L'amicizia è gioia

Benvenuta donna mia


Benvenuta, donna mia, benvenutaCerto sei stanca,come potrò lavarti i piedi,non ho acqua di rose né catino d’argento,certo avrai sete,non ho una bevanda fresca da offrirti,certo avrai fame,e io non posso apparecchiare,una tavola con lino candido,la mia stanza è povera e prigioniera,come il nostro paese,Benvenuta, donna mia, benvenuta,Hai posato il piede nella mia cella,e il cemento è divenuto prato,hai riso,e rose hanno fiorito le sbarre,hai pianto,e perle son rotolate sulle mie palme,ricca come il mio cuore,cara come la libertà,è adesso questa prigione,Benvenuta, donna mia, benvenuta!     (Nazim  Hikmet)