ArancioVitamina

E' di sicuro una candid camera


E' per dovere di cronaca che in questo post vi aggiornerò sulle ultime vicissitudini amorose (se così possono essere definite) con il cosiddetto Bergamotto.Dovete sapere che nonostante qualcuno dei nostri litigetti avesse ingrigito un po' la bella atmosfera un tempo rosea tra di noi, l'ultimo mio giorno di permanenza a Firenze prima che io partissi per le vacanze ci eravamo lasciati molto bene, non solo perchè avevamo "dormito" (diciamo così) insieme, ma anche perchè la mattinata si è svolta a suon di cuscinate e morsi e tante risate (e altre cose simpatiche come un piede in faccia, un dito infilato in bocca proprio nel clou di uno sbadiglio, ecc.).Bene, arrivata a destinazione, alla sera penso a lui e lo chiamo.Pronto, ciao, come stai; le solite frasi di rito. Niente di che. Lui freddino, ma tutto sommato non dò peso alla cosa e mi concentro sugli amici ritrovati da salutare, da baciare... Ciarlare con le amiche, raccontarsi le ultime news, e "ci sono scoop?" e "senti qua l'ultimo gossip"....Passano tre giorni e lui non si fa vivo. Io ho talmente tanto da ridere con gli amici che non ci penso più di tanto. Però ci penso, e al terzo giorno lo chiamo, proprio qualche minuto prima di ripartire per il Salento.Pronto, ciao, come stai, tutto bene, e tu, che hai fatto in questi giorni. Io sono allegra e serena, non gli dò a vedere che ho notato il suo comportamento anomalo perchè ormai qualcosina l'ho imparata anch'io dal Male Thinking... Mi lancio entusiasticamente in una breve ma intensa descrizione dei miei ultimi divertentissimi giorni con i miei amici storici + la new entry (per loro) fida compagna di avventure e disavventure Ila (che in seguito sarebbe diventata la fotoreporter ufficiale delle nostre vacanze - dovevate osservarla, sempre con un sorriso a cinquantadue denti stampato in viso e la fotocamera in sovraccarico da flash e filmini vari.... l'unica Italiana che è riuscita a far concorrenza ai Giapponesi).Finito il resoconto poco dettagliato ma molto entusiastico, mi azzardo a chiedergli lui, invece, cosa ha da raccontarmi."Io non ho niente da dirti"...................................................................................Scusate, ma qualsiasi cosa stiate facendo, alzatevi in piedi e osservate tre minuti di silenzio. Quest'uomo è un grande, va premiato con un rispettoso silenzio. Non pensate che io stia scherzando. Dico proprio sul serio. Fate tre minuti di silenzio. E' un grande: riesce a trovare sempre la cosa più assurda e irritante da dire nel momento meno opportuno. E' grandioso. Un vero artista.Minchia, ragazzi, per me riservatemi pure un posto sul calendario, non hanno mai fatto santa una Vitamina, ora è giunto il momento.... Ma che pazienza ho???????????Placidamente e tranquillamente (una calma dovuta forse però più allo stupore che a una reale aplombe) gli chiedo se per caso non ha voglia di parlare con me e lui mi risponde annoiato che no, non è questo, che può parlare, ma non ha niente da dirmi, che la distanza non permette di condividere le nostre giornate e che per questo non ha niente da dirmi. A volte mi chiedo se nel cervello abbia più scosse elettriche che neuroni.A quel punto inizio a infastidirmi, ma il mio tono rimane apparentemente calmo e gli dico che di solito il non vedersi per tre giorni implica che si abbiano il TRIPLO di cose da raccontare.Ma poi scusate non era loi lui che qualche rotazione terrestre fa mi aveva detto che la distanza non aveva importanza, che si trova sempre un modo per mandare avanti un bel rapporto anche se si vive lontani, per abbattere le mie ultime resistenze a un legame fisso e controbattere alla mia ipotesi di trasferirmi per lavoro in un'altra città in un futuro abbastanza prossimo?????Ma fatto sta che la sua logica illogica è schiacciante. E' spiazzante. Mi dice che per lui non è così. Che la distanza gli fa questo effetto e che quindi non ha niente da dirmi.Qualche minuto dopo si irriterà dicendomi acidamente che da lui non posso pretendere atteggiamenti da innamorato cotto.No guarda, forse ti sfugge un particolare importante, e cioè che sono tre giorni che non ci sentiamo, e che non ti ho mai nemmeno chiesto di chiamarmi. Credo che tu abbia un concetto diverso dell'essere innamorati, ma non solo. Anche del sentirsi al telefono. Di solito al telefono si parla. Due persone che si amano morbosamente, si chiamano quindici volte al giorno solo per dirsi PUCCI PUCCI e MICINA MIA MIAO MAIO. Due persone che sono mediamente innamorate, si sussurrano parole dolci al telefono una o due volte al giorno e fanno l'un l'altra un breve resoconto delle ultime vicende.Due amici per la pelle si sentono con regolarità per tenersi informati e dimostrarsi l'affetto e la stima.Due amici di lunga data si sentono periodicamente per aggiornarsi degli eventi principali avvenuti nell'ultimo periodo intercorso fra l'attuale telefonata e quella precedente.Due conoscenti capita che si sentano al telefono ogni tanto per chiedersi un favore o comunicare un evento importante e colgono l'occasione per salutarsi, chiedersi come va e aggiornarsi sugli accadimenti di un certo rilievo delle proprie rispettive vite.Due persone che non si conoscono affatto, può capitare che si trovino a parlare al telefono perchè uno dei due ha sbagliato numero. E guarda un po', anche in tal caso DUE PERSONE TROVANO QUALCOSA DA DIRSI... Evidentemente noi non rientriamo in nessuna delle suddette categorie. E allora, provo a cercare un'altra spiegazione: abbiamo litigato? No. Ci siamo odiati? No. Ho ucciso tuo padre? No. Ti ho detto che sei stupido? No, ma ora penso che dovrei farlo. Ti ho forse salassato di calci? Sì, ma stavamo giocando, e comunque le ho più prese che date. Ti ho strappato i peli pubici? No, è una pratica masochista che non mi interessa e mi fa anche un po' schifo, a dire il vero.E allora??????? Quale diavolo è il problema???????????????????????E.... attenzione, applausi, sta per arrivare la frase ciliegina. Mi dice che si sente in stand-by.In STAND-BY???????????????????Ma quale stand-by, te lo dico io, tu hai un black-out cerebrale... Vabbè, insomma, mi sono stancata. Facciamola breve. L'ho mandaato educatamente a quel paese dicendogli che io e lui non stiamo più insieme, al che lui ha reagito dicendomi che questa è una cosa che io ho deciso da sola e che non capisce proprio perchè io arrivi a certe conclusioni estreme.....Poverino. Forse non è colpa sua. Forse è che non c'è gravità nella sua cassa cranica, o forse il criceto nel suo cervello ha iniziato a morsicarsi le palle per la noia....O forse sono su Candid-camera, non so.Fatto sta che quella telefonata si conclude con lui che dice che SI IMPEGNERA' a telefonarmi di più, con me che vorrei mandarlo generosamente a prendere un panino con la senape e spedirglielo per vie anali a fargli fare il percorso digestivo inverso, dall'intestino all'esofago, e che invece gli dico soltanto che non deve IMPEGNARSI, perchè certe cose le fai perchè ti SENTI di farle. Con me che taglio corto e gli dico ciao, devo andare. Con lui che inizia a dirmi dai non fare così, e - sentite il genio - "non facciamo finire così questa telefonata (come se fosse iniziata a champagne e caviale), non roviniamo quello che c'è stato di bello (....)".Gli ho ribadito nella successiva telefonata che si è IMPEGNATO a fare che io e lui non stiamo più insieme, e da allora ha iniziato a chiedermi OSSESSIVAMENTE:A) quando torno a Firenze (ma perchè? che ti frega?) perchè voglio salutarti (ahhhhhhhhhh.... ora è tutto più chiaro..........) e a niente è servita la mia solita risposta ripetutagli ottantacinque volte che torno a settembre, ma non so ancora di preciso quando perchè devo fare delle visite prima;B) se ho conosciuto QUALCUNO DI INTERESSANTE (al che sono scoppiata i una GRASSA e SONORA risata....)Che simpatico burlone.