Freeclimbing passion
Forti emozioni, adrenalina a mille, enormi soddisfazioni......
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La falesia di Giambi è la prima che si incontra delle quattro presenti in valle dei mulini. Si trova appena dopo il ponticello romano imboccando il sentiero nel bosco a sinistra. Posto bellissimo, vie piuttosto dure (a parere di molti il grado di difficoltà di tutte le vie della valle dei mulini è sottovalutato). Interessante la possibilità di salire in cima ai primi tiri tramite una specie di via ferrata attrezzata con cavo in acciao per posizionare la corda dall'alto e poter lavorare le vie più difficili. Impressionante lo strapiompo dei terzi tiri evidentemente non ancora liberati. |
Abbi il massimo rispetto per questo luogo e per tutto ciò che quassù trovi, se tu non l'hai portato con fatica, qualcunaltro l'ha fatto. LA MONTAGNA |
Post n°83 pubblicato il 05 Aprile 2007 da cla64x
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Stefan Glowacz è considerato uno dei migliori free climber di tutti i tempi. Il suo traguardo è sempre una parete spettacolare da salire per primo. Da quando, nel 1993, ha concluso la sua carriera nell'arrampicata sportiva come vicecampione mondiale, predilige le pareti più impegnative e più remote della terra. Il lavoro con il suo team inizia là dove finisce l'ultima strada. Glowacz e i suoi compagni compiono il percorso di avvicinamento e di ritorno rigorosamente senza aiuti esterni, e trasportano da soli viveri e attrezzature ai piedi della parete. In questo modo Stefan Glowacz ha scoperto ed esplorato l'immensità della Patagonia, la natura selvaggia del Canada e del Kenya, il deserto di ghiaccio dell'Antartide e i canyon del Messico. In "On the Rocks" racconta la sua vita, spesso "sulla punta delle dita", una vita fatta di avventure temerarie in giovane età, di salite e cadute, di viaggi di scoperta attraverso il "mare di roccia" e in se stesso. |
Per darvi un idea vi elenco i componenti indispensabili per un'attrezzatura di base per la pratica dell'arrampicata in falesia, con i relativi costi minimi e medi. Fortunatamente l'accesso alle falesie è ancora completamente gratuito, pertanto, a differenza di altri sport, una volta acquistata l'attrezzatura, non si devono sostenere ulteriori costi. |
Alcune navi da crociera della flotta Royal Caribbean offrono anche una parete per arrampicare. Niente male... |
Prestare sempre molta attenzione al senso di inserimento della corda nel grigri in quanto in caso di inversione accidentale il dispositivo non arresta la caduta. Proprio questa sera in palestra è avvenuto un incidente con una caduta a terra da 5/6 metri di altezza. Fortunatamente un materasso casualmente posizionato sotto il malcapitato, ha ammortizzato la caduta evitando conseguenze. Attenzione: La corda che sale all'arrampicatore deve uscire dal'alto nei pressi del perno di rotazione della maniglia di sblocco, mentre la corda libera deve uscire dal lato opposto a quello di aggancio del moschettone. Controllate sempre che il senso di inserimento corrisponda con i simboli della mano e dell'arrampicatore incisi sul dispositivo. In ogni caso è buona norma controllarsi a vicenda prima di iniziare. |
Per allenarsi in casa con il minimo di ingombro e di spesa è possibile utilizzare le barre isometriche estensibili. Queste si possono bloccare a incastro tra gli stipiti di una porta o meglio ancora tra le pareti di un corridoio. Consentono di allenare vari tipi di muscoli (bicipiti, pettorali, dorsali, addominali) sia incrementando la forza che la resistenza a seconda del tipo di lavoro/carico applicato. Variando la presa delle mani tra diritta o rovescia, larga o stretta, si coinvolgono diversi tipi di gruppi muscolari. Inoltre variando la presa da 2 a 1 mano oppure sostenendosi solo con le prime due falangi delle dita si possono simulare alcuni allenamenti che normalmente si effettuano sul trave o sul pangullich. Tutto questo con una spesa di circa 20 euro. Un esercizio molto interessante è: partenza in piedi sotto la barra (appesa a circa cm 240 da terra). Effettuare uno squat sulle gambe, risalire effettuando un balzo, appendersi al volo con le mani, effettuare la trazione con le braccia sollevandosi con il mento sopra la barra, scendere lentamente, tornare a terra e ripetere. (3/5 serie da 6/8 ripetizioni) |
Durante la progressione in arrampicata si alternano fasi di lavoro a fasi di riposo. Considerato che le braccia devono fare il minor sforzo possibile occorre trasferire sulle gambe la maggior parte del lavoro. Nelle quattro progressioni fondamentali schematizzate, vengono indicate le posizioni più favorevoli per l'equilibrio e conseguentemente per l'economia di energie. Per ogni movimento che si compie durante l'arrampicata, viene impiegato il tipo di progressione necessario per ottimizzare l'utilizzo del tipo di appoggi disponibili. |
Sono davanti alla parete di roccia, mi concentro e la guardo attentamente, quasi con aria di sfida, in cerca della linea di salita ideale. Cerco di individuare gli appigli migliori tra piccoli buchi, fessure e sporgenze. Inizio a salire. Uno dopo l'altro gli spit mi aiutano a sentirmi sicuro. Mentre mi allontano da terra, nella mia mente iniziano a contrapporsi paura e coraggio, ansia e autocontrollo, incertezza e autostima. Ora non vedo più appigli, e davanti alle difficoltà, il desiderio di abbandonare lotta con la volontà di continuare. Mantengo la calma, individuo la soluzione e proseguo. Intravedo la sosta, la mia meta. Raggiungo l'ultimo spit, mancano pochi metri ma sono stanco e non sono sicuro di farcela. Un ultimo sforzo e riesco ad afferrare la catena, apro il moschettone e infilo la corda. Improvvisamente la mia mente si libera da tutti i pensieri e per un attimo mi sento come sospeso nel vuoto in assenza di gravità. Poi uno sguardo verso terra, un cenno al compagno ed un sorriso pieno di soddisfazione. Mi appendo e mentre mi lascio calare sento che il mio fisico e la mia mente iniziano a rigenerarsi. Respiro profondamente e provo una sensazione indescrivibile: ho appena superato me stesso... |
Inviato da: life insurance act 1995
il 17/04/2009 alle 13:06
Inviato da: life insurance manual
il 17/04/2009 alle 13:05
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il 17/04/2009 alle 13:04
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il 17/04/2009 alle 13:02
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il 17/04/2009 alle 13:01