A Roma si pensa alla intitolazione di
strade a Craxi, Almirante e Berlinguer, dopo il primo tentativo di proporre soltanto quella del segretario dell'Msi.Per
contrapposizione mi torna in mente la notizia che mi ha dato tempo fa
uno studioso di Riccione. Dove è stata cancellata la "via
Jan Palach", il martire politico del 1969, uccisosi per protestare contro i sovietici.In cambio a Riccione non si dimenticano di un suo illustre villeggiante del passato, il cavaliere
Benito Mussolini che nella Perla Verde si fece costruire una villa, alla quale è adesso dedicato un libro, "Una finestra su Riccione".Di
questo volume non posso parlare spassionatamente perché sono molto
amico di una delle autrici, Nives Concolino; del presentatore ufficiale
alla manifestazione organizzata dal Comune, il prof. Giorgio Tonelli;
dell'assessore alla Cultura ed alla Pace del Comune di Riccione
Francesco Cavalli; e dell'editore del testo, Mario Guaraldi (che in
passato ha pubblicato anche un mio piccolo libro, "Anni Cinquanta").Tonelli
è docente di "Teorie e tecniche del linguaggio radiotelevisivo"
all'università del Molise", e giornalista Rai della sede di Bologna, da
dove di solito intervistava Romano Prodi.L'ho conosciuto nel 1982
presso la redazione del settimanale diocesano riminese "il Ponte", del
quale suo fratello don Giovanni Tonelli era redattore capo, prima di
diventare direttore, carica che conserva tuttora. Nives Concolino è
redattrice dello stesso settimanale.Alla curia riminese fa capo
anche un'emittente radiofonica e televisiva, che era 'governata'
dall'assessore Francesco Cavalli, e che fino a poco tempo fa è stata
diretta da una gentile signora figlia di miei 'vecchi' colleghi, fresca
deputata nel Parlamento italiano.
L'editore del volume "Una finestra su Riccione",
Mario Guaraldi,
è un personaggio famoso nel mondo della cultura italiana, soprattutto
per i suoi antichi trascorsi imprenditoriali nel settore dei libri a
partire dal 1971. Ora anche lui è docente universitario ad Urbino.
Oltre che componente del consiglio di amministrazione del settimanale
della Curia di Rimini, "il Ponte". E fans di
Rosy Bindi.Come si vede sono tutte persone importanti e note. Per cui merita la segnalazione della loro iniziativa editoriale.Forse
Francesco Cavalli potrebbe spiegarmi le motivazioni che hanno spinto il
Comune di Riccione a cancellare Jan Palach dalla toponomastica locale.Se ne ha voglia (e se glielo fanno sapere) può scriverne anche in un commento al mio post.L'ultima
volta che ci siamo incontrati, l'anno scorso in centro a Rimini, era
una giornata talmente buia che mi faceva apparire più invecchiato di
quanto non lo sia nelle giornate di sole, per cui non mi ha
riconosciuto, né io ho voluto disturbarlo essendo lui in compagnia
della signora.Così è successo anche con la neo-deputata, però in
giornate di sole, ma lei correva in bici verso il Comune dove allora
era assessore.Con gli altri che ho nominato, i fratelli Giovanni e
Giorgio Tonelli, l'editore Mario Guaraldi e la scrittrice Nives
Concolino, le cose sono andate meglio ed abbiamo avuto sempre cordiali
incontri. A tutti complimenti ed auguri.
[Anno III, post n. 156 (533), © by
Antonio Montanari 2008]