Gente che va, gente che viene...Entrare alla stazione mi fa sempre uno strano effetto...guardare e scrutare mille volti diversi, immaginare dove siano diretti, fantasticare su chi li attende alla prox fermata...quando sono seduta su di un treno, che corre veloce, mentre io sono placidamente presa dal paesaggio che cambia costantemente fuori dal finestrino, o immersa in un nuovo libro, non posso far altro che pensare a quanto il viaggiare si concretizzi nella nostra vita...é proprio vero siamo tutti passanti. C'è chi viaggia a velocità supersoniche e chi si ritrova con una locomotiva a vapore, e poi c'è chi come me è fermo in attesa che quel treno passi, pronti con la valigia alla mano e con ottimi presupposti per il futuro, sempre in cerca di nuove soddisfazioni, di nuovi confronti, di nuove sfide, ma purtroppo non sempre si ha il biglietto o non sempre si è nella stazione giusta. Mentre sono lì che attendo, milioni sono le persone che mi passano dinanzi e con molte di queste ci ho condiviso l'attesa, i pasti, i sentimenti, le frustrazioni, i sogni...solo poche sono rimaste nella mia vita...hanno accettato ciò che sono senza condizioni, hanno carpito di me l'anima nostalgica e sognatrice...io da loro ho preso il meglio, ne ho fatto tesoro e l'ho messo in valigia ed ogni giorno tiro fuori un pezzo di loro...e quando lo faccio li ringrazio infinitamente, perchè se oggi io sono quel che sono, è tutto merito di questi passanti... E voi cosa avete nella valigia, per merito di quei passanti??? (mi raccomando leggete tra le righe, non sono concessi elenchi di: mutandoni di lana, calzini di spugna, pigiami di flanella e cose orribili via dicendo...hihihi)
