ArancioVitamina

La vocazione dell'archeologo


Spesso scrivere di sè è molto faticoso. Richiede energie notevoli, bisogna scavarsi dentro con pazienza e onestà, con la consapevolezza che quello che si trova scavando può anche non piacere. Ciò che deve spingere a continuare a scavare (gli archeologi lo sanno bene) è il desiderio di verità, di ricostruire pezzo per pezzo un puzzle andato perduto, mettendo da parte preconcetti e luoghi comuni che alterano la visione delle cose.
Siamo come siamo, e possiamo anche non piacerci, ma per poter cambiare bisogna prima conoscere se stessi e prendere atto che quello che siamo è il risultato di quello che siamo stati, e che quello che abbiamo o non abbiamo è solo frutto delle nostre azioni.Non credo in un dio o in un destino che ci spiana la strada o ce la riempie di ostacoli. Credo solo che ci sono situazioni favorevoli e situazioni sfavorevoli, e credo che è solo con il volere, fortemente volere che si raggiungono le mete agognate.