PENTOLE,NON COPERCHI

ESSERE PRONTI


Stavolta mi viene da scrivere un post di quelli che farebbero schifo anche a Maria De Filippi che dell' "effetto Mulino Bianco" ha fatto 1 business.Ma la riflessione scappa. Scusatemi in anticipo.Ci sono cose che si depositano dentro silenziosamente nel nostro viaggio.Passano inosservate nei nostri pori: distillati vitali. Ma si sa che le spugne non è che se ne accorgono, mentre campano, di cosa le rende spugnose. Non è che si mettono a dire: "Devo essere più spugna o più sasso?".Adempiono al loro ruolo nell' ecosistema, semplicemente sopravvivendo. Eppure qualcosa ogni giorno oltrepassa la loro barriera, in una misura che nessuno ha stabilito ma... che accade.Madre natura ha fatto in modo che questo avvenga in perfezione, senza consapevolezza.Invece noi no...Noi abbiamo avuto, da quella stessa mammà, 1 dono niente male, un dono il più delle volte "retroattivo" : ad 1 certo punto possiamo porci delle domande, fare scoperte, darci del perfetto idiota, baciarci allo specchio come solo Berlusconi saprebbe uguagliarci...possiamo riqualificare il nostro tempo in qualsiasi modo, rendere il passato più presente del presente e buttare anche il futuro dietro,come se fosse già venuto.L'essere umano non è pronto a vivere. Non è pronto a essere. Non lo sarà mai una volta per tutte, tantomeno per ciò che gli serve al momento.Si ritroverà sempre con 1 passo storto e indietro rispetto agli universi in cui è immerso e di cui avrà captato solo 1 decimo.Forse ne recupera 1 millesimo e ne scoprirà 1 terzo altrove.L'essere umano spesso è pronto a qualcosa quando già altro è morto, passato o magari quando quel qualcosa non c'è ancora o non ci sarà più.Quindi oggi ringrazio tutti quelli che ho trovato nella mia strada finora, senza 1 perchè: persone di anni o minuti fa.Perchè ciò che loro mi hanno dato, senza che io lo sapessi, me lo ritrovo dentro ora che so cercarlo: lo vedo perchè so che esiste, so darvi un nome, anche solo provvisorio, fittizio. Perchè ne ho fame e mi fa effetto, come 1 farmaco inoculato, a lunga scadenza.Ora lo cerco, ora mi scalda e ora mi sorprende nei loro sorrisi, nei vaffancul!, nelle righe scritte su msn, negli addii sofferti e in non so quante altre forme che i miei "pori", intenti a fare la loro affannata funzione, non hanno catalogato al momento  dell' "incontro".In particolare ringrazio Ariosto, "il mio re" : la più irritante, cazzimma, dolorosa persona che esista sulla faccia della Terra. E ovviamente, quella il cui confronto - dopo l'impulso a fargli una faccia di schiaffi di portata primordiale- più che con gli altri, mi ha reso "pseudoPRONTA" ad accettare quello che ancora non sono e a lottare per ciò che ancora non ho, guardando con dubbio isterico e ironico ciò che ora già presumo di essere.[PORIFERAranciapancia]