nell'immaginazione

Post N° 4


la macchina era ferma. ce ne stavamo sdraiate guardando il tetto. senza la forza nè la voglia di provare anche solo a resistere a quella notte che ci aveva preso alla sprovvista. non era la prima notte. nessun suono. nessun sentimento. nessun movimento. nessuna sensazione. il freddo e il silenzio erano quasi irritanti. pensai: "per quanto ancora dovrò sopportare tutto questo? è un agonia..". ero volubile, melodrammatica, malinconica. non guardava più con me. se ne stava rannicchiata sul sedile dietro senza guardarmi. portava solo gli slip e una canottiera, come cazzo facesse non lo so. la poca luce di un lampione tracciava i suoi contorni. presi una bottiglia di vetro appoggiata sul tappetino. c'era del rum dentro. mi alzai e uscii dalla macchina. mi accesi una sigaretta e pensai che una volta era stupenda. mi morsi le labbra, mi vergognavo. l'osservavo dal finestrino.  era ancora stupenda. lanciai la bottiglia più lontano possibile, spensi la sigaretta, rientrai nell'auto e tornai accanto a lei.