Ma'pe iabbu

Post N° 24


questa parola, questa carta scrittadalle mille mani d'una sola mano,non resta in te, non serve per i sogni, cade nella terra: lì continua.Non importa ke la luce o la lodesi versino ed escano dalla coppase furono tenace tremito del vinose si tinse la tua bocca d'amaranto.Non vuol più la sillaba tardivaciò ke getta e ritira la scoglieradei miei rikordi, l'irritata skiuma,non vuole ke scrivere il tuo nome.E ben ché il mio cupo amore lo tacciapiù tardi lo dirà la primavera.                                             P.N.