il blog di ANZAN

il romanzo di Anzan (parte terza)


Allora dove eravamo rimasti?Ah sì, avevo appena terminato di scrivere e correggere il racconto…A quel punto pensereste che il più era fatto vero?Sbagliato!L’Italia non è solo un paese di Santi e navigatori, ma anche di poeti e di scrittori, aspiranti o sedicenti tali (spesso travestiti da calciatori, veline, buffoni o prezzolati giornalisti…).I primi son quelli dei quali poter trovare bei volumi con doppia copertina, risvolto, edizione extra lusso… ma non sempre il nome vi mette al riparo da una bufala letteraria o bidone che dir si voglia. Questi autori sono consacrati agli onori della cronaca e dei salotti che contano, ricevono grande considerazione mediatica e di conseguenza vendono tante copie.I secondi son quelli che si ostinano a scrivere colti da raptus irrefrenabile e che spesso per tutta la vita non verranno mai letti se non al più dai propri parenti e amici. Anche in questa categoria bisogna fare un opportuno distinguo: ve ne sono, come sopra, di bravi e di pessimi, entrambi accomunati dalla sorte della mutilazione editoriale. Tra questi di tanto in tanto qualcuno viene elevato a rango di scrittore, ma anche in tal caso la pubblicazione non è certo garanzia di qualità.I terzi, i peggiori forse, all’ombra di un nome di rilevanza mediatica ammorbano le librerie con spazzatura demenzial-letteraria (la seconda parte della parola è un po’ forte lo riconosco!), che assicura ottimi introiti a chi ha l’indecente cattivo gusto di pubblicarli.Caxx… io appartenevo certamente alla seconda categoria e sino a prova inconfutabile non avrei potuto ancora sapere in quale delle due sottoclassi riconoscermi.Chi avrebbe, e come, potuto risolvere il mio dubbio? Seguite il mio blog e lo saprete…ANZAN