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Se fossi...

Post n°147 pubblicato il 12 Ottobre 2009 da arabafenice_65

Se in questo momento fossi uno degli arcani maggiori dei tarocchi sarei l'eremita....

 Il video è"my immortal" degli Evanescences.............meraviglioso.

 

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Commenti al Post:
laura_brustenga
laura_brustenga il 12/10/09 alle 23:19 via WEB
mah...forse io sarei LA MORTE...perchè credo immensamente nelle "rinascite"..in tutti i sensi. Buonanotte, ciao..... Laura
 
 
arabafenice_65
arabafenice_65 il 12/10/09 alle 23:53 via WEB
la morte nei tarocchi è sempre sinonimo di fine e rinascita,bella carta...
 
wolverin1566
wolverin1566 il 12/10/09 alle 23:29 via WEB
BELLO DOLCE UN BACIOTTO GIGI....A SEVEDI I MIEI POST LASCIAMI UNO SCRITTO E BUONA SEFRATA DOLCE...
 
 
arabafenice_65
arabafenice_65 il 12/10/09 alle 23:54 via WEB
Ciao Gigi, grazie, ogni tanto passo da te promesso!
 
perlarosadifiume
perlarosadifiume il 12/10/09 alle 23:42 via WEB
magnifico video, adoro gli evanescences..per il quesito non so rispondere, non conosco i tarocchi.. pero' vorrei essere un ambiente feng shui: armonia.. la buonanotte di lori
 
 
arabafenice_65
arabafenice_65 il 12/10/09 alle 23:54 via WEB
Così come la delicata atmosfera che si respira nel tuo blog,baci a lori
 
leon1970
leon1970 il 12/10/09 alle 23:43 via WEB
Questo gruppo è uno dei miei preferiti, bellissima scelta... Serena notte, ciao...
 
 
arabafenice_65
arabafenice_65 il 12/10/09 alle 23:56 via WEB
Grazie, l'approvazione musicale mi serviva e data da un intenditore vale doppio ;-)
 
leon1970
leon1970 il 12/10/09 alle 23:44 via WEB
P.s. Tarocchi?!?! meglio lasciarli stare...^__* Ciao
 
nichy1955
nichy1955 il 12/10/09 alle 23:59 via WEB
Purtroppo non so niente di tarocchi. Mi spiace. Bella canzone, e bella voce. Alla prossima. Un bacione. Raci.
 
ilike06
ilike06 il 13/10/09 alle 07:37 via WEB
Non mi intendo di tarocchi e neppure del genere di musica che proponi. sono una cantante lirica. :) mi dispiace non poter commentare. ciao
 
neroeventuale
neroeventuale il 13/10/09 alle 08:57 via WEB
L’Eremita è l’arcano numero nove. Il numero nove annuncia sia una fine che un principio. Dalla perfezione dell’Otto l’unica evoluzione possibile è la crisi e il passaggio verso l’ignoto. Come il bambino, al nono mese di gravidanza, si accinge a nascere, così l’Eremita accetta di abbandonare la perfezione per mettersi in moto senza sapere in quale direzione andare. L’Eremita sembra camminare all’indietro, il suo sguardo è volto in direzione della Giustizia, conclude così il suo rapporto con il passato in maniera attiva e diventa ricettivo verso un futuro ancora ignoto. A differenza del Papa che tendeva a un ideale conosciuto, l’Eremita rappresenta un passo verso l’ignoto. Il Nove è un numero sia attivo (dispari) che ricettivo (divisibile per 3), rappresenta quindi una rottura ma anche una grande saggezza. Nei tarocchi di Marsiglia l’Eremita è rappresentato da un vecchio avvolto in un mantello che procede solo per la sua strada facendosi luce con una lanterna tenuta alta nella mano destra, mentre con la sinistra si appoggia ad un bastone. La lanterna può essere considerata simbolo di Conoscenza. La luce della lanterna potrebbe essere una luce interiore, una conoscenza segreta riservata agli iniziati, o al contrario una fonte di saggezza offerta ai discepoli che vanno alla sua ricerca. Così come la carta racchiude l'ambivalenza tra azione e ricezione, questa luce può essere attiva, un richiamo a destare la coscienza dell'altro, oppure ricettiva, l’Eremita va dritto per la sua strada senza chiedere luce a nessun'altro che a se stesso. Il lungo bastone simboleggia il cammino che si è scelto, il pellegrinaggio. I piedi dell’Eremita sono nascosti, il bastone è dunque l'unico contatto con la terra e sembra captarne l’energia: si ha l'impressione che l'energia terrestre passi per il bastone per arrivare allo spirito dell'uomo. L’Eremita cammina un po' curvo, con prudenza e lentamente; dal suo viso traspare una saggezza acquisita negli anni, distaccandosi dal mondo e rinunciando alle vanità mondane; lo dimostra anche il suo abbigliamento, essenziale, ma non povero né lacero. Anzi, si indovina che la stoffa interna del mantello sia più preziosa di quella esterna, manifesta espressione che le ricchezze interiori sono assai più preziose di quelle esteriori. Come La Papessa, l'Eremita è un personaggio tutto coperto di tessuti. Gli strati di vestiti suggeriscono il freddo, l'inverno, caratteristiche saturnine che di solito gli vengono attribuite e rimandano anche a una certa freddezza della saggezza, all'intima solitudine dell'iniziato. Vi si possono anche vedere gli "strati" del vissuto, così come le numerose linee che ombreggiano i suoi abiti possono venire interpretate come il segno della sua grande esperienza. I capelli e la barba azzurri lo rendono simile all'Imperatore, che qui avrebbe perduto o abbandonato il trono, vale a dire l'attaccamento alla materia. La porta della Giustizia è stata superata, ma il trionfatore non è più tale: si è trasformato in un vecchio eremita, l'eterno errante alla ricerca di qualcosa che ci fa venire in mente Diogene. La leggenda narra che Diogene si aggirasse con una lampada in mano e a chi gli chiedeva che cosa cercasse, rispondeva: "cerco l'uomo". E questa è la cosa che anche il nostro Eremita sembra cercare. Il bastone testimonia anche le prove superate, ma esse non sono di ordine pratico: sono prove di iniziazione cui si può solo alludere, perché il mistero non va svelato. Infatti, sta a ciascuno di noi trovare il proprio destino. Si noti anche l'ortografia del nome: l’Eremita, scritto spesso con l’ ”H” iniziale (L'Hermite) evoca Hermete Trismegisto, il signore degli iniziati. Inoltre, il Nove è il numero tradizionalmente riservato all'Iniziazione: la porta aperta dall'Otto dà la capacità di pesare il giusto e l'ingiusto, il bene e il male, non in modo arbitrario bensì inserendosi in una visione armonica più alta, in un equilibrio cosmico. Solo dopo aver acquisito questa capacità si diventa capaci di orientarsi da soli. Non si tratta più dell'adesione profonda ma statica espressa dal Papa: là si trattava di un sì o di un no proveniente dal profondo nel momento in cui si scopriva il contatto con l'Altro. Qui invece la legge interiore diventa norma che guida il cammino: l'iniziato è in grado di muoversi da solo, non ha altra guida che se stesso. Ricordiamo come ogni civiltà, ogni religione abbia avuto i suoi riti di iniziazione: prove difficili, cruente, che mettevano a dura prova tutta l'energia, il coraggio, la pazienza, la perseveranza del neofita. La carta indica, quindi, che lo sforzo per raggiungere una meta deve essere proporzionale all'intensità del desiderio e alla difficoltà dell'ostacolo: niente è impossibile con qualche aiuto se ci si sforza e lo si vuole a sufficienza. L'Eremita rappresenta, anche, la Prudenza, una delle Virtù tra le più difficili da praticare e tuttavia necessaria. La prudenza deve essere intesa come una vigilanza sempre pronta in grado di cogliere il momento divino nella vita quotidiana. La carta indica che non bisogna aspettarsi aiuto dall'esterno, ma andare avanti da soli senza cercare consensi; infatti è nella solitudine che Dio si manifesta più frequentemente. L'Eremita, a differenza del Papa, non si rivolge alle folle per divulgare la sua sapienza, ma si lascia avvicinare soltanto da autentici discepoli cui si apre dopo essersi accertato che siano in grado di comprenderlo, perché è alla ricerca del vero uomo. L'isolamento è per lui una condizione necessaria per entrare in sintonia con l'Universo e con i propri simili. In atteggiamento umile, con la schiena curva, l'Eremita non ha intenzione di predicare né quella di mostrare che la sua via è la sola giusta. L'Eremita è la lama del cammino interiore, dell’illuminazione personale. È l'arcano della saggezza, della concentrazione, della metodica ricerca della verità. Quando nel gioco esce questa carta, probabilmente la situazione esistenziale del consultante non è entusiasmante: si sente stanco, demotivato, provato dagli ostacoli, ma le forze sono dalla sua parte e lo invitano a resistere e a non abbandonare l'opera iniziata. La figura dell'Eremita diritto è sempre positiva: assicura buoni consigli, parole sagge e sincere, chiarimenti preziosi per il consultante; tutte le iniziative avranno sviluppo lento ma esito positivo, perché la via intrapresa è senz'altro quella giusta. Dal punto di vista affettivo indica un amore puro, profondo e disinteressato, fondato sulla comunanza spirituale; il rapporto è solido e destinato a durare nel tempo. Può rimandare anche a un periodo temporaneo di solitudine, utile a veder chiaro in se stessi circa le proprie intenzioni e i propri sentimenti verso il partner. Dal punto di vista professionale i risultati non sono immediati ma sono positivi e invitano a perseverare. L'Eremita raffigura sempre una persona anziana, o almeno spiritualmente matura, in grado di venire in aiuto nei momenti di bisogno. Può trattarsi di un maestro spirituale, per esempio un sacerdote, una guida saggia, un amico fedele, più frequentemente è il padre, il nonno, un parente anziano, un antenato. Interpretazione carta al rovescio: Quando si presenta capovolta o abbinata a carte fortemente negative, l’Eremita agisce nel senso della perdita, della regressione, oppure il processo evolutivo si arresta in una situazione di stasi; il ritardo appesantisce ulteriormente una situazione già compromessa e qualsiasi realizzazione pratica in cui si sperava viene meno. Indica anche paura della realtà e del confronto con essa; una solitudine non scelta ma subita. Il consultante è timido, timoroso, diffidente, rifugge il contatto con gli altri, si compiace del proprio sapere, rinchiuso nella sua torre d'avorio. Dal punto di vista affettivo prevale la paura del coinvolgimento e di un impegno sentimentale, difficoltà a manifestare i propri sentimenti. Dal punto di vista professionale prevale insoddisfazione riguardo al lavoro, pesante o mal pagato, gli studi proseguono a rilento, gli esami vengono rinviati per paura di esporsi. Può anche rappresentare un vecchio solitario che non vuole dividere niente con gli altri, una persona abitudinaria e nemica dei cambiamenti, pessimista; si tratta in genere di un individuo ipocrita, negativo per il consultante.
 
neroeventuale
neroeventuale il 13/10/09 alle 08:59 via WEB
in buona sostanza...l'eremita se curvo o rovescio o diritto rappresenta una forza...silenziosa e determinata in un universo fatto di tanta saggezza.....ce ne sarebbe da dire....
 
 
arabafenice_65
arabafenice_65 il 13/10/09 alle 09:53 via WEB
Hai capito ora perchè mi sento così?:-) grrazie infinite per la tua perla di saggezza e un bacio..
 
Uno_dei_tanti71
Uno_dei_tanti71 il 13/10/09 alle 23:19 via WEB
Conoscevo la canzone ed è bello anche il video. Ottima scelta!! Purtroppo non so associare una figura dei tarocchi ed onestamente anche in musica, dove sono più preparato, potrei associarmi a molte canzoni anche totalmente diverse tra loro: dipende sempre dal momento. Se fossi.. è cmq una bella domanda che dovremmo chiederci tutti un pò più spesso.. Dolce notte..
 
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ONLY TIME

 


Who can say where the road goes
Where the day flows, only time
And who can say if your love grows
As your heart chose, only time

Who can say why your heart sighs
As your love flies, only time
And who can say why your heart cries
When your love lies, only time

Who can say when the roads meet
That love might be in your heart
And who can say when the day sleeps
If the night keeps all your heart
Night keeps all your heart

Who can say if your love grows
As your heart chose
- Only time
And who can say where the road goes
Where the day flows, only time

Who knows? Only time

Testi di Enya
Solo Il Tempo

Chi può dire dove finiscono le strade
dove i giorni iniziano,solo il tempo
e chi puo dire se il tuo amore aumenta
quando il cuore fa la sua scelta,solo il tempo.

Chi puo dire perchè il tuo amore rimpiange

ciò da cui il tuo cuore è fuggito
e chi puo dire perchè il tuo cuore piange

 quando l'amore fa la sua scelta,

solo il tempo

Chi può dire se quando le strade s'incontreranno

 questo amore sarà nel tuo cuore
e chi puo dire quando i giorni finiscono se la notte

 trattiene tutto il tuo cuore
La notte trattiene tutto il tuo cuore

Chi può dire se il tuo amore aumenta

quando il cuore fa la sua scelta
-Solo il tempo
E chi può dire dove finiscono le strade
dove iniziano i giorni...

Chi sa?solo il tempo

 

 
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