Novità_in_arrivo

Disco Bambina


Cosa c’è di più bello del ritrovarsi a vivere atmosfere ed emozioni che mai e poi mai avresti immaginato di vivere? Scoprire che la vita segue percorsi suoi che nessuno, tantomeno tu, puoi controllare? Fino a poco tempo fa ero terrorizzata dal non riuscire a tenere tutte le redini ben strette nei pugni, ora mi godo la ritrovata libertà di lasciare che la vita accada (anche) da sé.Chi l’avrebbe mai detto che mi sarei ritrovata a raccontare su questo blog la nascita dell’amicizia con Silvia? Ad attendere con entusiasmo l’Appletini del ritorno per deliziose ciance alcoliche? Vivo un periodo magico per il quale ringrazio il Cielo (o Dio, o Allah, o Buddha, che è lo stesso) ogni giorno. Anche se a volte rischio l’effetto soap opera – ieri alla fermata dell’autobus sono stata presa dall’impulso di offrire le mie Tic Tac a tutti gli astanti, ma poi ho pensato che forse la melassa ci avrebbe sommersi peggio che in una puntata di "Topazio" - non mi importa di apparire matta se cammino per strada cantando “Disco bambina” a squarciagola (ma nel lettore mp3 ci sono anche Battiato, Satie e i Subsonica, giuro). Forse perché un po’ matta lo sono, in fondo. Un po’ eccentrica, magari. Per anni in questo spazio virtuale ho raccontato la fatica e il desiderio di riabbracciare quella parte di me rimasta chiusa in qualche angusta prigione sotterranea (Arianna Leggera, appunto) e forse stavolta ce l’ho fatta davvero.O forse no, ma va bene lo stesso. V-a  b-e-n-e  l-o  s-t-e-s-s-o. Miiii! Wonder Woman mi è diventata una supereroina fatalista, anche un po’ fricchettona. Di questo passo, un giorno o l’altro uscirà di casa con gli shorts stellati messi al contrario. Non c’è più religione. Però ora sul mio frigo - tra i magneti comprati a Vancouver, Hong Kong e Cape Town - c'è un nuovo ospite, acquistato dalla mia dolce metà durante il tour estivo.