Oltre la nebbia..

ERCOLE IL MITO


Con queste immagini nasce l'anarchia , una frattura nel primitivo ordine costituito globale , sono le più antiche figure di Ercole con il leone, la luna , Marte, Diana cacciatricede ....indovinate voi. Con essa le tavole geodediche diventano due, è l'inizio di una nuova civiltà basata sugli scismi e molte innutili battaglie,..essenzialmente nasce e rimane una copia della litolatria principaledi 366,3 grammi,..apparte questo le nuove immagini delle differenze stilistiche, sono però anche un antico sogno si libertà e inovazione.Conl suo peso 155,8 grammi stabilirà per sempre il calendario solare suddiviso in settimane.Un breve quadro riassuntivo e i nuovi presupposti alla luce delle nuove prove.I dati più significativi ci indicano senza dubbio che le costruzioni antiche più imponenti tramandateci dalle antiche civiltà si trovano nei siti che occupano semplicemente per via della loro funzione alla quale assolvevano secondo un disegno ed un progetto globale, e che quindi; Per quanto le civiltà che le ospitarono ne furono probabilmente le artefici, queste vi furono sicuramente coinvolte , con o senza il loro consenso. A Giza troviamo immense costruzioni che ci tramandano, attraverso i loro proggetti, conoscenze ottimizzatrici della totale attività sismica del nostro pianeta, combinate con altre conoscenze, oramai dimenticate relative ai corpi celesti che entrano e non nell'atmosfera terrestre, il tutto impostato su una o più orbite terrestri lunghe 25000 anni. In Gran Bretagna ritroviamo gli stessi precisi progetti utilizzati per gli spaccati delle piramidi di giza utilizzati per disseminare l'intera area di Silburi il, di un nummero incalcolato di massi megalitici, distribiiti a gruppi di diverso tipo, ai quali, quantomeno dobbiamo per forza della matematica riconoscere almeno le stesse funzioni ed una comune origine, considerato quanto fossero ermetici i progetti stessi. A dodici chilometri infatti ritroviamo il famoso Stonehenge, grandioso e altrettanto antico,un osservatorio luni-solare, nel quale, grazie proprio alla sua ricercata posizione era, (una volta terminato) stato possibile prevedere le eclissi. Abbiamo sopra visto quanto siano influenti le alcuni processi lunari sulla geofisica terrestre e quindi, chiaro quale fosse il preciso collegamento fra queste lontane aree. Anticamente in ogni regione vi era un centro onfalico oracolare e questi erano tutti in stretto contatto fra di loro utilizzando messaggeri con priorità assoluta e i piccioni viaggiatori per le le distanze maggiori. Forse gli antichi druidi e sacerdoti non riuscivano a monitorare in tempo reale come possiamo fare noi oggi, ma sicuramente erano perfettamente in grado raccogliere tutti i dati che gli occorrevano in brevisimo tempo. Tutto ciò spiega l'esistenza delle vasche per il monitoraggio sismico, e la loro distribuzione in tutte le antiche civiltà fin dalle prime testimonianze. A questo va aggiunta l'incredibile conoscienza che dovevano aver accumulato in migliaia e migliaia d' anni di esperienza, che gli permetteva di trarre conclusioni più dettagliate nel settore della ciclicità degli eventi. Naturalmente gli stagni di acqua , comunissimi nelle grotte e i pozzi sacri erano al centro di una ragnatela globale dei culti delle acque che andò via via sempre più espandendosi. La domanda interessante è : quanto tempo occorse affinche l'uomo fosse in grado di calcolare le eclissi. Personalmente sono del parere che il principale obbiettivo di questi monitoragi fosse quello di individuare quei periodi (simili a quello appena trascorso) durante i quali l'attivita sismica del nostro pianeta aumenta di intensità e frequenza. In un lontano passato tali fasi erano sicuramente più intense e forti, se a ciò aggiungiamo quali dovevano essere le ripercussioni sulla già molto intensa attività vulcanica, emerge uno scenario a rischio di catastrofi dovute all' effetto serra causato dalle ceneri in grado di raffreddare notevolmente l'intero pianeta in breve tempo. Ma il ricordo di climi freddi doveva ancora essere vivo in quegli uomini che si apprestavano a strappare ai ghiacci nuove terre da colonizzare, e questo li indusse a fare sforzi e progetti grandiosi per scongiurarne un improvviso ritorno.   http://archeoastronomia-geodetica.blogspot.com