Oggi non ho decisamente molto da fare perciò eccomi qua, di nuovo fra voi ad arricchire nuovamente un Blog che ha improvvisamente preso vita...(io mi ero quasi abituato al vederlo deserto,ma credo che presto tornerà così, si tratta di euforia del momento questa lo so lo so XD)Voglio condivere una notizia che ho letto oggi sul SECOLO XIX di GenovaContainer radioattivo «sotto controllo» 03 febbraio 2011Nessun pericolo radiologico per le abitazioni di Genova Pegli, Pra’ e Voltri e nemmeno per i lavoratori del Vte. Lo ha assicurato Giuseppe Canepa, responsabile del servizio ambiente e sicurezza dell’Autorità portuale, intervenuto ieri nella Commissione Ambiente della Provincia, a proposito del container radioattivo isolato da sei mesi in un piazzale del porto di Pra’-Voltri. Il funzionario di Palazzo San Giorgio ha fatto il punto sull’operazione di messa in sicurezza, coordinata dal vigili del fuoco di Genova, dal costo di quasi un milione di euro, che impegnerà un robot comandato a distanza costruito dall’azienda spezzina Oto Melara.«Il cobalto 60, che si trova all’interno del container parzialmente schermato da fili di rame, - ha spiegato - proviene dall’Arabia Saudita ed è probabilmente un residuo, non ancora esausto, di lastre radioattive usate in siderurgia». Probabilmente, dal momento che il carico dichiarato non proviene da nessun ospedale e nessuno sa spiegare i motivi di questo ritrovamento. Il messaggio tranquillizzante di Canepa dell’Autorità portuale è diretto, più che ai cittadini di Pra’ e del comitato “Per Pra’”, che da mesi assistono alle operazioni di costruzione di un bunker a quache centinaio di metri dalle loro case, ma ai lavoratori del Vte. «Dagli esami eseguiti nessuno di loro ha subito esposizioni superiori a 1 millisivert/anno, a fronte di una soglia di 20 millisivert. Il sistema di contenimento, ancora da completare con lastre metalliche, di acqua e calcestruzzo ha ridotto da 230 metri a 20/30 metri il raggio di rischio sui fronti più esposti e questo esclude ogni pericolo, sia per i cicloamatori della pista del canale di calma, che per i canottieri che vogano a mare. All’esterno del contenitore non c’è contaminazione». Tempi per apertura e bonifica? L’apertura è prevista entro febbraio.[ http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/02/03/AN36dHhE-container_radioattivo_controllo.shtml ]Sarà pur savia la sua opinione, signor Canepa, ma personalmente, se fossi un lavoratore, non sarei felice di quel coso a due palmi dalla mia pellaccia raggrinzita già dalla salsedine ligure...Che sia ipocondriaco perso?Possibile...Ma una domanda su come quel Container ci sia arrivato? Qualcuno lo avrà pur spedito/trasportato/depositato no? o_O sarebbe interessante sapere no?
400!!
Oggi non ho decisamente molto da fare perciò eccomi qua, di nuovo fra voi ad arricchire nuovamente un Blog che ha improvvisamente preso vita...(io mi ero quasi abituato al vederlo deserto,ma credo che presto tornerà così, si tratta di euforia del momento questa lo so lo so XD)Voglio condivere una notizia che ho letto oggi sul SECOLO XIX di GenovaContainer radioattivo «sotto controllo» 03 febbraio 2011Nessun pericolo radiologico per le abitazioni di Genova Pegli, Pra’ e Voltri e nemmeno per i lavoratori del Vte. Lo ha assicurato Giuseppe Canepa, responsabile del servizio ambiente e sicurezza dell’Autorità portuale, intervenuto ieri nella Commissione Ambiente della Provincia, a proposito del container radioattivo isolato da sei mesi in un piazzale del porto di Pra’-Voltri. Il funzionario di Palazzo San Giorgio ha fatto il punto sull’operazione di messa in sicurezza, coordinata dal vigili del fuoco di Genova, dal costo di quasi un milione di euro, che impegnerà un robot comandato a distanza costruito dall’azienda spezzina Oto Melara.«Il cobalto 60, che si trova all’interno del container parzialmente schermato da fili di rame, - ha spiegato - proviene dall’Arabia Saudita ed è probabilmente un residuo, non ancora esausto, di lastre radioattive usate in siderurgia». Probabilmente, dal momento che il carico dichiarato non proviene da nessun ospedale e nessuno sa spiegare i motivi di questo ritrovamento. Il messaggio tranquillizzante di Canepa dell’Autorità portuale è diretto, più che ai cittadini di Pra’ e del comitato “Per Pra’”, che da mesi assistono alle operazioni di costruzione di un bunker a quache centinaio di metri dalle loro case, ma ai lavoratori del Vte. «Dagli esami eseguiti nessuno di loro ha subito esposizioni superiori a 1 millisivert/anno, a fronte di una soglia di 20 millisivert. Il sistema di contenimento, ancora da completare con lastre metalliche, di acqua e calcestruzzo ha ridotto da 230 metri a 20/30 metri il raggio di rischio sui fronti più esposti e questo esclude ogni pericolo, sia per i cicloamatori della pista del canale di calma, che per i canottieri che vogano a mare. All’esterno del contenitore non c’è contaminazione». Tempi per apertura e bonifica? L’apertura è prevista entro febbraio.[ http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/02/03/AN36dHhE-container_radioattivo_controllo.shtml ]Sarà pur savia la sua opinione, signor Canepa, ma personalmente, se fossi un lavoratore, non sarei felice di quel coso a due palmi dalla mia pellaccia raggrinzita già dalla salsedine ligure...Che sia ipocondriaco perso?Possibile...Ma una domanda su come quel Container ci sia arrivato? Qualcuno lo avrà pur spedito/trasportato/depositato no? o_O sarebbe interessante sapere no?