ArancioVitamina

Ieri sera gli ho detto.


Volevo dirglielo sotto un pergolato di buganvillee che ci avrebbe fatto nevicare sulla testa infinite sfumature di rosa.Volevo dirglielo davanti al mare, palcoscenico delle nostre ultime vicende, nel quale il sole lascia cadere i suoi ultimi raggi prima di andare a svegliare un'altra città dietro quell'orizzonte.Volevo intessergli un discorso con le mie parole più belle, come una delicata ragnatela di fili preziosi nella quale avrei imprigionato la sua curiosità.Invece non gliel'ho detto. Davanti al suo sguardo mi si sono fermate le parole in gola, e ingoiavo saliva per mandarle giù. Sono rimaste lì. Tra, me, lui e la notte nera. Nella sua auto nera.Gli ho preso una mano tra le mie e gli ho scritto sul palmo, con un dito, le parole:TI AMO