PENTOLE,NON COPERCHI

DOLORE da 1 amico


Stasera questo blog funzionerà da lavandino.Non capita spesso ma stavolta abuserò dello spazio e della vostra pazienza.Non perchè si studia psicologia e si possono magari fiutare le cose 1 po' in anticipo, con 1 occhio 1 briciola allenato, si evitano i dispiaceri.Stasera, proprio stasera che la febbruccia ti ha levato già quel po' di distrazione possibile da semplice sabato routinario, ti incupisci quando meno te lo aspetti.Tempo fa ho conosciuto 1 persona.1 persona non semplice. Molto sensibile ma non semplice.Non voglio dire problematica. Ma solo per discrezione.In realtà non voglio entrare nei dettagli anche e soprattutto per rispetto della sua privacy.Tantomeno questo post è per ripagare in termini eleganti il dispiacere: queste cose non le ho mai fatte e non le farò ora. Non mi piace il dente per dente.Molti individui di fronte alle persone problematiche scappano. Dicono, come è in voga fare: "VAFFANCULO, ma chi me lo fa fare di cercare di capire ???!".In effetti sarò tenuta a farlo 1 domani, ma solo in 1 studio o simili. Per di più a pagamento.Eppure, sorge spontanea 1 domanda: Come si fa a far finta di non capire e vedere solo perchè non è 1 tuo "paziente"?Come si può sradicare la propria prospettiva quando si guarda il vicino, nella vita privata, e a rimettersela poi prontamente solo per vesti professionali?Non ho l'ansia da salvatrice. Non penso che il mondo sarà migliore con me prima e dopo la laurea.Ma come si fa a ignorare quella stessa psicologia che hai meditato per fare bene il tuo compito 1 domani?Quando si presenterà 1 problema dirò: "Fottiti, non sono nello studio e quindi non me ne occupo e nemmeno sto a sentirti??!"Di delusioni da amici se ne hanno tante e questa non è 1 novità.La novità nasce nel momento in cui pensi che questa persona abbia seri problemi.Magari lo hai pure sentito in aula il suo problema, descritto per filo e per segno.Nasce perchè, avendo studiato, ora (in realtà da tempo) non puoi più "mandare a quel paese come prima".Perchè sai come certe cose si originano, si dipanano e magari sai che quella persona si fa del male anche quando non se ne accorge.Il mio dolore oggi non è nell'essere delusi. Ma nell'impotenza.Nel sapere che quella persona è sostanzialmente sola. E non sa chiedere aiuto.Fino a quando si può calpestare il personale amor proprio per andare al di là dei suoi atteggiamenti non sempre rispettosi, solo per tentare ciò che sai è fondamentale fare? 1 persona che non vuole aiuto non si farà mai aiutare.Perchè ancora non ha ammesso che ne ha bisogno: non farlo è 1 difesa perchè ,in caso contrario, contemplare il bisogno potrebbe portarlo a distruggere quel po' di narcisismo che ancora tiene insieme un IO molto fragile.Stasera provo fitto il dolore perchè constato con mano quanto Freud aveva ragione nel dire che nessuno in realtà vuole guarire : LE RESISTENZE sono funzionali a mantenere lo status quo che, per quanto merdoso, è più familiare dell' ignoto che, per chi ha 1 problema o più di 1, è peggio di 1 abisso...suona come "disintegrazione"...[ colpitadallasofferenzaumanaranciapancia ]
(buona vita intanto...sarò in viaggio:torno martedì...)