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Post n°2 pubblicato il 16 Dicembre 2007 da arci.acquabona

DECLARATION OF CONTINUING INDIPENDENCE
BY THE FIRST INTERNATIONAL INDIAN TREATY COUNCIL
AT STANDING ROCK INDIAN COUNTRY JUNE 1974

PREAMBOLO

Gli Stati Uniti d'America hanno continuamente violato l'indipendenza dei popoli nativi di questo continente attraverso azioni esecutive, decreti legislativi e sentenze giudiziarie. Con le sue azioni, gli Stati Uniti hanno negato a tutte le persone Native i loro diritti sanciti dal Trattato Internazionale, dal Trattato sui territori e dei diritti umani fondamentali di libertà e di sovranità. Lo stesso governo degli Stati Uniti, che ha combattuto per liberarsi dal giogo dell'oppressione e per ottenere la propria indipendenza, ha invertito il suo ruolo ed è diventato l'oppressore della sovranità del popolo nativo. La forza non dà la ragione. Le persone sovrane di diverse culture hanno l'assoluto diritto di vivere in armonia con la Madre Terra purché non violino in nome di questo stesso diritto di altri popoli. La negazione di tale diritto a qualsiasi popolo sovrano, come le Nazioni Indiane Native Americane, deve essere contestata dalla verità e dall'azione. L'attenzione del mondo deve concentrarsi su tutti i governi coloniali per far sì che ovunque i popoli sovrani possano vivere secondo le proprie scelte, in pace con dignità e la libertà.
L'International Indian Treaty Conference con la presente adotta la Dichiarazione di Continuazione dell'Indipendenza delle Sovrane Nazioni Indiane Native Americane. Nel corso di questi eventi umani, noi facciamo appello alle persone del mondo perchè sostengano questa lotta per i nostri diritti di sovranità e i diritti a noi conferiti dal trattato. Noi assicuriamo la nostra assistenza a tutti gli altri popoli sovrani che cercano la propria indipendenza.

DICHIARAZIONE

Il First International Treaty Council del Western Hemisphere si è costituito sulla terra di Standing Rock Sioux Tribe l'8-16 giugno 1974. I delegati, riuniti sotto la guida del Grande Spirito, rappresentavano 97 indiano tribù e Nazioni da tutto il Nord al Sud America.
Noi, Popoli Nativi Sovrani, riconosciamo che tutte le terre appartenenti alle varie Nazioni Native ora situate entro i confini degli Stati Uniti sono chiaramente definite dai sacri trattati solennemente assunti tra le Nazioni Native e il governo degli Stati Uniti d'America.
Noi, Popoli Nativi Sovrani, imputiamo agli Stati Uniti la responsabilità di gravi violazioni dei trattati internazionali. Due delle migliaia di violazioni che possono essere citati sono l' "ingiusto impossessamento" delle Black Hills dalla Great Sioux Nation nel 1877, questa terra sacra assegnata alla Great Sioux Nation dal Trattato di Fort Laramie del 1868. La seconda violazione è stata la deportazione della gente Cherokee dalle loro terre ancestrali nello stato della Georgia per l'allora "Territorio Indiano" dell'Oklahoma, dopo la Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato che i diritti conferiti dal trattato con i Cherokee erano inviolati. La violazione del trattato, noto come il "Sentiero delle Lacrime", ha portato alla morte di due-terzi della Nazione Cherokee durante la marcia forzata.
Il Consiglio vuole inoltre garantire che si realizzi il riconoscimento da parte degli Stati Uniti dei trattati firmati con le Nazioni Native richiedendo un impegno e una lotta unitaria, utilizzando tutte le risorse giuridiche e politiche disponibili.
I Trattati tra nazioni sovrane richiedono accordi con rappresentanti per "la legge suprema del paese" vincolando ogni parte ad un rapporto internazionale inviolato. Riconosciamo il fatto storico che la lotta per l'indipendenza dei popoli della nostra sacra Madre Terra sono sempre stati sulla sovranità della terra. Questi storici sforzi di libertà hanno sempre coinvolto il più alto sacrificio umano.
Ci rendiamo conto che tutte le Nazioni Native desiderano evitare la violenza, ma riconosciamo anche che il governo degli Stati Uniti ha sempre usato la forza e la violenza per negare alle Nazioni Native i diritti umani basilari e da trattato.
Noi adottiamo questa Declaration of Continuing Independence, che riconosce che la lotta sta davanti - una lotta che certamente sarà vinta - e che i diritti umani e da trattato di tutte le Nazioni Native saranno onorati. Con questa consapevolezza l'International Indian Treaty Council dichiara:
Il governo degli Stati Uniti d'America nella sua Costituzione, all'articolo VI, riconosce i trattati come parte della legge suprema degli Stati Uniti. Noi pacificamente perseguiremo tutte le vie legali e politiche per esigere il riconoscimento da parte degli Stati Uniti di sua stessa Costituzione a questo riguardo, e così onorare i suoi trattati con le Nazioni Native. Noi cerchiamo il sostegno di tutte le comunità mondiali nella lotta per la continuazione dell'indipendenza delle Nazioni Native.
Noi rappresentanti delle sovrane Nazioni Native siamo uniti a formare un consiglio per essere presentati all'International Indian Treaty Council per perfezionare queste dichiarazioni. L'International Indian Treaty Council istituirà uffici a Washington, DC e New York City per i contatti con le forze internazionali necessarie per ottenere il riconoscimento dei nostri trattati. Questi uffici sono un primo sistema di comunicazione tra le Nazioni Native per diffondere le informazioni, ottenendo un appoggio per le relative questioni, sviluppi e proposte legislative che colpiscono le Nazioni Native da parte degli Stati Uniti d'America.
L'International Indian Treaty Council riconosce la sovranità di tutte le Nazioni Native e rimarrà unito per sostenere i nostri fratelli e sorelle Nativi ed internazionali nelle loro rispettive e collettive lotte che concernono trattati internazionali ed accordi violati dagli Stati Uniti e dagli altri governi.
Tutti i trattati tra le Supreme Nazioni Native ed il Governo degli Stati Uniti devono essere interpretati secondo i tradizionali e spirituali modi delle Nazioni Native firmatarie.
Noi dichiariamo il nostro riconoscimento del Governo Provvisorio della Independent Oglala Nation, istituito con i Traditional Chiefs e Headmen ai sensi delle disposizioni del trattato di Fort Laramie del 1868 con la Great Sioux Nation a Wounded Knee, 11 marzo 1973.
Noi condanniamo gli Stati Uniti d'America per la sua grave violazione del Trattato di Fort Laramie del 1868 nel circondare militarmente, mentre vengono uccisi e muoiono di fame i cittadini della Independent Oglala Nation in esilio.
Noi esigiamo che gli Stati Uniti d'America riconoscano la sovranità della Independent Oglala Nation ed immediatamente sospendano ogni presente e futura azione penale nei confronti di supremi Popoli Nativi.
Invitiamo le coscienziose nazioni del mondo ad unirsi a noi nell'addebitare e perseguire gli Stati Uniti d'America per le sue pratiche di genocidio contro le sovrane Nazioni Native, delle quali esempio recente è dato dai fatti di Wounded Knee del 1973 ed il rifiuto continuato di firmare il United Nations 1948 Treaty on Genocide.
Noi respingiamo tutti gli ordini esecutivi, gli atti legislativi e le decisioni giudiziarie degli Stati Uniti relative alle Nazioni Native dal 1871, quando gli Stati Uniti hanno unilateralmente sospeso il trattato. Questo include, ma non è limitato a, il Major Crimes Act, il General Allotment Act, il Citizenship Act del 1924, l'Indian Reorganization Act del 1934, l'Indian Claims Commission Act, la Public Law 280 e il Termination Act. Tutti i trattati tra le Nazioni Native e gli Stati Uniti stipulati prima del 1871 saranno riconosciuti senza ulteriore bisogno di interpretazione.
Con la presente noi ci alleiamo con le popolazioni colonizzate Portoricane nella loro lotta per l'Indipendenza dagli stessi Stati Uniti d'America. Constatiamo che c'è solamente uno colore dell'Umanità mondiale che non è rappresentato alle Nazioni Unite; è il Redman indigeno dell'Emisfero Occidentale.
Riconosciamo che questa mancanza di rappresentanza in seno alle Nazioni Unite deriva dalle politiche di genocidio della potenza coloniale degli Stati Uniti.
L'International Indian Treaty Council stabilito da questa conferenza è intenzionato a presentare domanda alle Nazioni Unite per il riconoscimento e la rappresentanza delle sovrane Nazioni Native.
Ci impegniamo ad appoggiare ogni simile richiesta di altre popolazioni aborigene. Questa conferenza dà mandato al Treaty Council di aprire negoziati col governo degli Stati Uniti attraverso il suo Dipartimento di Stato. Noi cerchiamo con questi negoziati di stabilire rapporti diplomatici con gli Stati Uniti.
Quando queste relazioni diplomatiche saranno stabilite, il primo ordine del giorno riguarderà le violazioni dei trattati da parte degli Stati Uniti nei confronti delle Nazioni Indiane Native, e le violazioni dei diritti di quelle Nazioni Indiane Native che hanno rifiutato di firmare trattati con gli Stati Uniti.
Noi, il Popolo dell'International Indian Treaty Council, seguendo la guida dei nostri anziani attraverso le istruzioni del Grande Spirito, e per il rispetto della nostra sacra Madre Terra, di tutti i suoi figli, e di quelli ancora non nati, offriamo la nostra vita per il nostro International Treaty Rights.

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Da:

Associazione culturale per la divulgazione delle tradizioni degli indiani d'america -

 
 
 

Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 07 Dicembre 2007 da arci.acquabona

 

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 07/12/2007
 

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