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Per un nuovo giro in giostra...

Post n°23 pubblicato il 05 Febbraio 2011 da Zangretos.Hollysword

Quello che due bambine, forse, non potranno fare in tempi brevi...

Un giro sulla giostra, al parco divertimenti sotto casa, strillando con tutte le amichette ed amichetti. Questo è quello che dovrebbero fare dei bambini come loro due. Ed invece no, non si sa nemmeno dove siano. Due bambine, appunto. Le ultime vittime di una follia che io definisco tipicamente genitoriale e che francamente non riesco a comprendere.

Ho sempre pensato che lo scopo di un genitore fosse quello di proteggere i suoi figli e o figlie,di educarli e voler loro bene, di dare loro quella certezza che, crescendo, il mondo di porterà via.

Ma quando il Mondo è cattivo ed il Genitore pure peggio che cosa ne sarà dei figli?

La mia domanda è questa. Chi proteggerà i figli dai genitori? Questo recente caso di scomparsa è solamente l'ultimo in ordine di tempo di una preoccupante serie di casisitiche simili. dove genitori e figli diventano attori di un dramma che spesso non merita nemmeno le prime pagine dei quotidiani. In questo caso vi è il morto, la scomparsa, questa volta il genitore ha fatto la sua mossa, il suo colpo di scena. Ma le sue figlie?Chissà...

Ma questo è un estremo, un caso che ricorda un po' tanti altri casi che han portato alle macrabe vicende di cronaca che tutti noi consosciamo (e che cominciano con Cogne per un iter che raggrinzisce la pelle al solo pensarvi...)

Esistono casi, estremi e non, dove il giro di giostra i bambini non possono più farlo. E non parlo dei bambini vittime di abusi particolari, di vicende che fan venire il voltastomaco. Parlo anche di bambini apparentemente normali, coi genitori che, in divorzio, anziché anteporre il loro benessere antepongono la propria guerra privata contro l'ex partner.

Vogliamo scendere caso per caso? Facciamolo, se vi va, ma io ne ho la certezza le vittime non sono mai i genitori, quando una coppia divorzia e comincia a farsi la guerra posso assicurarvi che la vittima è sempre il figlio. Pensiamo a tutti quei figli nati da genitori di due paesi disversi, alcuni casi sono famosi. Ma pensiamo anche, nel piccolo, a tutte le cause divorzistiche in Italia, a quante volte un figlio, piccolo, ha avuto il diritto di vedere entrambi i genitori e di vederli...sereni...

Famiglie allargate le chiamano adesso. Genitori divorziati che trovano una nuova partner od un nuovo partner e ricostruiscono una propria identità, un proprio equilibrio. Ed il figlio? Il figlio può solo prednere quello che viene e sperare che vada tutto per il meglio. Che la nuova controparte della famiglia sia una persona capace di volergli bene e di dargli tutta quella serenità che un bambino desidera.

Ci vuole tanta fortuna,ed anche tanta pazienza, perché una persona estranea venga accolta e vista come nuova figura paterna o materna, ci vuole una costanza ed una dedizione che trascende il fascino di avere accanto un parts nuovo. Per questo io non posso fare altro che domandarmi per quale motivo, per quale fottutissimo motivo, accada poi che la gente si metta in casa una persona che non amerà il proprio figlio (vedi i tanti casi di maltrattametno su minore perpetuati spesso da nuovi conviventi) o addirittura casi dove l'esasperazione di uno dei due genitori, non rassegnato alla perdita dei figli è pronto a portarli con se dall'altra parte e non parlo di un'altra nazione.

Ed in tutto questo, riflettete, chi è che si ferma a chiedere che cosa voglia il bambino,il ragazzo. Quante persone si mettono sedute a tavolino e parlano coi figli di certe cose? Troppo piccoli,troppo giovani, troppo immaturi per comprendere e capire che cosa voglia dire. I figli devono avere la certezza assoluta che i genitori facciano sempre il meglio per loro e per loro stessi ma come si fa ad avere questa fiducia cieca e totale in un mondo dove anche i genitori, spesso, divengono carnefici?

 
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Rispondi al commento:
manuela.fraboni
manuela.fraboni il 06/02/11 alle 18:27 via WEB
dal mio punto di vista ha molte ragioni ma mi chiedo una cosa: la gente capisce quanta sofferenza ci può essere dietro un gesto estremo? io credo che la morale che non c'è sia la responsabile di tanta felicità negata ma non giudico la sofferenza io la conosco anche se non sono arrivata certamente mai a tanto.
 
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