Pensieri

Dimensioni oniriche


Siamo certi della bonta' della realta' in cui siamo immersi?Siamo sicuri di non essere piuttosto persi in una dimensione alternativa,assopiti e sordi, comodamente immersi in una sorta di matrix vivido,chespietato annienta la nostra coscienza, erodendoci la linfa con mille abili trucchi?Sogno o son desto, e'un classico delle domande retoriche,ma l'interessante e'non solo la possibilita' di una realta' piuttosto migliore a noi preclusa, quanto anche la suggestiva ipotesi di una realta' ben peggiore dellarealta' a cui facciamo riferimento quotidianamente.E se la nostra mente ci addolcisse la reale percezione con un filtro preconcetto,per tenerci il morale alto, alzandoci il livello di ottimismo per sfuggire ai milleproblemi e alle mille battaglie, allora ci troveremmo di certo dinnanzi a unquadro desolante oltre modo.L'illusione resta comunque negativa in entrambi i casi, quindi una possibilesoluzione resta una piena coscienza di se stessi, l'autonomia di pensiero eun continuo riferimento a quel che ci e' intorno e vicino, ai nostri affetti piu'cari, a tutto quel che di reale ed affidabile ci circonda, a cui dobbiamo ispirarciper non perdere di vista non il reale o il sogno, bensi' il nostro mondo e le sue implicazioni interpersonali.