RedPassion

Post N° 4


E' così che te ne accorgi sempre. Come è successo a me oggi: il solito respiro di sollievo quando suona la campanella che ti avverte della fine dell'orario lavorativo giornaliero (almeno di quello di ufficio... perchè ci sono lavori che te li porti anche nel piatto a cena, che ne gusti il sapore con lo spaghetto fumante alla pummarola o, quando hai fretta o non hai voglia o fantasia per cucinare, con il tonno in scatola... quelli che ti assalgono davanti ad una inaspettata scena d'amore davanti alla tv, che ti fanno la posta andando in bagno, che vengono in giro in piazza con te, mano nella mano col fidanzato.... che ti avvolgono insieme alle coperte e come una sindone ti si appiccicano addosso e non ti lasciano riposare...e più ti giri per scacciarli più ti si avvinghiano.... insomma quei lavori come il mio.. un pò invadenti a dirla tutta ..)Dicevo che succede sempre così: suona la campanella, prepari la borsa, bevi l'ultimo sorso d'acqua, spengi il pc e le luci, controlli se le finestre sono ben chiuse, fai un gran respiro, inspirando ed espirando profondamente, quasi a cercare di scacciare il residuo di grane che, inevitabilmente, ti seguirà passo passo giù per le scale dell'ufficio, starà al tuo fianco in macchina ed entrerà im casa con te. Non ci riesci, poco male: ormai pensi che non riuscirai mai più a staccare da quei pensieri.Chiudi la porta e scendi le scale sapendo che la solita serata ti aspetta coi tuoi pensieri insistenti, nulla potrà mai distrartiEd invece.Apri la porta per uscire in strada. I lampioni sono accessi. Tira un gran bel vento. Fa freddo ED E' GIA' BUIO LA' FUORI.Sissignori. L'estate è finita, (la pacchia idem) è arrivato l'inverno.Basta serate fuori a chiacchierare sotto le stelle. Tra poco accenderemo il camino e vestiremo soffici maglioni.Questa sconvolgente scoperta oggi mi ha lasciato dentro la nostalgia per quelle cose che, ormai, sai rappresentano solo ricordi e, insieme, tutta l'euforia che si ha davanti ad un nuovo inzio, una nuova vita, tutto da scoprire o, meglio da costruire.
Tornando in su, oggi ho letto un libro fantastico (300 pagg) in cui l'autore principale suole ripetere spesso "VORREI FARE UN LAVORO ONESTO" ... la cosa mi fa ridere in una maniera complice e triste, per tutta una serie di motivi tra cui:1) Nel gergo comune egli fa un lavoro onorabilissimo2) Nel gergo comune uno che fa quel lavoro è soddisfatto di farlo3) Io faccio lo stesso lavoro4) Io ho lo stesso desiderio.Speriamo che sia davvero un NUOVO INZIO. TUTTO DA COSTRUIRE. POSSIBILMENTE ONESTO come l'eroe nostalgico ed autoironico del romanzo di oggi.