arcobleno blu

Dirac e la sua incontenibile leggerezza della distanza


 Di solito ho un senso innato nel rendirmi conto e capire chi ho davanti a me, di come ragioni, delle sue mosse, dei suoi pensieri. Mi basta guardare i suoi tratti e le sue movenze. E soprattutto comprendere quanto "chi è", sia che si tratti di uomo oppure di donna.Questo mi ha permesso di assorbire molto dalle persone. Dalla loro personalità, al carattere, al loro comportamento... Certo, ci sono talune che sfiorano la vita, senza creare ricordi ne cambiamenti, mentre altre si scontrano brutalmente, si infilano dentro la testa, o toccano l'anima con un semplice dito, senza dire o fare nulla... e li rimangono per tutto il tempo e lo spazio disponibile.... tanto saranno un significato vero all'equazione di Dirac...Eppure tu sei un caso a parte. Non in senso dispregiativo, tuttaltro.Già perchè, lasciata perdere l'attrattiva data dalla bellezza, c'è altro che rende affascinante e magnetico qualsiasi essere, e non dipende neanche dalla particolarità di occhi che potrebbero sfolgorare come mille stelle nel buio, ne da sorrisi o parole di infinita dolcezza. E già queste, da sole basterebbero ad attrarre anche l'uomo più forteNo. Non è questo.C'è qualcosa che non riesco a capire, perchè custodito dentro di te, ma non so cosa. Ne di quale tipo. È qualcosa che ti riserbi di far affiorare fuori, di segreto, di misterioso, inconcepibile. Eppure non mi vergogno dire che mi tocca, mi gira intorno e mi avvolge come un'aura. Dovunque sia. È la legge di DiracEd essa è ciò che più di pregiato possa esistere nella sua forma più sublime, impalpabile.Forza pura.Forse la percezione così esasperata delle sensazioni, fà essere egoista difronte alla materialità della cose. Ma io di queste vivo,  mi nutro, respiro, vivo.Di Te