Il castello di Montecerboli, nel Comune di Pomarance (PI) rappresenta uno dei tipici impianti spontanei medievali, sorti intorno ad un nucleo centrale e successivamente incastellati, ossia cinti da mura. I nobili del castello, una famiglia locale, nel 1003 offrì al vescovo di Volterra i diritti sul castello in cambio della costruzione delle mura e del fossato. Il documento che narra questa storia è importante non solo per la datazione del luogo, ma anche perchè ci informa delle sue caratteristiche costruttive e delle motivazioni della sua nascita. Il castello nasce quindi secondo la formula del condominio, una tra le più diffuse nei secoli centrali del Medioevo, che rappresenta una sorta di contratto in base a cui il più economicamente debole si allea con il più forte ricevendo protezione in cambio di diritti.Attualmente la cinta muraria del borgo è in fase di restauro; si osservano più fasi costruttive e sono ben visibili anche quelle più antiche della struttura pseudo-circolare che racchiude un agglomerato di fabbricati sorti intorno alla chiesa costruita nella parte più alta del colle e intitolata a S. Cerbone. La chiesa, fondata sul gabbro affiorante, conserva parte di un basamento in grossi conci squadrati, ma negli alzati prevale poi l'uso del laterizio. Di particolare interesse sono le mensolette sottogronda, in laterizio, che riproducono un repertorio antropomorfo, zoomorfo e fitomorfo.
MONTECERBOLI: un castello del 1003
Il castello di Montecerboli, nel Comune di Pomarance (PI) rappresenta uno dei tipici impianti spontanei medievali, sorti intorno ad un nucleo centrale e successivamente incastellati, ossia cinti da mura. I nobili del castello, una famiglia locale, nel 1003 offrì al vescovo di Volterra i diritti sul castello in cambio della costruzione delle mura e del fossato. Il documento che narra questa storia è importante non solo per la datazione del luogo, ma anche perchè ci informa delle sue caratteristiche costruttive e delle motivazioni della sua nascita. Il castello nasce quindi secondo la formula del condominio, una tra le più diffuse nei secoli centrali del Medioevo, che rappresenta una sorta di contratto in base a cui il più economicamente debole si allea con il più forte ricevendo protezione in cambio di diritti.Attualmente la cinta muraria del borgo è in fase di restauro; si osservano più fasi costruttive e sono ben visibili anche quelle più antiche della struttura pseudo-circolare che racchiude un agglomerato di fabbricati sorti intorno alla chiesa costruita nella parte più alta del colle e intitolata a S. Cerbone. La chiesa, fondata sul gabbro affiorante, conserva parte di un basamento in grossi conci squadrati, ma negli alzati prevale poi l'uso del laterizio. Di particolare interesse sono le mensolette sottogronda, in laterizio, che riproducono un repertorio antropomorfo, zoomorfo e fitomorfo.