Vita Activa

Lo stupido relativismo di Galileo


Ora che abbiamo messo ordine nella famiglia, non fermiamoci. Mi permetto di suggerire alla Chiesa Cattolica alcune battaglie culturali per il prossimo futuro.Sistema solare. Come Santoro, come Luttazzi, come Sabina Guzzanti, ecco un altro furbetto che è diventato famoso facendo la vittima della censura: Galileo Galilei. Il suo stupido relativismo ha preso piede, ma si può passare al contrattacco. Prima si istilla il dubbio a livello puramente teorico. Paginone sul Foglio, titolo: Ma Galileo era infallibile? Segue dibattito sui maggiori quotidiani. Seguono trasmissioni in tivù. Segue manifestazione di massa. Seguono dirette televisive con interviste volanti ai manifestanti: «Noi giriamo intorno al sole? Ma chi si crede di essere il sole!». Tempo sei mesi e avremo il paese spaccato in due. Non ci credete? Vi sembra esagerato? Ricordatevi sempre che era lo stesso paese che comprava il sale da Wanna Marchi e le notizie da Emilio Fede. L'anima della donna. È tempo di affrontare questo argomento spinoso, ma con grande cautela. Sarebbe bene che a sostenere che le donne non hanno l'anima siano delle donne. Ingaggiare dunque subito cinque o sei ex-femministe da portare in tivù (Otto e mezzo) a dire che forse sì, perché no, tutto sommato... dove sta scritto che le donne hanno l'anima? Alla prevedibile alzata si scudi dei laici rispondere: eh, ma come siete intolleranti! (Segnatevela questa, funziona sempre). I partiti. Sappiamo che la politica vorrà dire la sua. Sempre se gli conviene. Un universo piatto che gira intorno ad Arcore, per esempio, chiuderebbe per sempre il discorso sul conflitto di interessi. E se dopo un sondaggio si scoprisse che in Veneto, o in Molise, il 42% della popolazione non crede che le donne abbiano un'anima, immaginate la ferma posizione di Rutelli? Forse sì, perché no, tutto sommato... se non fossi ministro... Coraggio, cattolici! Sono obiettivi ambiziosi, ma si può fare!