto nei confronti del clero, suore, preti e cattolici sono inenarrabili. Hanno stuprato, violentato ed ucciso suore nei loro conventi ed incendiato chiese. In Italia il movimento anarchico ebbe i suoi centri principali nella Lunigiana, a Carrara ed in Romagna.
Ai nostri giorni, il carattere filosofico-dottrinale è andato via via scemando, ed in tempi molto più recenti, ritroviamo i neo sedicenti anarchici presenti ad ogni summit internazionale, dove puntualmente si impegnano a  scatenare la loro violenza su persone, forze dell’ordine, ed su  tutto ciò che incontrano.La totale assenza di intenti di queste persone, il loro prevaricare gli altri e l’altrui proprietà mi ha fatto sorgere il dubbio , (e non credo d’esser l’unico a domandarselo…), che questi novelli Bakuniani, nulla sappiano della dottrina della quale si considerano apostoli. Questa pletora di puzzolenti individui che sovente cannati, ubriachi e sfatti (fatti già lo sono…), si aggregano nei parchi, vivono nella più becera promiscuità tra loro, con i loro cani  (oltre che con quelli che ne risultano i principali abitanti del loro pelo). Ignari ed incolti, all’oscuro dei principi filosofici dei loro ispiratori, ricordano e propugnano solo quello che è un minimal-anarcoide-pensiero: fanculo al mondo, mi faccio i cazzi miei! Così pretenderebbero di non dover sottostare alle leggi dello stato, ma dimenticano quella che è la legittima altrui libertà di pensiero e di intenti. Ed allora io vorrei che finalmente qualcuno si decidesse a liberarcene per sempre (e non solo sporadicamente) mandandoli finalmente fuori dai coglioni, a calci nel culo, con la forza e la violenza se necessario, quella stessa che loro predicano e profondono nelle loro proteste.Liberateci da questi parassiti sociali, liberate gli edifici occupati illegalmente, liberate i parchi, liberate le strade e restituite il maltolto alla gente comune, ai bambini, agli anziani a quelle stesse persone che oggi si guardano bene dal passargli accanto per timore, ma anche per lo schifo.E se proprio desiderano vivere alla loro maniera si pensasse ad un accordo internazionale che li metta tutti su un’isola lontana, dove possano fare quello che vogliono… ma lontano dalle palle!In Toscana s’è cominciato, speriamo che duri!