Vita Activa

Richard Ginori


La Richard Ginori di Sesto Fiorentino è una delle più antiche industrieitaliane. Fondata nel 1735 dal marchese Carlo Ginori è da allora conosciutain tutto il mondo grazie all'altissima qualità del suo prodotto. Le sueporcellane hanno arricchito le tavole e arredato le residenze dei regnantidi tutta Europa e i suoi capolavori sono esposti nei più importanti musei,dal British Museum di Londra al Metropolitan Museum di New York earricchiscono le collezioni delle più famose esposizioni in Italia.Hanno lavorato e collaborato con Richard Ginori alcuni dei più valentiartisti fiorentini, quali gli scultori Gaspero Bruschi, Giovan BattistaPiamontini, Ferdinando Soldani Benzi, Vincenzo Foggini e i pittori GiuseppeRomei e Filippo Morghen che hanno contribuito a formare sin dal '/00maestranze di altissimo valore professionale e avviato una grande tradizioneartistica che passando per l'ultimo suo grande direttore artistico, GiòPonti, si è tramandata sino ad oggi.Forte del prestigio del suo marchio e della qualità del suo prodotto laRichard Ginori ha attraversato più di tre secoli della nostra storia,esportando nel mondo ingegno e  creatività  e diventando, al pari di altregrandi industrie italiane, esempio del made in Italy.Nel secolo scorso, le lotte delle sue maestranze sono state punto diriferimento, e contribuito a costruire la libertà e la democrazia nel nostropaese.Oggi la sopravvivenza della Richard Ginori è a rischio.Logiche speculative sembrano prevalere rispetto ad un serio progettoindustriale che sia in grado di rilanciare l'azienda e, attraverso lavalorizzazione della sua specificità manifatturiera e della sua vocazioneartistica, quindi della qualità, garantire la continuità di questa impresa.La chiusura di questa azienda significherebbe privare Firenze, la Toscana el'Italia di un pezzo importante della loro storia, espropriare tutti noi diuna parte della nostra identità. La scomparsa di questo storico stabilimentoo, il vederlo ridotto ad una semplice entità commerciale, in cui lavorazioniad alto contenuto professionale ed artistico rimarrebbero solo cometestimonianza di produzioni che furono, magari ad uso e consumo dei turisti,significherebbe impoverire il nostro territorio, di una esperienza unica  edirripetibile.Per questo lanciamo un appello, alle istituzioni e a tutti coloro chepensano che  Firenze e la Toscana non debbano essere territorio globalizzatoe omologato, affinché la meravigliosa storia della Richard Ginori possaproseguire, e continuare quindi ad esportare nel mondo la specificità dellanostra regione.