sogni&poesie

Mia Martini (Minuetto)


               Il suo vero nome come in pochi sanno è Domenica Bertè in arte Mia Martini.Nasce a Bagnara Calabra da genitori insegnanti: “Avevo 11 anni quando mio padre se ne andò di casa;ero troppo giovane e incosciente perché sentissi la sua mancanza”.La Bertè cresce così con la madre e le tre sorelle: Loredana, che sarà anch’essa cantante di successo, Leda e Olivia.La musica che fu la compagna di sempre nella vita della Martini, quella che non l’ha abbandonatanemmeno di fronte alla morte: E’ morta con la cuffia in testa  è morta ascoltando la sua musica. Lei stessa ammetteva: “La musica è la vera ragione della mia esistenza”.Mia Martini, o come amano chiamarla i suoi fan Mimì fa la sua apparizione nel 1963 a TV7. Mimì in vita non fu molto amata dal mondo dello spettacolo,tutte le volte che era presente aduna trasmissione o ad un eventotutti gli altri artisti rifiutavano di presentarsi,perchè credevano cheMia portasse sfortuna, e sappiamo tutti che il mondo artistico è moltosuperstizioso(pensate che a teatro credono che porti sfortuna interpretare , ma anche nominare il Machbet di Shakespeare).E sapete come è nata questa stupida storia: agli inizi degli anni ‘70 alla vigilia della partenza di un tour di Mimì, il gruppo che l’accompagnava,di ritorno da un concerto, ebbe un incidente d’auto e da allora si cominciò a dire che Mimì portasse sfortuna. Questa diceria portò Mia ad allontanarsipiù di una volta dalla scena musicale, ma due furono i grandi ritorni di Mimì entrambi a sanremo uno nel 1989 con il pezzo almeno tu nell’universo, e l’altro nel 1992 con gli uomini non cambiano.Ma Mia era ormai spenta non era più quella di un tempo, e il 12 maggio del 1995 muore per un arresto cardiocircolatorio,dovuto quasi sicuramente all’abuso di farmaci.Molti dicono che fosse semplicemente una drogata morta di overdose, ma chi la conosceva dice che la povera mia si sia suicidata!Trovarono il suo corpo due giorni dopo riverso sul lettodella sua stanza, con addosso il pigiama e alle orecchie le cuffie con le sue canzoni.Vorrei ora farvi leggere un frammento di un intervista fatta nel 2005 da rai due per il decimo anniversario della morte di Mia Martini ad alcuni amici e parenti:“Mia Martini e’ stata una delle grandi interpreti della canzone italiana,ma la sua vita e la carriera furono segnateda una diceria crudele:“Veniva appellata con nomignoli indecorosi, vergognosi” così , Claudio Baglioni che giovanissimo scrisse per lei, e solo per lei, brani di successo: “Nel tempo ho visto persone fuggire dalla stessa pronuncia del suo nome. Quando lei tornò a cantare, quelle stesse persone ricominciarono ad abbracciarla. Ma questa è storia del mondo!”. “Molti non si sono accorti di averle fatto tanto male – ricorda  Caterina Caselli – la superficialità fa male”. E ancora  Ornella Vanoni : “Ho assistito a gente chefaceva scongiuri,brutti gesti. Ho litigato con tutti!”. Mentre chi le era più vicino, come l’amica Alba Calia , ammette che: “All’inizio non si dava peso alla cosa; poi peggiorò e cominciò a diventare pesante”.E fu la stessa Mia Martini a confidare ad Adriano Aragozzini,storico organizzatore del Festival di Sanremo: “Io ancora non so per quale ragione è uscita questa voce!”.“Quella di Mia Martini e'stata un'esperienza umana edartistica drammatica e controversa, fatta di grandi successi ma anche di momenti difficili. Proprio agli inizi, quando ancora era Mimì Bertè, il 19 agosto del 1969, a 21 anni, viene arrestataperché in possesso di 35 mg. di spinello: "Ero in un night in Costa Smeralda con degli amiciquando la polizia fece irruzione".Scontò 4 mesi di carcere a Tempio Pausania,in provincia di Sassari.Fu un periodo che la segnò in modo indelebile: "Ero disperata, più volte ho avuto propositi di suicidio; avevo bisogno di un padre che mi aiutasse".E proprio attraverso questo dramma, ritrova suo padre, il rapporto con lui, che se ne andò di casa quando lei aveva solo 11 anni. "Io ho dato la colpa all'ambiente in cui viveva – racconta il padre della Bertè – e a tutta la situazione della sua famiglia,perché io vedevo che le cose non andavano bene; dall'altra parte però ero impotente".Ma chi era Domenica Berte' – Mimì - Mia Martini? Nasce a Bagnara Calabra da genitori insegnanti:"Avevo 11 anni quando mio padre se ne andò di casa;ero troppo giovane e incosciente perché sentissi la sua mancanza". La Bertè cresce così con la madre e le tre sorelle: Loredana, che sarà anch'essa cantante di successo, Leda e Olivia. "Io ero la piccola e lei, la più grande, mi faceva un po'da mamma – racconta Olivia – ricordo la musica che mi faceva ascoltare".La musica che fu la compagna di sempre nella vita della Martini,quella che non l'ha abbandonata nemmeno di fronte alla morte: "E' morta con la cuffia in testa– dice Alba Calia – è morta ascoltando la sua musica". Lei stessa ammetteva: "La musica è la vera ragione della mia esistenza". (per chi la volesse leggere tutta vimetto anche il link: http://www.raidue.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,0%5E5642,00.html vi invito a leggerla!)