Vivere... perché....

10 febbraio 2024


 Oggi è una giornata uggiosa, un po' come me, sento le lacrime sotto pelle... usciranno? Non lo so e poco importa... i pensieri sono nell'anno 2000, in ospedale, insieme a te, figlia mia, che stavi per addormentarti per sempre. Perché scrivere qui dei pensieri tristi? Semplicemente perché sono sola con la mia cagnolina, la tv accesa, quasi in anonimato. Certo potrei scrivere su FB ma per cosa? La finta compassione! Per chi? Dei contatti che non capirebbero! Chi scriverebbe “un abbraccio” non sentito, perché va fatto! Altri che penserebbero “sei ancora con questi pensieri”. Questa gente, amici miei è la nostra umanità, il nostro essere vicino alla gente che si conosce. Più semplice essere compassionevole con la gente lontana, con gli estranei, che con chi sta sulla sedia accanto a te e che in più conosci, magari, da anni. L'altro giorno leggevo un articolo di un figlio che per poco perdeva sua madre in pieno centro e non capiva l'indifferenza delle persone. Sua madre si era sentita male, era sola in centro e nessuno si era fermato. Questo sono i nostri tempi moderni, tutti con gli occhi sul cellulare anche mentre passeggiano con il cane. Le vedo anche alle 6 del mattino quando esco con la mia cagnolina. La maggioranza di noi è dipendente di un piccolo schermo. Penso che sia molto triste. Certo sono di un altra epoca, sono diversamente giovane, ma mi ricordo lo stare fuori con i miei amici, i rapporti un po' più sinceri e sentiti.Ecco mi sono persa in alcuni pensieri mentre sento questo vuoto immenso dentro di me...