@.r.a

Comunicato su sondaggio "Donna Moderna"


Sondaggio su "Donna Moderna". Dichiarazione di Claudia Sterzi, segretaria dell' Associazione Radicale Antirpoibizionisti. Usciranno domani, su "Donna Moderna", i risultati di un sondaggio che vedono all'89% gli italiani favorevoli all'introduzione dei test antidroga per la sicurezza stradale. Il risultato del sondaggio, del quale attendiamo di conoscere le modalità e l'ampiezza, conferma solo l'efficacia della campagna mediatica mirata, a pochi giorni dal tragico incidente di Anzio, dove una giovane donna incinta ha perso la vita in uno scontro frontale con un automobilista risultato poi positivo al test, specificamente alla cocaina. Questa disgrazia è stata usata da Giovanardi, responsabile del Governo per droga, servizio civile e famiglia, per incentivare una serie di misure che riguardano assai più la sua personale lotta proibizionista alla droga che non la sicurezza stradale; nè viene in mente che, se l'etilometro ha fallito, forse è in altre direzioni che bisogna agire, per esempio intensificando i controlli su quella che è la causa prima degli incidenti, cioè la velocità, non solo attraverso l'uso di autovelox che insegnano la furbizia e non la prudenza, o concentrandosi sull'informazione e sulla prevenzione, con chiari e dettagliati messaggi ai ragazzi sulle conseguenze della velocità in primis, e dell'uso delle varie sostanze, più o meno legali, sulla guida, o migliorando le condizioni delle nostre strade, o ancora intervenendo su tutti quei messaggi pubblicitari che promuovono macchine molto più veloci dei limiti di legge da una parte, alcoolici dall'altra. Invece mentre si stanziano, per ammissione dello stesso Giovanardi, un milione e mezzo di euro per i test antidroga sulle strade, per prendere la patente, per i lavoratori di alcune categorie ( perchè non per i parlamentari o per le stesse Forze dell'ordine? ), si diminuiscono di un milione di euro i finanziamenti alle Forze dell'ordine; prima di fare sondaggi, si dovrebbe avere la certezza che i cittadini conoscano la complessa e drammatica situazione sulla quale vengono chiamati ad esprimere un parere.