L'Arrivo Del Signore

Nel ricordo di Enea ad un anno dalla scomparsa


La morte ti ha portato via da me,sangue del mio sangue,ma non mi sei lontano,se solo passato dall'altra parte: è come se tu fossi fossi nascosto nella stanza accanto. Io tua madre sono sempre io e tu sei sempre tu il figlio tanto amato,Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria triste. Continua a raccontami sempre quello che mi faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto mi piacevano,sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare mamma: pronunciala senza la minima traccia di tristezza. La mia vita conserva tutto cio'che,sempre hai avuto: sono la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza. Non sono lontana,sono unita a te tra le braccia del signoreRassicurati, va tutto bene,un giorno Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata di una madre,che tanto ti ha amato e t'ama sempre.mi manchi figlio mio....salutami gesu' e dille che l'amoe che conservi accanto a lui il posto mio.tua madre lina.