Vita Activa

L'oca al passo. Notizie dal buio che stiamo attraversando


Antonio Tabucchi è uno scrittore arrabbiato, quasi esasperato. Le pagine che scrive sul concetto di impegno possono far pensare di trovarci di fronte a uno scrittore engagé, sul modello di Sartre. Del resto, l'argomento è di attualità: il degrado della situazione politica italiana e della sua dimensione etica. Siamo di fronte alla vera incazzatura. Un gioco dell'oca, per allineare i suoi pezzi di scrittura polemica e proporre ai suoi lettori percorsi differenziati, alla fine viene travolto e unificato in un solo tragitto, «allo stesso punto»: un desolante, inaccettabile quadro della degenerazione della nostra società politica, giornalistica, culturale, letteraria.Non solo Silvio Berlusconi, i suoi comportamenti e i suoi discorsi da commediante all'italiana, con tanto di grottesco seguito di servitori e cortigiani; non solo contro quella sagoma ben arrotondata, e intrisa di furbizia e cinismo, di Giuliano Ferrara. Il vero bersaglio, quello che lo fa arrabbiare di più a misura del fatto che da lui si sarebbe aspettato un comportamento diverso, è l'ex presidente della repubblica Ciampi, amato da quasi tutti gli italiani, e al quale rimprovera di non avere avuto coraggio, nerbo, capacità di reagire, di opporsi al torbido clima dominante. È giustificata - ci si può domandare - la furia di Tabucchi? E' paragonata a quella di pochi altri :Bocca, Maltese e Travaglio, che pure hanno scelto un tipo di intervento pubblico sempre più decisamente battagliero e sdegnato, col risultato di essere accolti, nel resto della corporazione, con silenzi imbarazzati e sguardi di compatimento. Di fronte al panorama offerto dalla società e dalla cultura italiana, non si possa avere se non piena comprensione per le posizioni di Tabucchi. E' in sintonia con una posizione storica, quella dell'intellettuale italiano che spiega il suo paese agli stranieri e al tempo stesso si sente invaso da un sentimento impastato di orgoglio e di vergogna; ai quali si aggiunge un po' di invidia quando guarda alla Spagna, che uscita da anni di arretratezza, da una guerra civile e da una feroce dittatura, è riuscita a rinnovare ampiamente l'aria. Da scrittore raffinato, ama le trame complesse, le situazioni ambigue, le allusioni e gli enigmi, prende le difese della letteratura e del linguaggio letterario, ma questa volta sono strumenti fondamentali per l'analisi della realtà e per lo scavo nel «profondo delle cose». Comprensibile che la stampa italiana non abbia quasi parlato di questo libro, o che ne abbia parlato sottovoce. Le notizie dal buio, infatti, è difficile che vengano percepite da chi quel buio lo sta attraversando.