L'Arrivo Del Signore

La Pace Dono Di Dio (Lina Ladu Gerusalemme)


La pace non è semplicemente l’assenza della guerra, non è il “quieto vivere” in cui trovare una nostra collocazione tranquilla, senza problemi.La pace vera è un dono di Dio fatto a noi per mezzo di Cristo, Colui che è riconciliazione e unità che ha realizzato il dono messianico della pace proprio nel suo sangue e realizzando nel suo corpo “un solo uomo nuovo”.
La pace è dunque l’unità ritrovata, la riconciliazione con Dio e con i fratelli riconquistata, la gioia che nasce da tutto questo e che riempie il cuore dei credenti. Nella costruzione della sua Chiesa. Cristo è la pietra angolare su cui tutto l’edificio si colloca e si fonda, è il fondamento che da’ “pace“ a tutta la sua Chiesa.
La pace di Cristo si differenzia da quella del mondo perché non si impone per decreto o per prepotenza, ma per amore. Inoltre porta il nuovo ordine della carità a cominciare dal cuore dell’uomo e poi si espande su tutte le opere umane vivificandole con la luce gioiosa dello Spirito Santo che porta e fa crescere la pace.La nostra vita ha bisogno di pace, il mondo ha bisogno di questo dono sublime e lo cerca,  piu volte sbagliando direzione e mezzi, ma è la pace ciò che tutti gli uomini desiderano e agognano anche quando fanno la guerra.
L’uomo non può non desiderare la gioia che nasce dall’equilibrio e dall’ordine che la pace promette, gode dell’armonia maestosa della natura, della bellezza delle cose che suggeriscono al cuore dell’uomo la lode profonda che a Dio è dovuta.Il canto della pace e dell’amore è il canto dei redenti, Cristo è Re dell’universo perché è il “Re della pace”, perché in Lui tutto acquista significato e senso, tutto si armonizza e si incontra, tutti ritrovano il proprio spazio e il giusto tempo. Per questo Egli è “riconciliazione” proprio attraverso ilsuo corpo donato a noi sulla croce, attraverso quel sacrificio sublime in cui l’uomo vecchio e l’uomo nuovo si incontrano, uno per morire l’altro per rinascere, tutti e due per ritrovare l’amore che salva nell’unico gesto redentore di Cristo.
La Chiesa si dice sia annunciatrice di pace perché celebra il mistero della riconciliazione e dell’amore, perché attraverso i sacramenti annuncia la possibilità dell’unità e dell’incontro attraverso l’amore salvifico di Cristo, ma in verita' vi dico; ogni uomo chiamato da Dio puo'esercitare il ministero purche' guidato dallo Spirito del Signore tale persona puo'rendere efficace e viva l’opera redentrice di Cristo e ogni uomo può trovare finalmente la vera pace se realmente ascolta quel sussurro che all'orecchio le dice quanto sia grande la grazia del
CRISTO RISORTO
Chiediamo dunque al Signore questo grande dono, invochiamolo con fiducia, facciamoci mendicanti di questa grazia: “dona nobis pacem”.Nella congiuntura storica contemporanea in cui vediamo l’uomo armarsi contro il suo fratello, vediamo il cuore dell’uomoinaridirsi fino a morire sotto il giogo maligno dell’inimicizia, dell’orgoglio, dell’odio, la nostra preghiera per ottenere la pace si fa urgente e necessaria.
Questa preghiera non può prescindere però dalle nostre opere di pacee soprattutto dall’annuncio di Colui che è il datore della pace: Cristo Redentore."Vi lascio la pace, vi do la mia pace, non come la dà il mondo io la dono a voi”, queste espressioni ci indicano chiaramente la direzione e il metodo. Bisogna annunciare Cristo, portare la sua grazia, invocarne l’aiuto e la presenza, farlo amare affinché il mondo conosca il Principe della Pace e a Lui si rivolga per ottenerla.Facciamo dunque nostro l’invito del nostro papa Giovanni XXIII nei primi anni Sessanta: “dona nobis pacem.”
                                                     
La pace tra gli uomini nasce sempre dalla pace con Dio che si realizza a cominciare dal loro cuore per poi aprirsi alle famiglie, alle nazioni, ai popoli, al mondo.Gridiamo anche noi con forza al Signore affinché ci esaudisca: “dona nobis pacem in terris”.IL MIO GRIDO SALE A TE SIGNORE ABBI PIETA' DI NOI ALLELUJA
IN FEDE GERUSALEMME