il blog di ANZAN

DI PIETRO...NO GRAZIE!


Ma allora Mastella non è il peggio...“FORSE” Di Pietro l’aveva già preceduto?!? 
Ma qualcuno di voi, cari amici lettori, si ricorda quando il Corriere della Sera pubblicò i nomi di 24 ministri e sottosegretari del governo Prodi, tra cui quello di Antonio Di Pietro, in conflitto di interessi?“La Procura di Roma indaga su un società del ministro Di Pietro”A tal proposito non tardò a tuonare contro le accuse il “leone di Montenero” tramite il suo legale Sergio Scicchitano, avvocato del ministro Antonio Di Pietro (nonché - si legge sulla carta intestata - “consigliere di amministrazione Anas spa”, “liquidatore giudiziale C.P. Federconsorzi”, “presidente Lazio Service spa” e “coadiutore giudiziario amministrazione straordinaria Gruppo Cirio”… Ma guarda un po’ quante cariche, ma da dove gli saranno venute?? Ci vien da pensare… ma che combinazione!!! Chissà che non sia stato lo stesso ministro a nominarlo… ). Certo Di Pietro non ha perso tempo ed a suo tempo ha cercato di intimorire, sino a quanto ne ha avuto il potere, chi  si è fatto latore dell’accusa NEI SUOI CONFRONTI, usando toni minacciosi e di pessimo gusto; ma niente di strano, come ha anche detto Elio Veltri pure i “pulici tenanu a tussa”. In Italia siamo oramai vaccinati nei confronti dei potenti di turno, e come diceva Sciascia:"... e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, che mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più in giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre." Machiavelli, il quale più filosoficamente aveva una visione pessimistica degli uomini, nel Principe ha scritto: ” Li uomini si debbono o vezzeggiare (che sta anche per comprare) o spegnere”. Questo nostro italico stivale è diventato un paese popolato da una miriade di piccoli aspiranti Machiavelli; e tu bell’Antonio da Montenero di Bisaccia  non fai certo differenza!! Ricordiamoci poi delle dichiarazioni (non discuto sull’attendibilità tutta da stabilire) rilasciate da cesare Previti a proposito di: ”che rapporti ci sono stati tra Previti e Di Pietro?"Di Pietro era dei nostri, era l'unico del pool con cui si potesse dialogare". Così Previti si è difeso dall'accusa di complotto per far dimettere l'ex pm di Mani pulite dalla magistratura. Quando depone al processo di Brescia sulle pressioni che avrebbero indotto Di Pietro a lasciare la toga, Previti racconta le trattative, durante la formazione del governo Berlusconi, per convincere Di Pietro a fare il ministro degli Interni. Però, secondo l'ispettrice di via Arenula Evelina Canale, fu proprio Cesare Previti a "ordinare" l'inchiesta ministeriale su Di Pietro. Quasi fosse il ministro della Giustizia "ombra" del governo Berlusconi. E comunque non è mai stata smentita la notizia che lo "storico" incontro tra Silvio Berlusconi e Antonio Di Pietro avvenne proprio nello studio di Previti. (la repubblica.it)Chi è senza peccato scagli la prima pietra…  ops Di Pietro! Altro che Italia dei valori… Allego per dover di cronaca IL LINK ALL'ARTICOLO INCHIESTA condotta SULLA SOCIETA’ DEL MINISTRO DI PIETRO ANTOCRI dalla brava Rita Pennarola per la Voce della Campaniahttp://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=9464