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IUniScuola: In arrivo alle Istituzioni Scolastiche 55 milioni di euro


Dopo la denuncia  apparsa su alcuni quotidiani  nazionali del 2 febbraio 2009" SCUOLE LE CASSE SONO VUOTE - Supplenze ? Mancano i soldi..."con titoli quasi identici , il MIUR invia  agli Uffici Sciolastici Regionali la Circolare MIURAOODGOS  prot.n.12 del 2 febbraio 2009 con la seguente precisazione:"In sintesi, per il corrente a. s. 2008/2009 le istituzioni scolastiche possono avvalersidi:a) fondi residui relativi alle risorse finanziarie assegnate alle istituzioniscolastiche nell’anno decorso;b) fondo di istituto secondo quanto indicato all’art. 11 della O.M. n. 92/2007;c) fondi per il miglioramento dell’offerta formativa;d) risorse finanziarie aggiuntive, pari a 55 milioni di euro, in corso ditrasferimento a questo Ministero da parte del Ministero dell’economia efinanze, che saranno quanto prima erogati alle singole istituzioniscolastiche."SCUOLA LE CASSE SONO VUOTECRONACA MILANO IL GIORNO  LUNEDI 2 FEBBRAIO 2009Supplenze? Mancano i soldiE il preside sale in cattedradi Giorgio Guaiti_-Milano-“Le supplenze? Non abbiamo i soldi per pagarle. Così, per risparmiare, quando posso in classe ci vado io.”A parlare è Michele D’Elia, preside del liceo scientifico Vittorio Veneto.Vederlo in cattedra in veste di supplente non è una cosa di tutti i giorni,ma neppure una rarità.“Diciamo che succede –spiega – Quando serve non mi tiroindietro . Soprattutto quando Il “buco”  è all’ultima ora della mattinata. In questi casi, in genere,si pensa di risolvereIl problema mandando a casa i ragazzi un’ora prima,ma è un sistema che a me non piace. Preferisco coprire io l’ora di lezione”. Quello del Vittorio Veneto non è un caso eccezionale. Più o meno tutte le scuole hanno problemi di cassa: mancano i soldi  per  pagare i supplenti e mancano i soldi per finanziare i corsi di recupero.“PER I CORSI – spiega il preside D’Elia –usando i risparmi dell’anno scorso, abbiamo fondi per garantire circa 600 ore da qui a settembre. Nel 2007-2008 ne avevamo organizzati circa 500 durante  l’anno e poco  meno di 600 a settembre.In pratica  ci mancano 400 ore rispetto allo scorso anno”. Ne utilizzeremo – aggiunge- 350 in febbraio. Ne resteranno 250 da usare fino a settembre, limitandole però alle materie più importanti : Italiano, Matematica,Latino e Disegno”.Ma  torniamo alle supplenze . “ Qui – sottolinea il preside – c’è un problema di fondi, ma anche di normativa”. “ Tutto sommato –spiega – nella mia scuola i livelli di assenteismo sono bassi e spesso riusciamo a coprire le assenze con il personale interno: qualche docente che accetta di fare un po’ di straordinario a meno di  20 euro l’ora. Poi ci sono gli insegnanti che devono restare a disposizione per qualche ora alla settimana per completare  le 18 ore di cattedra. Ed è qui che nasce il problema. I docenti “a disposizione” sono ormai pochissimi e dall’anno prossimo, con la nuova normativa,non ci saranno proprio più. Per legge dovranno coprire le 18 ore settimanali con orario di cattedra. Risultato: le scuole non avranno più nemmeno questa risorsa e dovranno contare soltanto sugli straordinari o su supplenze pagate extra. E spenderanno di più”.In ogni caso ,carenze di cassa. “ Il problema – spiega Leonardo Donofrio, dello IUniScuola–a volte dipende dalle segreterie , che non riescono a chiedere in tempo utile il rimborso delle spese”. “C’è poi – aggiunge – una situazione di base legata al  passaggio delle competenze di cassa dai provveditorati al Ministero. In pratica molte scuole hanno maturato crediti nei confronti del Provveditorato,che pero non ha più competenze  in materia. Devono chiedere gli arretrati al Ministero ,che però ha difficoltà a coprire debiti maturati prima del 2006,quando la competenza dei finanziamenti è passata a Roma. Risultato: i soldi si fanno aspettare”.A SECCO Anche l’organizzazione dei corsi di recupero ,in molte superiori,e messa in crisi dalla  mancanza di fondi   Circolare n.12 del 2 febbraio 2009 LINK:http://www.pubblica.istruzione.it/normativa/2009/allegati/cm12_09.pdf