SCALZA SULLA SABBIA

Il talento di immaginare...


La mattina quando mi preparavo per andare a scuola cercavo di specchiarmi: mi sollevavo sulle punte e se chiudo gli occhi mi sembra di essere lì, davanti allo specchio, con i piedi in angolazione impossibile...eppure continuavo a vedere nient'altro che la cima della mia testa.E immaginavo come sarei potuta diventare.L'unica cosa che riuscivo a vedere di me, in uno specchio più alto di me, erano i capelli scuri e lucidi: e così sono rimasti. Tante cose sono cambiate, ma il vizio d'immaginare mi è rimasto.Ero silenziosissima, ed ogni scusa era buona per sprofondare in quelle immagini che si formavano nella mia testa. Ad esempio quando d'estate stavo sulla sabbia ad asciugarmi, stesa a pancia in giù sull'asciugamano. E da quella posizione tutto cambiava...sentivo le voci ma non vedevo le persone, e appoggiando l'orecchio a terra si sentivano i passi degli altri e sotto la mia faccia i granellini si muovevano...uno a uno si spostavano e cambiavano forma. E io immaginavo cosa potesse esserci sotto quel movimento morbidissimo...Il talento di immaginare...