bottiglie e battagli

Sel, sfidare Renzi sul suo terreno


Sel recu­pera visi­bi­lità. Ma non basta. L'obiettivo è tra­durre in con­senso la mag­giore visi­bi­lità media­tica otte­nuta con l'opposizione alla riforma del Senato. Un obiet­tivo non sem­pli­cis­simo per­ché la spinta sem­pli­fi­ca­to­ria caval­cata da Renzi è con­di­visa dalla mag­gio­ranza degli ita­liani, sen­si­bili ai temi popu­li­sti della ridu­zione dei costi della poli­tica (abo­li­zione Senato uguale meno costi..., forse) e alla velo­ciz­za­zione dell'attività legi­sla­tiva (ma sarà così e, soprat­tutto, è que­sto che serve?) molto meno a prin­cipi fon­da­men­tali come l'equilibrio dell'architettura isti­tu­zio­nale. Insomma, il pro­blema è spie­gar­gli che non è una bat­ta­glia sui tempi dell'approvazione, ma di sostanza e riguarda il futuro delle isti­tu­zioni ita­liane. La via è obbli­gata ma irta di insi­die: sfi­dare Renzi sul suo ter­reno, slo­gan e mes­saggi fic­canti. Si tratta di moder­niz­zare il lin­guag­gio e adat­tarlo al con­te­sto, ma riem­pien­dolo di con­te­nuti. Cin!Andrea Alicandro