ArancioVitamina

Campioni del mondo! - parte I


Campioni del mondo, campioni del mondo, CAMPIONI DEL MONDOOOOOOO!!!!!Ragazzi, GRAZIE!! Ci avete regalato un’emozione splendida….Quando Trezeguet ha sbagliato il rigore, ieri, il cuore ha iniziato a battere ancora più forte - rischio infarto - e sull’ultimo rigore di Grosso anche l’aria aveva smesso di spostarsi, teneva il fiato sospeso come me, i miei vicini, e come tutto il resto d’Italia…. Quell’ultimo gol ha fatto eco per più di mille chilometri in lunghezza, attraverso Alpi, Appennini, pianure, Tavolieri, isole, risuonando in un unico grande boato di gioia che fondeva milioni di voci che mi immagino provenire da appartamenti, monolocali, ville, piazze, ristoranti, salotti stracolmi di amici, e milioni e milioni di TV accese e maxischermi… Le finestre aperte per il gran caldo hanno permesso il riflusso dell’onda sonora che rimbalzava di casa in casa, di cortile in cortile. Un unico grande urlo di gioia: GOOOOOLLLLL!!!!!CAMPIONI DEL MONDO!!!! CAMPIONI DEL MONDO!!!!!Sono saltata in piedi urlando, dal divano di casa mia. Fino a mezz’ora prima ero sola in casa, tornata dal mare tardi, stanca e cotta dal sole; non ce l’avevo fatta a raggiungere gli amici all’Idron; ma Bergamotto ha avuto pietà di me, e alla fine del primo tempo supplementare era l’unica anima viva per strada, e il suono del mio citofono ha rimbombato in tutto il vicinato, piombato da diverso tempo in un religioso e sacro silenzio. “Chi è??????” “Nino” (mi prende in giro dichiarandosi con questo nome in codice tutte le volte che mi citofona).Ero felicissima di vederlo, anche se erano passate solo poche ore da quando ci eravamo lasciati, dopo un’intera giornata di sole e salsedine. Ero felice, perché nonostante fosse coi suoi amici più cari a vedere la finale dei Mondiali all’Idron davanti al maxischermo, ha preferito perdersi l’intero primo tempo supplementare e lasciare gli amici per venire a stare con me e vedersi la partita in un minuscolo televisore 15 pollici che si vede anche male, in casa, al caldo, da solo con me. Ed è anche caduto dallo scooter, per venire a trovarmi. L’ho adorato, in quel momento. Anche se gli sanguinava il braccio e la vista del sangue mi dà parecchia noia.E al momento del gol di Grosso gli sono saltata al collo, l’ho buttato letteralmente sul divano dimenticandomi del braccio dolorante e insanguinato e riempiendolo di baci, stringendolo forte a me. Ero felice.Campioni del mondo. Per strada, il bordello. Abbiamo preso lo scooter e siamo saliti fino a Piazzale Michelangelo, anche se avevo giurato, dopo l’ultima volta, di non andarci mai più in situazioni simili.Non mi sono tinta i capelli col tricolore come avevo promesso di fare se l’Italia fosse andata in finale, e la cosa mi è dispiaciuta da morire, sono stata a lagnarmi tutto il tempo per questo. Ma il fatto è che non ho trovato le bombolette spray colorate, e poi comunque non avrei avuto il tempo materiale di tingerli, tardi com’era, quando sono arrivata a casa. Così ho rimediato un abbigliamento patriottico da scooter sovrapponendo due canotte, una rossa e una bianca, sui jeans (neutri) abbinando un bel paio di sabot rosse fuoco, e completando il tutto con una collana di grosse perle di plastica verde che ho rimediato per tre euro (anzi, due e novanta, per la precisione) a un Marocchino, ieri pomeriggio al mare.Correvamo come pazzi sullo scooter facendo slalom tra le auto in coda, suonando il clacson e io a urlare: “Siaaaa-m campio-ni del mooooooooo-ndo!!!!!! Siaaaa-m campio-ni del mooooooooo-ndo!!!!!!”……Bandiere ovunque. Sorpassiamo un’auto stracolma di gente col portabagagli aperto che sembra un autobus, tanto è pieno di persone. Affianchiamo diversi camion col rimorchio che ospita diversi tifosi urlanti e parecchie bandiere. Inni dell’Italia risuonano dagli stereo di molte auto. Qualcuno ha messo su anche Un’estate italiana di Nannini e Bennato (ricordate???? Italia ’90)…..Cori sparsi di persone a piedi, sugli scooter, nelle auto… che cantano in vari modi la vittoria della Nazionale Azzurra….Tutti diventano amici (come il palloncino e il cactus, il cornuto e l'amante, nella pubblicità della Coca Cola) e ci si saluta con le braccia alzate, sgomitando e urlando, anche se non ci si è mai visti prima di allora…Sulla strada per il piazzale, a coppie, qualcuno tiene tesa in orizzontale una bandiera lunga e vi fa passare sotto le auto, quasi fosse un rito di iniziazione al festeggiamento pieno che si tiene più in là, al Piazzale….Ci fermiamo un attimo a lato della strada e veniamo superati da un gruppo di cinque o sei ragazzi in mutande che corrono e urlano come impazziti. Rido.Parcheggiamo lo scooter a circa un chilometro dal piazzale e proseguiamo a piedi. Bergamotto si preoccupava che io non avessi il casco, e io gli ripetevo che la polizia era a festeggiare, mica in giro a far multe; ad ogni modo, dopo aver visto gente che girava anche in tre sullo scooter e senza casco, si è sentito rassicurato. Comunque lo scooter è meglio lasciarlo là, è più sicuro. Camminiamo tra le auto e gli scooter, toccando bandiere e gioendo insieme agli altri.Mi fermo un minuto a filmare col telefonino un camion per traslochi con braccio meccanico mobile all’estremità del quale qualcuno ha legato una bandiera italiana. Il braccio si muove, ondeggiando a destra e a sinistra, e la bandiera fluttua…Ben presto non si cammina più, nemmeno a piedi… Immaginatevi un po’ che casino! Dopo qualche minuto riusciamo a trovare un varco e proseguiamo.Due ragazze su un muretto, vestite di verde bianco e rosso, cantano: “C’avete solo la baguette! C’avete solo la baguette!! C’avete solo la bagueeeeeee-eeeeeetttte!! C’avete solo la bagueeeee-eeette….”Qualcuno, come mi hanno riferito, su un cartello in piazza Ferrucci ha scritto: “E ora ridateci la Gioconda!”Al piazzale, che ci appare semisgombro, gruppi sparsi festeggiano in vario modo: sotto la statua del David, visione allegra e pittoresca di bandiere sventolanti, e cori e gente che si arrampica fino sotto le palle (davvero!!!) del David, che ora reca in mano una bandiera tricolore anche lui (vedi foto). Qualcuno si arrampica con una finta coppa del mondo in mano. Rimedia diverse foto da parte degli astanti, ma non riesce come vorrebbe a metterla in mano al David, per renderla una statua della Vittoria e far concorrenza a quella americana della Libertà: è troppo in alto. Peccato. Sarebbe stato bellissimo!Più in là, attorno allo stereo a palla di un venditore ambulante, si è riunito un gruppetto di bambini che ballano come scalmanati la break-dance! Scatta il video col mio telefonino anche qui, ma non si vede quasi nulla perché è buio.Io prendo per mano Bergamotto e lo faccio correre per tutta la piazza con me, mentre passo tra la gente urlando loro: “Siaaaa-m campio-ni del moooooooo-ndoooo!!! Siaaaa-m campio-ni del moooooooo-ndoooo!!!!!!!!”. Bergamotto ride, divertito, e mi dice: “Ecco che esce la tua parte più…” ma non sento cosa dice, perché continuo a urlare e cantare e zompettare tra la gente, nella piazza stracolma di rifiuti e bottiglie sane e rotte, carte, sigarette, pezzi di pizza lasciati a mezzo, e perfino cuscini lasciati lì da chi ha voluto vedersi la partita comodo, ma che poi si è dimenticato di portar via il comfort per la gioia della vittoria. [CONTINUA...]