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MINISTRA GELMINI:IL MAESTRO UNICO NON SARÀ SOLO


 RIFORMA DELLE SUPERIORI RINVIATA AL 2010-2011
La riforma delle scuole superiori partirà dall'anno scolastico 2010/2011. E' quanto rende noto il ministero dell'Istruzione, spiegando che è stata presentata oggi ai sindacati la riforma del sistema dell'istruzione e degli ordinamenti scolastici. Provvedimento che sarà portato in Consiglio dei Ministri il 18 dicembre e che prevede anche l'avvio dal settembre 2009 della riforma del primo ciclo. "Parte da oggi - spiega Viale Trastevere - una vera e propria rivoluzione e riorganizzazione della scuola in Italia. La riforma ha come obiettivo quello di modernizzare l'offerta formativa in Italia ed è il risultato del lavoro di questo governo e dei precedenti ministri Moratti e Fioroni". In concreto, dal primo settembre 2010 partirà la riforma del secondo ciclo, inizialmente prevista per il primo settembre 2009, "per dare modo alle scuole e alle famiglie di essere correttamente informate sui rilevanti cambiamenti e sulle innovazioni degli indirizzi. In particolare sul secondo ciclo si aprirà un confronto con tutti i soggetti della scuola sull'applicazione metodologico-didattica dei nuovi regolamenti. I punti principali della riforma sono lo snellimento e la semplificazione degli indirizzi scolastici, più legame tra le richieste del mondo del lavoro e la scuola, il riordino degli istituti tecnici e più opportunità per le famiglie. In particolare saranno messe a regime le migliori esperienze delle sperimentazioni, l'aumento dello studio della lingua inglese, l'aumento delle ore scientifiche e di matematica".(Fonte ANSA) MAESTRO UNICO SARA' FACOLTATIVO Il maestro unico alle elementari sara' attivo solo su richiesta delle famiglie e tutti i regolamenti attuativi della riforma saranno approvati dalla prossima settimana dal Cdm. E' quanto emerso nella riunione a Palazzo Chigi tra sindacati, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta e il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, sulla riforma della scuola.(Fonte ASCA) In conclusione :nella scuola primaria resterà il tempo pieno e l'insegnante titolare della classe sarà affiancato da aiutanti a tempo e forse ,ad esempio, in Lombardia da un aiutante di lingua padana.Leggi tutto :IL MAESTRO UNICO NON SARÀ SOLO