Creato da apogeoinvestigazioni il 02/03/2007

Investigazioni

L'Agenzia Investigativa Apogeo, importante realtà a livello regionale nel settore delle investigazioni è sita a Falconara M.ma in Via A.Costa n.17 ed opera investigazioni private per la raccolta di prove in ambito civile e penale. Eseguiamo preventivi gratuiti. Telefona allo 071 9171475 o inviaci una email a ag.apogeo@libero.it

 

 

PRIVACY ED EMAIL DIPENDENTI

Post n°3 pubblicato il 06 Marzo 2007 da apogeoinvestigazioni


IL Garante della Privacy ha stabilito che i datori di lavoro pubblici e privati non possono controllare la posta elettronica e la navigazione in Internet dei dipendenti, se non in casi eccezionali.
Il datore di lavoro deve definire le modalita' d uso di tali strumenti tenendo conto dei diritti dei lavoratori e della disciplina in tema di relazioni sindacali.Il provvedimento raccomanda l adozione da parte delle aziende di un disciplinare interno, definito coinvolgendo anche le rappresentanze sindacali, nel quale siano chiaramente indicate le regole per l uso di Internet e della posta elettronica

L'Autorita' prescrive innanzitutto ai datori di lavoro di informare con chiarezza e in modo dettagliato i lavoratori sulle modalita' di utilizzo di Internet e della posta elettronica e sulla possibilita' che vengano effettuati controlli. Il Garante vieta poi la lettura e la registrazione sistematica delle e-mail cosi' come il monitoraggio sistematico delle pagine web visualizzate dal lavoratore, perché cio' realizzerebbe un controllo a distanza dell attivita' lavorativa vietato dallo Statuto dei lavoratori. Viene inoltre indicata tutta una serie di misure tecnologiche e organizzative per prevenire la possibilita', prevista solo in casi limitatissimi, dell'analisi del contenuto della navigazione in Internet e dell'apertura di alcuni messaggi di posta elettronica contenenti dati necessari all azienda. 
Il datore di lavoro e' inoltre chiamato ad adottare ogni misura in grado di prevenire il rischio di utilizzi impropri, cosi' da ridurre controlli successivi sui lavoratori. Per quanto riguarda Internet e' opportuno ad esempio, indica il garante: individuare preventivamente i siti considerati correlati o meno con la prestazione lavorativa; utilizzare filtri che prevengano determinate operazioni, quali l accesso a siti inseriti in una sorta di black list o il download di file musicali o multimediali. Per quanto riguarda la posta elettronica, e' opportuno, secondo il Garante, che l'azienda renda disponibili anche indirizzi condivisi tra piu' lavoratori (info@ente.it; urp@ente.it; ufficioreclami@ente.it), rendendo cosi' chiara la natura non privata della corrispondenza; valuti la possibilita' di attribuire al lavoratore un altro indirizzo (oltre quello di lavoro), destinato ad un uso personale; preveda, in caso di assenza del lavoratore, messaggi di risposta automatica con le coordinate di altri lavoratori cui rivolgersi; metta in grado il dipendente di delegare un altro lavoratore (fiduciario) a verificare il contenuto dei messaggi a lui indirizzati e a inoltrare al titolare quelli ritenuti rilevanti per l'ufficio, cio' in caso di assenza prolungata o non prevista del lavoratore interessato e di improrogabili necessita' legate all'attivita' lavorativa. Qualora queste misure preventive non fossero sufficienti a evitare comportamenti anomali, gli eventuali controlli da parte del datore di lavoro devono essere effettuati con gradualita'.


 
 
 

Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 05 Marzo 2007 da apogeoinvestigazioni
 

Il D. Lgs. 196 del 30 giugno 2003 più noto come "Codice in materia di protezione dei dati personali" o anche "Testo Unico sulla Privacy" va a sostituire la legge 675/96 e successive disposizioni modificative ed integrative.

Il T.U. è stato approvato il 27 giugno 2003 ed è entrato in vigore il 1 gennaio 2004 apportando importanti modifiche alla gestione del trattamento dei dati personali .

L'obbligatorietà dell'adeguamento alla nuova normativa riguarda non solo i privati cittadini ma coinvolge anche gli imprenditori che nella loro attività trattano dati personali. In particolare  l'estensione dell'obbligatorietà riguarda  tutte quelle realtà nelle quali viene effettuata l'archiviazione informatica di dati personali di fornitori, clienti dipendenti ecc...Lo scopo è quello di garantire il più possibile da accessi non consentiti i dati personali dei cittadini in possesso di aziende od enti.

Gli interventi per mettersi in regola rispetto alla nuova normativa sono differenti a seconda del soggetto,  anche se possono riassumersi nella nomina di un titolare e, facoltativamente, di un responsabile per la gestione della protezione dei dati, la chiara identificazione da parte del titolare di tutti gli incaricati del trattamento, la messa in sicurezza degli elaboratori utilizzati per il trattamento dei dati contro ogni possibile violazione o inficiamento del funzionamento, nella trascrizione delle procedure interne da seguire e nella redazione di un DPSS (Documento Programmatico sulla Sicurezza) redatto con data certa entro il 31 marzo  del 2004 e successivamente aggiornato con cadenza annuale.Il DPSS costituisce l' elemento di prova dell'adeguamento aziendale alla nuova normativa.

I dati personali sono suddivisibili sostanzialmente in quattro macrocategorie: dati sensibili, dati semisensibili, dati comuni e dati giudiziari.

I dati sensibili sono dati idonei a rivelare "l'origine razziale o etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale" di una persona.

I dati semisensibili non sono ancora stati definiti con precisione dal Garante della Privacy, organo preposto a questo compito.

I dati identificativi sono tutte quelle informazioni che consentono di individuare una persona fisica o giuridica, sia essa anche un ente od associazione (esempio: nome, cognome, partita iva, codice fiscale, indirizzo, numeri di telefono, numero patente ecc…).

I dati giudiziari sono quelle informazioni idonee a rivelare provvedimenti in materia di casellario giudiziale, anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reati o carichi pendenti ecc.

 
 
 

Questo sito si vuole occupare del questione Privacy in italia sollevata dal Testo Unico 2003 n. 196.

Post n°1 pubblicato il 05 Marzo 2007 da apogeoinvestigazioni

Segnalaci qualche episodio riguardante la  violazione della tua privacy. Verrà pubblicato e verrà commentato. Il tuo esempio potrebbe essere di aiuto ad altre persone.

 
 
 
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