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IUniScuola:due su dieci precari della Scuola a rischio di Licenziamento


I PRECARI DOCENTI E ATA CON INCARICO A TEMPO DETERMINATO SONO A RISCHIO DI LICENZIAMENTO DA SETTEMBRE 2009 da Pueblounido eugcort scrive: 12 Maggio 2008 alle 10:52 SCUOLA/ CONTRATTI TRIENNALI, SINDACATI SI SPACCANO: NO DELLA CISLIl segretario Scrima boccia idea Uniscuola: difficili da gestirepostato 19 ore fa da APCOMARTICOLI A TEMAscuola/ donofrio (iuniscuola):…pubblico impiego: brunetta, boccero’ i…contratti/ brunetta: ’shopping’ tra…AltriRoma, 11 mag. (Apcom) - Non trova consensi in ambiente sindacale la proposta di far sottoscrivere incarichi triennali ai precari della scuola, rilanciata nei giorni scorsi dal presidente di IUniscuola, Leonardo Donofrio, finalizzata a migliorare la continuità didattica e stabilità tra i lavoratori. A rifiutare la proposta è Francesco Scrima, segretario nazionale della Cisl Scuola, secondo cui questa soluzione rappresenterebbe un ripiego da adottare qualora non dovessero andare in porto le assunzioni in ruolo previste in Finanziaria. “Giuridicamente e tecnicamente - sostiene Scrima - gli incarichi triennali convincono poco e oltretutto sono difficili da gestire. E comunque se ci sono posti vacanti disponibili per incarichi a tempo determinato non si capisce perché non si debba procedere, su quegli stessi posti, con le immissioni in ruolo”. Il ministro uscente Giuseppe Fioroni, assieme al suo vice Mariangela Bastico, hanno tentato fino all’ultimo di convincere i responsabili del ministero dell’Economia a dare il via libera per rispettare il piano triennale di assunzioni fissato a fine 2007. E il governo che si sta costituendo non sembra orientato a risolvere la questione. Anzi. In questi giorni il neo-ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, ha annunciato la volontà di privatizzare in parte alcuni ‘pezzi’ di servizi pubblici importanti come la sanità, la scuola e la giustizia. Da qui la proposta dei sindacati per andare incontro ai precari storici, che nella scuola sono diverse decine di migliaia: “la questione del precariato - sottolinea Scrima - è già stata affrontata dalla legge finanziaria che parla, per il 2008, dell’assunzioni di 50 mila docenti e 10mila Ata. Il problema, come è noto, è particolarmente serio per gli Ata: il 33% di questo personale è precario”. E nemmeno la possibilità di esternalizzare alcuni servizi, come quelli di pulizia, viene assecondata dalla Cisl: “le esperienze finora condotte dimostrano che l’esternalizzazione aumenta i costi e fornisce comunque un servizio di minore qualità mettendo in seria difficoltà le istituzioni scolastiche”,conclude Scrima. Il numero dei lavoratori precari nella scuola è di gran lunga il più alto della pubblica amministrazione: oggi nelle graduatorie del ministero della Pubblica Istruzione figurano 300 mila docenti abilitati ed altri circa 70.000 Ata che ogni anno vengono chiamati per una supplenza lunga. A questi vanno aggiunte altre diverse migliaia di lavoratori a cui durante l’anno scolastico vengono conferite supplenze brevi attraverso le chiamate dei presidi.