Vita Activa

Comunicato stampa


Social Forum di Sesto Fiorentino, 19 gennaio 2007 Siamo sconcertati nell'apprendere che il 15 scorso all'assemblea dei soci della Richard Ginori, la decisione “più concreta” che sia stata presa è stata l'aumento del rimborso per l'impegno degli amministratori e consiglieri ai vertici della società, portato a 280 mila euro all’anno da 240 mila che erano. L’impegno di questi amministratori è stato notevole. Sono riusciti a scaricare sulla storica Manifattura Ginori, dei debiti che non le appartenevano. Per far tornare i conti hanno denunciato 109 esuberi; continuano a tentare di scaricare sui lavoratori che hanno scioperato per rivendicare chiarezza e rispetto degli impegni, la responsabilità del calo di volume di vendita, attribuibile eventualmente al continuo cambio del piano industriale chiamato anche “Rilancio” industriale che prevede appunto un iniziale sacrificio di 109 posti di lavoro!!!! Non si parla più di nuovo stabilimento, intanto, e questi “amministratori” sono riusciti a distruggere una Manifattura di primario valore artistico, storico e culturale che non avrebbe nessun problema a lavorare e costruire benessere e sicurezza se fosse in mani consapevoli e capaci. Riconoscere quest'impegno distruttivo attribuendo 40 mila euro di aumento annuale (lo stipendio annuale di 2 lavoratori, più o meno) a chi ha gettato la Richard Ginori nel caos più totale per incapacità dimostrata, ci sembra oltremodo “giusto”, ironicamente detto, ovviamente. In una società meritocratica come si intende di essere la società capitalistica, gli amministratori che non sono in grado di gestire oculatamente e proficuamente una Azienda sana e con un mercato vasto e ancora espandibile, andrebbero cacciati a pedate nel sedere, o no!?