L'arcobaleno esiste.

23.58 Ricordo.


Ricordo.Ero seduta, una rivista aperta davanti agli occhi, fingevo di leggere, o forse scorrevo le righe ma senza interesse, di parole ne avevo già troppe in testa. Da dietro le tende appena scostate le due grandi finestre della stanza mostravano una bella giornata, e una luce diffusa, piacevole e calda, arrivava da fuori, dando mostra di sé in tutta la casa. Penso, ricordo.Ricordo quando ero una bambina, quando sognavo il mio futuro, sognavo di essere un medico, una fotografa e altri mille mestieri di questo mondo. Sognavo una vita diversa. Sogni ingenui di bambini. La realtà è un'altra, la realtà è cruda, sa essere spiacevole, e perchè no, sa anche sorprenderti. Quando ero piccola, mia madre mi diceva: -I leccalecca fanno male! Ti fanno cadere i denti!- Adesso le risponderei: se sapessi quanto fanno male le sigarette, mi avresti fatto mangiare kili e kili di leccalecca all'epoca, e per giunta anche prima di cena.Ero lì seduta, stavolta con una tazza di cioccolata calda in mano, la stringevo con forza. E con rabbia pensavo: Voglio ritornare a sognare, perchè non siamo tutti come Peter Pan, dannazione?