Post n°481 pubblicato il 21 Luglio 2014 da orsetto_bianco
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Post n°480 pubblicato il 21 Luglio 2014 da orsetto_bianco
Sto organizzando per l'autunno un viaggio molto avventuroso in Africa, ora propongo qualche foto di un viaggio compiuto in primavera in una nazione dove il turismo è molto sviluppato. Io amo l'avventura ma ho apprezzato questo viaggio seppure un po' diverso dai miei soliti standard, perchè ho comunque goduto del mare e del suo bellissimo reef e ho visitato alcuni siti archeologici estremamente interessanti Particolarmente emozionante è stato entrare nelle cenotes, pozze solitamente profondissime di acqua dolce molto fresca alcune volte in grotta altre volte scoperte Ho visitato una cenota in grotta dove ho scoperto di non soffrire di claustrofobia in alcuni passaggi molto stretti l'acqua raggiungeva le stalagtiti e c'era spazio appena sufficiente per tenere all'aria la testa Sono grotte mai molto basse sotto il livello del terreno quindi dall'alto oltre alle stalagtiti scendono le radici degli alberi della foresta tropicale sovrastante alla ricerca dell'acqua, lo scenario è fantastico seppure molto inquietante Ci sono vari saloni uniti da stretti passaggi, l'oscurità è totale e ci si muove con dei frontalini luminosi Ci hanno obbligato ad indossare dei giubbini galleggianti, nei passaggi più stretti è difficile o forse impossibile nuotare Eravamo ovviamente accompagnati da una guida, nei vari saloni che si visitano è difficile individuare gli stretti passaggi che li collegano, spesso coperti dalle stalagtiti e facile sarebbe perdersi L'acqua limpidissima molto fresca ma piacevole, considendo che all'esterno la temperatura normale è attorno ai 42 gradi all'ombra Nel salone dove l'acqua era più profonda l'altezza pare fosse di ben 90 metri, sono luoghi considerati anticamente dai locali sacri e ancora oggi per loro rimane un po' di questa sacralità Alcune di queste cenotes col tempo perdono la volta, le radici degli alberi sgretolano la roccia che cade, da grotte si trasformano in piscine naturali Purtroppo della cenota in grotta non sono riuscito a fare funzionare il flash e non ho delle foto, pubblico una immagine della cenota aperta in cui ovviamente ho voluto immergermi Salita ad una piramide Due simpaticissimi iguana, sono animali lentissimi nello spostarsi e succede di inciamparci, una femmina ed un maschio La femmina è diffusissima perchè la sua carne non è commestibile il maschio più raro incontrarlo perchè ne è apprezzata la carne Costume locale ancora indossato nei giorni festivi Un bellissimo barracuda lungo più di 2 metri abbastanza inquietante nuotarci vicino ma il desiderio di fotografarlo.... Due tartarughe molto grandiintente a pascolare sul fondale Il reef
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Post n°479 pubblicato il 05 Luglio 2014 da orsetto_bianco
Mi sono preso un periodo di riposo anche se non ho mai perso i contatti con le amiche, sapevo che sarei tornato a scrivere, certo lo farò più sporadicamente di un tempo Per ora ripubblico un post leggermente modificato
Nel pianeta della fantasia lontano anni luce c'eri tu, eri perfezione eri bellezza, conosciuta illusione, da sempre sperduta nel più segreto dei miei sogni, impossibile assurda chimera, troppo dolce, troppo... troppo tutto per esistere Amica dei momenti di solitudine quando la tristezza vince e bisogna pensare rosa, bisogna pensare grande per restare su, per non affogare Quando venere e marte entrano in congiunzione astrale, la luna è piena, fantasia e realtà si mescolano, incredibili visioni, emozioni dimenticate, paure nuove, sconvolgi la vita la quiete piatta Non hai capito non potevi comprendere.... ti aspettavo da sempre mi hai accarezzato e sei ritornata nei sogni, ora sei come solo io so vederti |
Post n°477 pubblicato il 20 Gennaio 2014 da orsetto_bianco
Una dolce musica una antica preghiera scozzese, a me ha suggerito questo post da molto non scrivevo attingevo dall'archivio (La traduzione della canzone presa da web) L'ALBA E' SORTA L'alba è sorta, come la prima alba
Guarda la magia, il sole sorge ancora per noi…. chiudi i tuoi occhi, correremo più veloci più eleganti del cavallo, vedrai tutto dal cielo come l’aquila
Prospettive nuove, le paure svaniranno, corri con me, vola con me, sarai leggera, lasciati trasportare in alto dal vento.
Ascolta la musica, esci dalla gabbia delle paure, strappa le vecchie ragnatele, vola con me corri con me, ti aspetto sul tronco nel bosco siediti con me, sentirai il profumo della terra del muschio della libertà
La pioggia bagnerà i tuoi veli trasparenti, la rugiada scenderà tra i tuoi capelli, sarai bella... bella come nessuna, il sole ci scalderà
Candida come la neve, colorata come i fiori, profumerai di gelsomino, ogni stagione un dono per me
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Post n°475 pubblicato il 08 Gennaio 2014 da orsetto_bianco
Sono solo numeri 3 4 …….7 ora inutili fredde cifre, una ossessiva filastrocca rimasta in me da quando è sceso il silenzio
Un tempo erano importanti, erano la combinazione per il paradiso, quante volte come un automa li ho ripetuti meccanicamente, quante volte ti ho cercata, avevo proprio bisogno di te, avevo bisogno del tuo suono della tua armonia
Ricordo le dita impazzite correvano tremando sulla tastiera, gli squilli, l’attesa, il cuore sussultava poi la tua voce squillante, sussurravo parole rotte dall’emozione violenta, momenti magici, così lontana, così vicina, così bella
Lo so nessuno capirà ma sei incisa nella mia mente con gli stessi numeri, come eri dolce tutto era bello, poi l’ultima telefonata e il sipario scendeva per sempre non ci sarebbero stati nuovi numeri nuovi squilli
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Post n°474 pubblicato il 19 Dicembre 2013 da orsetto_bianco
Un altro anno si sta chiudendo, sul blog scrivo sempre meno… le mie passioni le mie emozioni sono le solite e diventerei ripetitivo
L’anno prossimo dovrò necessariamente chiudere questo blog lo spazio per le foto che mi concede libero è quasi terminato
Probabilmente aprirò un nuovo blog che sarà la continuazione dell’attuale ma ristretto solo agli amici che mi hanno seguito in questi anni a cui ovviamente segnalerò il nome
Il 2013 è stato un anno positivo: tanto sport 2 viaggi meravigliosi, ho volutamente aggiunto pochissime nuove amicizie, purtroppo il tempo è limitato….
Per il 2014 non desidero nulla di particolare… le mie passioni sono radicate e sto già progettando nuovi viaggi
Auguro a tutti un 2014 meraviglioso e lo faccio con questo video artistico che l’amica Tina mi ha donato Ringrazio Tina per i meravigliosi video che mi ha donato e tutti voi che mi avete letto e con i vostri simpatici commenti avete contribuito ad abbellire questo blog
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Post n°473 pubblicato il 16 Dicembre 2013 da orsetto_bianco
Lo sci alpinismo è libertà non ci sono i limiti della pista dell’impianto di risalita, la discesa è audacia eleganza, è l’arte di disegnare linee geometriche impossibili e sinuose, è sfida alla gravità al vuoto, è un tuffo volando nel buio del fondovalle, è ricerca di stretti passaggi fra le rocce delle alte quote o della traccia migliore in una pineta a quote più basse Lo sci alpinismo è percepire dalle sfumature di bianco della neve dalle sue increspature la diversità per adattare velocità e sciata
Lo sci alpinismo è inseguire un camoscio su qualche ripido canale o in primavera scendere giocando con le marmotte
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Post n°472 pubblicato il 13 Dicembre 2013 da orsetto_bianco
Alcuni giorni in montagna, sole, neve, sci, solitudine, l’inizio di una nuova stagione, riaffiorano emozioni antiche
Ho vagabondato per giorni sulle mie montagne… avevo bisogno di incontrarmi con l’amica solitudine, avevo bisogno di parlare con me stesso di incontrare i fantasmi degli amici rimasti in montagna
Solo l’ultimo giorno l’incontro casuale con un caro amico è stato piacevole percepire una presenza umana
La neve poca ma sufficiente per scivolare sui pendii, il vento il gelo l’hanno resa compatta e divertente Alle quote più alte il vento ha strappato la neve alla montagna lasciando strisce di sastrugi gelatissimi Tutto ora è immobile silenzioso
Lo sci alpinismo è uno sport strano… impegna ogni muscolo ogni neurone, uno sport durissimo praticato in un ambiente fantastico ma ostile ogni elemento è contro l’uomo e ad ogni forma di vita Necessaria tanta saggezza.. non sfidare mai la Dea ma assecondare i suoi umori
In salita il piacere della fatica, la ricerca della luce, il procedere lento
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Post n°471 pubblicato il 30 Novembre 2013 da orsetto_bianco
Soltamente nel blog descrivo le mie passioni le mie emozioni, post sicuramente criticabili per come scritti ma che possono essere solo condivisi, dai vostri commenti Oggi affronto un argomento su cui molti avranno da ridire soprattutto quando parlo, da incompetente, di calcio Detesto il tifo becero, in particolare chi insulta gli atleti Amo lo sport ma preferisco partecipare all'essere spettatore, mi piace essere protagonista della competizione Da molti anni non posso competere per la classifica, gareggio lealmente contro il cronometro, contro me stesso, al massimo contro avversari occasionali Da giovane gareggiavo abbastanza seriamente nello sci, ero punteggiato partecipavo alle gare fisi… una esperienza importante, ho imparato a perdere, ho imparato a soffrire, a non esaltarmi, conclusa questa esperienza giovanile ho continuato a gareggiare partecipando a gare sociali dove tutto era più facile Oggi sono vecchio per le competizioni di sci alpino…. partecipavo a gare di nuoto in acque libere su medie distanze e a competizioni di corsa solitamente dai 5 ai 30 km Il mio sogno sarebbe partecipare ad una maratona ma prepararla non è facile… e le gare più corte sono condotte a velocità troppo elevate per me, un altro sogno la partecipazione ad un triathlon (gara che prevede 3 frazioni nuoto ciclismo e corsa) ma anche questa gara non sono mai riuscito a prepararla Non c’è come competere per comprendere il proprio fisico, la sofferenza, i propri limiti, chi gareggia non sarà mai un tifoso imbecille maleducato, applaudirà tutti dal più forte al più debole Non amo il calcio… credo in questo di essere un italiano anomalo, non ho mai visto una partita, non la reggo... probabilmente non ho una competenza non avendo mai giocato, confesso non ho visto nemmeno la finale del campionato mondiale quando ha vinto l’Italia… lo so verrò radiato dal blog…. Del calcio non gradisco le regole spesso aleatorie poco verificabili, che innescano polemiche senza fine, mi piacciono le competizioni dove o il cronometro il traguardo sanciscono senza dubbi chi è il vincitore In generale non amo gli sport di squadra, sono solitario, individualista non potrei apprezzarli Del calcio detesto l’esasperazione, un amico allenatore di una squadra giovanile mi scandalizzò dicendomi che ai ragazzini veniva insegnato come evidenziare con sceneggiate il fallo dell’avversario o come commettere falli senza essere visti dall'arbitro, io preferisco ambienti sportivi dove ai ragazzi insegnano la lealtà Ciò che comunque più detesto nel calcio è il tifoso becero che trascende arrivando ad odiare alla violenza fisica e verbale… io dello sport amo lo spettacolo la performance, non mi importa chi la compie, non mi importa che colore abbia la sua maglia, in che nazione è nato Nello sci umanamente non apprtezzavo Tomba lontano dal mio modo di essere di intendere lo sportivo ma quando era in forma dal cancelletto di partenza alla fotocellula del traguardo lo invidiavo per come sciava Io non tifo chi vince ma chi merita la vittoria o comunque da spettacolo con la sua prestazione sportiva, nello sport apprezzo anche l’eleganza, lo sci è uno sport molto elegante e spesso apprezzo soprattutto chi scia bene indipendentemente dalla sua posizione in classifica Ho rispetto per tutti anche l’ultimo merita un applauso per la partecipazione Nel tifo per una squadra di calcio…non bisogna dimenticare che è una società per azioni con bilancio dove il denaro è predominante, posso comprendere il tifo per gli atleti della squadra ma anche loro sono dei professionisti e giustamente considerata la brevità della carriera sportiva devono spesso offrirsi a chi li paga meglio
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Post n°470 pubblicato il 21 Novembre 2013 da orsetto_bianco
Tag: accarezzato, amica, bellezza, chimera, dolcezza, fantasia, perfezione, sogno, solitudine, tristezza
Ho sentito questa canzone nel blog di una amica, è vecchia ma ciò che è bello dolce è intramontabile Ho chiesto alla amica il permesso di copiare..... non conosco una parola di francese non so quanto si adattino al mio post ma immagino siano belle
Lontana anni luce sul pianeta della fantasia sei perfezione sei meraviglia, conosciuta illusione sei da sempre nel più segreto dei sogni, impossibile assurda chimera troppo bella per essere vera, per essere mia
Amica dei momenti di solitudine quando la tristezza prevale e bisogna pensare rosa, bisogna pensare grande per restare su
Solo con la luna piena e venere marte in congiunzione astrale, magicamente fantasia e realtà si mescolano, ti materializzi vieni da me e come l'onda della marea sconvolgi la quiete della mia vita piatta, incredibili visioni, emozioni antiche ormai dimenticate, paure nuove
Non hai capito non potevi comprendere…. ti aspettavo da tanto ma eri diversa, mi avresti ferito, mi hai accarezzato dolcemente e sei ritornata nei sogni, ora sei passato sei futuro sei senza tempo, sei bella come solo io so vederti
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Post n°469 pubblicato il 09 Novembre 2013 da orsetto_bianco
Serate autunnali dal profumo antico di terra, nebbia, pioggerellina, il calore di famiglie scomparse, il grande camino, le castagne saltellavano sul fuoco, luci ed ombre delle fiamme disegnavano sui muri misteriose figure cha danzavano voluttuose senza sosta Si rincorrevano leggende che risalivano alla notte dei tempi, lo sapete: ogni montagna aveva le sue streghe maligne e le sue bellissime fate, ogni bosco aveva i suoi folletti, ogni roccia conservava i segreti di storie magiche Ricordo tutto appariva vero, realtà e fantasia magicamente si confondevano Quando nelle notti tempestose infuriavano i temporali dalle cime si sentivano le streghe urlare e fra i bagliori dei lampi si intravedevano i loro sabba sfrenati, quando il vento sibilava senza sosta nei boschi si percepivano i lamenti di elfi e folletti dispettosi Emozioni intense di momenti semplici, un mondo scomparso, ora non c’è più calore, non ci sono più misteri, solo nostalgia del pianeta perduto
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Post n°468 pubblicato il 30 Ottobre 2013 da orsetto_bianco
La quota è elevata, montagne senza confini, spazi infiniti, una luce diversa, nuova, il vento fortissimo sibila la sua rabbia, ombre lunghe di un gelido tramonto Antiche pietre, vecchie di 10.000 anni, precedenti a Stonehenge, tombe, religione, astronomia, astrologia, si mischiano in questo sito mistico La via della seta, quanti viaggiatori hanno percorso questa strada, hanno visto questi luoghi, forse Marco Polo transitando diretto ad oriente avrà provato le mie stesse emozioni, avrà avuto i miei stessi pensieri
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Post n°467 pubblicato il 24 Ottobre 2013 da orsetto_bianco
Ascoltami… la natura ti ha voluto bella, ti ha voluta fiore, sole, mare
Non cambiare, non permetterò al mondo di ferirti, ti proteggerò nel nostro giardino incantato, tu sei diversa unica, sei preziosa, sei la più bella fra le belle
Non cercare di capire nella natura non troverai perfezione solo bellezza, non allineare i tuoi fiori come soldatini
Quando i dubbi ti ingabbieranno voglio sentire queste parole
Dimmi che sono bella, dimmelo anche se non ci credo, saranno attimi di magia
Dimmi che sono bella, dimmelo quando il giorno è opaco sarò radiosa, dimmelo quando il mondo è nemico, non mi capisce, non lo capisco, sarà meno rigido
Dimmi che sono bella, dimmi che sono la più bella fra le belle, nelle tue parole leggerò amore
Dimmi che sono bella, dimmelo sottovoce stringendomi forte, nei tuoi occhi leggero desiderio
Dimmi che sono bella, dimmelo quando un mattino vedrò quel segno sul viso che ieri non c’era, comprenderò che lo specchio è falso, la bilancia bugiarda
Dimmi che sono bella , dimmelo quando sono triste ne avrò bisogno, dimmelo quando sono felice ti regalerò un sorriso
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Post n°466 pubblicato il 20 Ottobre 2013 da orsetto_bianco
Sono appena tornato dal mio utimo viaggio... le amiche che mi seguono da tempo sanno che l'ultimo viaggio per me è sempre il migliore anche se li ricordo tutti con nostalgia Questa volta ho visitato una piccola nazione geograficamente in Asia ma Europea per cultura, una nazione con una storia travagliata da tante sofferenze, un popolo che ha superato con coraggio difficoltà enormi e che ora sta crescendo economicamente Su youtube ho trovato questo video che la rappresenta benissimo non solo per i paesaggi ma anche per la musica Nella musica si sente il dolce suono di un loro caratteristico strumento, si percepisce la tristezza di un popolo che ha subito olocausti occupazioni violenze ma non si è mai piegato, si è sempre rialzato e con orgoglio è ripartito In seguito pubblicherò qualche foto e cercherò di trasmettervi le mie emozioni, vi ringrazio per i commenti e i numerosi messaggi/mail che ho trovato, ora gradualmente risponderò a tutte voi G R A Z I E |
Mimetismo camaleonti ed insetto stecco li vedete? Camaleonti sono animali dai colori bellissimi al tatto sono vellutati io li trovo simpatici, sono molto lenti e il loro occhio ci osserva girando a 360 gradi Baobab nano che non è un baobab piccolo ma proprio una specie credo imparentata al più noto baobab gigante Baobab chiamato albero all'incontrario perchè i rami sembrano radici Immagine forse crudele ma bisogna capire il luogo il contesto.. galline vive legate per le zampe vendute al mercato |
Post n°464 pubblicato il 06 Ottobre 2013 da orsetto_bianco
Al post precedente hanno risposto molte amiche, il loro pensiero simile al mio ma non avevo dubbi, con un po’ di istinto un po’ di selezione ho selezionato amicizie affidabili, intelligenti, nobili, non hanno squallidi interessi da difendere In particolare Francy col suo commento mi spinge a scrivere questo post, lei in sintesi nel suo commento si lamenta di una discriminazione al contrario, io sono solidale con lei non è una fantasia ma i potenti fingono di non vedere di non comprendere ed ignorano che alcune leggi certamente buone prima del fenomeno immigrazione ora andrebbero modificate Certo i potenti della guerra tra poveri non sono coinvolti ne interessati, il loro lauto emolumento è assicurato, d’altra parte se lo meritano per i brillanti risultati che conseguono con le loro oculate decisioni..... sorrido Scrivevo in risposta ad un commento nel precedente post che siamo davvero uno strano paese, abbiamo dei potenti che si sacrificano decidendo per noi ovviamente lautamente pagati…. Giusto le decisioni sono difficili, la responsabilità e poi loro sono brillanti intelligenti onesti mai uno scandalo, siamo davvero fortunati Purtroppo loro sono tanto sfortunati, non riescono ad azzeccare una, così giustamente ci dicono che dobbiamo fare sacrifici per ripianare il debito pubblico abbassare lo spread, che dobbiamo vergognarci per questa tragedia, loro nei nostri confronti sono sempre equi e tanto solidali non potrò mai dimenticare quando un ministro pianse per i sacrifici che noi dovevamo fare.... Loro decidono, solo la sfortuna li fa sbagliare, noi con enormi sacrifici paghiamo i danni e ci vergognamo, loro si commuovono e non ci fanno certo mancare tante buone parole e tanta solidarietà, mi sembra che davvero i compiti sono equamente distribuiti Pensate che ho letto che qualche sciagurato vorrebbe perfino che si abbassassero gli emolumenti, sono certo non ci crederete ma ci sono perfino degli ingrati che vorrebbero cacciarli, per fortuna loro sono forti non ascoltano queste malignità resistono sul loro scranno per aiutarci e per il bene dell'Italia, come non ammirarli Comunque vorrei ritornare alla amica che lamentava delle discriminazioni che subiamo noi italiani In effetti anche per motivi professionali ho potuto constatare queste discriminazioni e conosco personalmente una donna che molti anni fa ha avuto il torto di fidarsi dell’uomo sbagliato Ha avuto un bimbo, lo ha allevato sola fra mille difficoltà, ha lavorato duramente, nessun aiuto ma tanta solidarietà con tante buone parole, l’asilo nido lo pagava (se non ricordo male) circa 300 euro mensili, era molto amareggiata perchè alcuni bambini extracomunitari lo frequentavano gratuitamente, si sentiva discriminata anche perché al mattino dopo avere portato il suo bambino all’asilo andando al lavoro, sempre in ritardo, sempre di corsa, vedeva le mamme dei bambini extracomunitari comodamente al bar a fare colazione, in certe nazioni la tradizione impedisce alle donne un lavoro come non comprendere Vi domanderete perché questa ingiustizia? Semplice le graduatorie considerano oltre al reddito anche il numero dei componenti famigliari, lei aveva il torto di avere commesso un solo errore..... Io stesso ho conosciuto un operaio extracomunitario, grande lavoratore, serio, onesto (non lo dico ironicamente) proveniva da una nazione nera islamica e aveva 2 mogli, quando lo conobbi ritornò al suo paese in ferie e ne sposò regolarmente una terza, era serio, non come l’uomo della mia amica, lui le donne le sposava.... tutte Certo da ogni moglie aveva un po’ di figli e il suo nucleo famigliare era numerosissimo , forse in Italia 2 mogli non figuravano legalmente come tali ma i figli li aveva riconosciuti tutti Accidenti mi sento discriminato, se mi sposo 2 volte divento bigamo e perseguito dalla legge, la nostra costituzione non dice che dovremmo essere tutti uguali? Non capisco Non importa.... non ci tengo molto ad avere 3 mogli, immagino i problemi…. Sorrido Per ragioni professionali ho dovuto occuparmi di paghe stipendi, forse non sapete che esiste una voce di stipendio chiamata assegno famigliare, è una voce che non viene pagata dall’azienda ma dall’ente previdenziale (esempio inps), l’azienda paga a chi ne ha diritto questa voce ma la defalca dai contributi che al lavoratore vengono comunque riconosciuti per intero ai fini pensionistici L’assegno famigliare almeno nella azienda dove lavoravo era riconosciuto a pochissimi lavoratori italiani direi meno del 5% del totale dei dipendenti Ai lavoratori italiani che lo percepivano venivano riconosciuti euro 11,96 euro mensili (lordi) certo pochi per allevare uno o più figli.... ma il solito problema l’importo dipende dal reddito e dal numero di componenti della famiglia Ai lavoratori stranieri, poichè i figli erano tanti, l’assegno famigliare era sempre garantito, ricordo qualcuno che percepiva oltre 700 euro mensili, cifra credo superiore ai contributi di questi lavoratori, tradotto in altri termini: la pensione a questi lavoratori sarà pagata da noi italiani…. Io credo sia giusta la solidarietà ma prima nei confronti degli italiani, i nostri genitori i nostri nonni si sono sacrificati perchè in Italia crescesse il benessere, alcuni sono anche morti in guerra o sul lavoro per lasciare a noi una Italia in cui potessimo vivere meglio
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Post n°463 pubblicato il 04 Ottobre 2013 da orsetto_bianco
Raramente sul blog tratto problemi sociali, politici, in questa sede ho sempre descritto le mie emozioni le mie passioni, ma oggi sono indignato nel sentire molti personaggi importanti usare la parola vergogna, non posso esimermi dallo scrivere della strage di Lampedusa che considero comunque una emozione violenta
Sono una miniera vivente di difetti ma non sono un ipocrita e mi domando chi si deve vergognare? Forse gli italiani che non gradivano questa immigrazione clandestina ed incontrollata? Forse chi non ha potere decisionale? Io non percepisco vergogna
Vergogna certo ma per alcuni politici e religiosi che ora gridano vergogna, che hanno alimentato questo esodo selvaggio incontrollato invece di stroncarlo col rigore e con concreti aiuti alle nazioni povere, aiuti che possono essere elargiti se non ci fossero interessi da difendere
Vergogna per coloro che sostengono che la clandestinità non è reato, alimentando questi esodi, vergogna soprattutto se chi lo afferma ha responsabilità istituzionali, vergogna ai giornalisti che non hanno neppure il coraggio di chiedere in quale nazione del mondo si può essere clandestini legalmente riconosciuti
Sono stato in molte nazioni anche nel terzo mondo, per entrare ho sempre dovuto presentare il passaporto alle autorità preposte e quasi sempre avere un visto di ingresso
Vergogna per chi sfrutta questi disperati legalmente ed illegalmente per arricchirsi e ora forse è tra chi grida vergogna, già anche legalmente, infatti è ben nota la legge del mercato della domanda e della offerta; tanti disperati e poco lavoro salari bassi, tanto lavoro e pochi lavoratori stipendi alti
Vergogna anche per chi sfrutta i poveri nelle loro nazioni sottraendo ricchezza, materie prime, pagando il loro lavoro delle miserie Vergogna a chi mi darà del razzista per queste affermazioni senza capire che certi potenti in effetti non sono razzisti, sfruttano indistamente dal colore della pelle
Vergogna a chi ipocritamente paragona gli emigranti italiani, che entravano nelle nazioni legalmente e richiesti, a questa forma illegale (per ora) di immigrazione, vergogna soprattutto perché è un insulto ai sacrifici dei nostri emigranti
Vergogna a tutti coloro che li sfruttano arricchendosi e lasciano ai cittadini onesti i costi sociali, in una nazione seria chi ha necessità di mano d’opera, dovrebbe prelevarla dal mercato interno e solo se non la trovasse richiederla all’estero attraverso le ambasciate, naturalmente garantendo al lavoratore di tasca sua: documenti in regola, viaggio dignitoso non su un barcone, stipendio equo, contributi assistenziali per il lavoratore e l’eventuale famiglia, casa adeguata alla famiglia e le imposte dovute per il lavoratore
Vergogna anche per chi seppure in buona fede ha creduto a questo buonismo a questa ipocrisia favorendo i disonesti, alimentando lo sfruttamento, spingendo spesso questi disperati alla delinquenza alla prostituzione, non è una giustificazione affermare io non sapevo, io non credevo.
Recentemente ho letto che il costo sociale in Italia per gli emigranti è valutato in circa 15 miliardi di euro l’anno, pensiamo ai centri di accoglienza, alle carceri (se non ricordo male il 65% dei detenuti sono stranieri) , alla polizia per prevenire i crimini, alla giustizia per i processi, alla sanità, alla scuola dove inevitabilmente i bambini stranieri sono emarginati non conoscendo la nostra lingua le nostre abitudini, in un mondo molto competitivo poveri piccoli partono già sconfitti
Recentemente sono stato in una nazione del terzo mondo con 30 milioni di abitanti, se i 15 miliardi di costi sociali li donassimo a questa nazione ogni abitante (compresi vecchi e bambini) disporrebbe di 500 euro annui una cifra enorme per una nazione dove la famiglia media è costituita da 8 persone, (quindi 4000 euro per nucleo famigliare) se pensiamo che il reddito medio annuo di chi lavora non arriva ai 400 euro e con questi la famiglia deve vivere
Mi domando, vi domando, se ogni nazione ricca adottasse una nazione povera non sarebbe molto meglio?
Ho vistato molte nazioni del terzo e del quarto mondo, considero del terzo mondo le nazioni povere ma dove gli abitanti hanno un lavoro dignitoso e una loro cultura, delle tradizioni, solitamente sono contadini allevatori, in queste nazioni credetemi non si soffre la fame
Certo i loro metodi di lavoro sono antiquati, nella nazione visitata recentemente i campi sono integralmente coltivati con la zappa, forniamo loro l'aratro (i trattori non saprebbero usarli e mantenerli), hanno gli animali per trainarlo, sarebbe per loro un progresso enorme
Spesso li critichiamo definendoli sporchi, ma loro non hanno la doccia, la lavatrice, il pavimento in casa, il rubinetto, i servizi igienici, l’acqua la prendono al pozzo spesso lontano, forniamo loro i tubi insegnamole a costruire gli acquedotti
Li critichiamo perché hanno troppi figli, non ci rendiamo conto che coltivando i campi con la zappa un figlio è mano d’opera, è vero sarà anche una bocca da sfamare ma appena svezzato sarà in grado di produrre una quantità di riso o di magnoca leggermente superiore a quella che pretende, sarà inoltre per i genitori la futura pensione, quando vecchi, non saranno più in grado di lavorare, con un semplice aratro comprenderebbero che serve meno forza lavoro e troppi figli sarebbero solo bocche da sfamare, sono certo in poco tempo si ridurrebbero le nascite
Non servono grandi opere se davvero c’è la volontà di aiutarli onestamente
Esiste purtroppo anche un quarto mondo… è dove siamo arrivati noi… col miraggio della nostra cultura, del nostro benessere, li abbiamo sradicati dalle campagne, dai loro lavori tradizionali, abbiamo costruito aziende spesso altamente inquinanti, nessun depuratore, nessuna regola, certo qualche “fortunato” viene assunto invece dei 400 euro annui ha uno stipendio di 600 euro annui, ovviamente nessuna garanzia sociale, chi si ammala, chi si ribella viene espulso, chi è vecchio non avrà diritto ad una pensione, dietro le quinte milioni di disoccupati disponibili a sostituire il “fortunato”
Quando c’era la schiavitù, per il padrone lo schiavo rappresentava un capitale, lo doveva acquistare aveva interesse che il suo capitale durasse nel tempo, in qualche modo lo curava, ora i disperati non costano nulla, chi non è più produttivo viene facilmente sostituito da un altro disperato
Attorno alla fabbriche nelle favelas milioni di disperati in attesa dell’assunzione, del loro turno, del miraggio
Col tempo i disperati disperdono la loro cultura, non sono più in grado di ritornare alla loro terra ad allevare bestiame, coltivare i campi e se la fabbrica li respinge per loro la loro famiglia la fame
Nel quarto mondo si muore per strada, non c’è l’aggregazione sociale che esiste nei villaggi tradizionali, nessuno aiuta, nessuno può aiutare, si uccide per pochi spiccioli, la vita non ha nessun valore
La fame in quei luoghi l’abbiamo portata spesso noi… con la nostra ipocrisia, il nostro buonismo, ovviamente strumentalizzati da potenti senza scrupoli che per arricchirsi sfruttano questa disperazione
Sono consapevole con questo post urterò la sensibilità di molti ma detesto l’ipocrisia e ci vuole qualcuno che ogni tanto descriva la realtà, senza piangere su tragedie annunciate che si ripeteranno
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Post n°462 pubblicato il 30 Settembre 2013 da orsetto_bianco
Affiderò al vento un messaggio per te, ci scriverò: “ciao sono felice, ora sorrido”, ma il cuore è pesante, duro, come la pietra
Ti dirò: “sono fortunato ho incontrato te, sono privilegiato le nostre vite per magia si incrociarono, ricordo eri gioia, eri stupore, eri bella, immensa come il cielo grande come il mare, ora? ora non so…. ma sono felice” non ti parlerò della prigione che mi soffoca, la gabbia una lega di angoscia e di silenzio, devo essere felice
Ti dovrei raccontare la solitudine… quella della fine, anche la luce era morta, meglio il silenzio, lo so bene pochi volarono tanto alti e voglio essere felice
Ti dovrei descrivere la tristezza di certi tramonti, di lunghe notti quando ieri arrogante ritorna con la stessa dolcezza di allora ma non voglio essere triste
Concluderò salutandoti “sto bene, addio” il gelo di gennaio sigillerà il messaggio, il vento recapiterà le mie parole accarezzandoti il viso, tu… forse capirai
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