Dolcemente Ondeggio Lieve(Ora Resto Esile) Sono un mare dalle lisce superfici di marmoQuieto ed immobile, la bonaccia è la mia amanteChe Sorride ai miei fianchi paralizzati.Esili farfalle bevono il mio amore;Sul mio fondoRe imperatori scudieri e giullariSi squartano le viscere e si tormentano.Alla ricercaDel dolore reciproco.Saltano corrono muoionoRinascono solo per morire di nuovo.Sono un esile farfalla che bacia e morde il sole.Perennemente morta nel suo bozzoloRinasce ogni volta più doloranteE crudele.Con zanne d’avorio e acido sangueAli taglienti come rasoio Sono una goccia di sangueAcido e dolenteLiscio e lucenteChe cade in nessun luogoeternamente sospesa. Io sono il mio stesso dolore.
Dolcemente Ondeggio Lieve (Ora Resto Esile)
Dolcemente Ondeggio Lieve(Ora Resto Esile) Sono un mare dalle lisce superfici di marmoQuieto ed immobile, la bonaccia è la mia amanteChe Sorride ai miei fianchi paralizzati.Esili farfalle bevono il mio amore;Sul mio fondoRe imperatori scudieri e giullariSi squartano le viscere e si tormentano.Alla ricercaDel dolore reciproco.Saltano corrono muoionoRinascono solo per morire di nuovo.Sono un esile farfalla che bacia e morde il sole.Perennemente morta nel suo bozzoloRinasce ogni volta più doloranteE crudele.Con zanne d’avorio e acido sangueAli taglienti come rasoio Sono una goccia di sangueAcido e dolenteLiscio e lucenteChe cade in nessun luogoeternamente sospesa. Io sono il mio stesso dolore.