aropp to dico...

A une passante...C. Baudelaire


La via assordante strepitava intorno a me. Una donna alta, sottile, a lutto, in un dolore immenso, passò sollevando e agitando con mano fastosa il pizzo e l'orlo della gonna agile e nobile con la sua gamba di statua. Ed io, proteso come folle, bevevo la dolcezza affascinante e il piacere che uccide nel suo occhio, livido cielo dove cova l'uragano. Un lampo, poi la notte! - Bellezza fuggitiva dallo sguardo che m'ha fatto subito rinascere, ti rivedrò solo nell'eternità? Altrove, assai lontano di quì! Troppo tardi! Forse mai! Perchè ignoro dove fuggi, né tu sai dove io vado, tu che avrei amata, tu che lo sapevi! Ecco, questa poesia è una delle tante che amo, ed è il senso stesso della poesia tutta, il genio riesce in poche strofe, a rendere un sentimento un'emozione che tutti nella vita, almeno una volta abbiamo provato, quel momento in cui per caso incrociamo nella nostra esistenza qualcuno che non rivedremo mai più, uno sconosciuto/a, che ricambia un nostro sguardo per un attimo, solo un attimo, per poi sparire nella folla..lasciandoci quella sensazione così particolare e così ben scritta dal poeta..