L'Arrivo Del Signore

Esempio d'amore di Lina Ladu Gerusalemme


ESEMPIO D'AMORE
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse:«Non hanno vino».  E Gesù le rispose:«Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora».Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione ritualedei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri,DOPO UN PO' Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le anfore»; e le riempirono fino all'orlo.
         
         
Disse loro di nuovo: «Ora prendetele e portatenea colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.....Il mondo è un immenso pianto e Gesù dà avvio alla salvezza partendo da una festa di nozze.Anziché asciugare lacrime, colma le coppe di vino. Sembra quasi sprecare la sua potenza a servizio diuna causa effimera, un po' di vino in più, eppureil Vangelo chiama questo il «principe dei segni»,il capostipite di tutti.
          
         
Perché a CANA Gesù vuole trasmettere il principio decisivo della relazione che unisce Dio e l'umanità. Tra uomo e Dio corre come un rapporto nuziale, con tutta la sua tavolozza di emozioni forti e buone:amore, festa, gioco, dono, eccesso, gioia.Un legame sponsale, non un rapporto giudiziario o penitenziale, lega Dio e noi. Gesù partecipa con tutti i suoi alla celebrazione, e proclama così il suo atto di fede nell'amore, lui crede nell'amore, lo ratifica con il suo primo prodigio.
        
       
Perché l'amore umano è una forza dove è custoditala passione per la vita, dove l'altro ha tutta la tua attenzione, dove la persona viene prima dellalegge, dove la speranza batte la rassegnazione. Dove nascono sogni.La Chiesa di DIO, come Gesù, dovrebbe attingerevino dall'amore degli uomini, custodirlo, inebriarsie offrirlo alla sete del mondo. Gesù prendel'amore umano e lo fa messaggio, parola di Dio.Con le nozze l'uomo scende al nodo germinale della vita, e Gesù dice: l'incontro con Dio è lanostra primavera, fa germogliarevita,  porta fioriture di coraggio.
         
         
Il vino, in tutta la Bibbia, è il simbolo dell'amore felice tra uomo donna, tra uomo e Dio. Felice e sempre minacciato.Simbolo della fede e dell'entusiasmo, dellacreatività, della passione che vengono a mancare.Non hanno più vino, esperienza che tutti abbiamofatto, quando stanchezza e ripetizione prendono il sopravvento. Quando ci assalgono mille dubbi,quando gli amori sono senza gioia e le case senza festa. Ma ecco il punto di svolta del racconto.
                
          
Maria, la madre attenta, sapiente della sapienza delMagnificat, indica la strada: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».Capace di unire il dire e il fare! Fate il suo Vangelo, rendetelo gesto e corpo, sangue e carne. E si riempiranno le anfore vuote del cuore, trasformiamola vita, da vuota a piena, da spenta a felice.Più Vangelo è uguale a più vita. Più Dio equivale a più io.                       
                     
A lungo abbiamo pensato che al divertimento Dio preferisse il sacrificio, al gioco la gravità, eabbiamo ricoperto il Vangelo con un velo di tristezza. Invece a CANA ci sorprende un Dio che gode della gioiadegli uomini e se ne prende cura.«Dobbiamo trovare Dio precisamente nella nostra vita e nel bene che ci dà. Trovarlo dentro la nostra felicità terrena»unendo il nostro cammino al suo, zelanti nelseguirlo obbedienti alla sua SANTA parola...
IN FEDE GERUSALEMME