Chiaraviola

Il decalogo 2


"Non nominare il nome di Dio invano"Secondo comandamento
Dorota è una donna in crisi. Suo marito è in fin di vita all'ospedale, e da poco lei ha scoperto di aspettare un figlio dal suo amante. Se suo marito vivrà, lei dovrà sbarazzarsi del figlio della colpa, se invece morirà, allora Dorota potrà cominciare una nuova vita con il suo amante.Fa pressioni così sul primario dell'ospedale, che è anche suo vicino di casa. (Abitano entrambi nelle stesse grigie palazzine viste nel Decalogo 1)Quest'ultimo è un uomo che vive solo, insieme a poche piante e ad un canarino. Gli unici suoi rapporti interpersonali sembrano essere quelli con la sua donna delle pulizie, una signora a cui lui racconta episodi del proprio passato. Ora quest'uomo solo, che racconta di aver perso in un solo giorno tutta la sua famiglia durante un bombardamento, avrà la responsabilità di un'altra famiglia, quella di Dorota. Dopo varie peripezie, il primario infatti consiglierà a Dorota di non abortire, di portare fino in fondo la sua gravidanza. Suo marito, infatti, è talmente peggiorato che non ci sono possibilità di salvarsi.Dorota segue il suo consiglio...
(continua)