LA MUSICA DEL SUD...TAMMORRE E TAMBURELLI
LA TERZINA NELLA PIZZICA
Da bravo
uomo del sud legato alle tradizioni ed alla cultura della sua gente e della sua
terra, voglio proporre oggi un breve filmato che può servire a quanti come me
amano cimentarsi nello strimpellamento di strumenti musicali tipici della
tradizione popolare.
Nel corto in oggetto (non sono io beninteso…), si
nota come l’esecutore porti un fazzoletto legato a protezione. Qualcuno dice che
questi strumenti devono essere suonati con l’anima e col sangue… personalmente non
so se sia vero, ma all’uopo riporto alcune conclusioni e consigli di chi ne sa
certo più di me.
Coloro che
sono agli inizi, un po' per foga, un po' perché la mano deve farci l'abitudine,
possono procurarsi delle piccole
escoriazioni, soprattutto nei punti di maggiore attrito, e se è vero che
suonare bene significa non sacrificare il proprio corpo ma utilizzarlo al
meglio, allora è preferibile usare il fazzoletto che eviterà fastidiose ferite.
Senza la protezione è fuori dubbio che si "sente" meglio la mano e lo strumento, e con un minimo di autocontrollo si ci potrà
fermare evitando spiacevoli conseguenze.
Rispetto a
questo filmato, che potrà essere un utile esempio per partire con qualche
esercizio, gli “esperti” suggeriscono di abbassare il gomito per evitare di
perdere forza e velocità e di non chiudere il pollice nella mano, perché è
questo dito il dito che dà l'accento nelle terzine.
Nel filmato sono eseguite due tecniche: con "terzina piena"
(Zimba) e con "terzina bucata" (Cavallo)!