L'Arrivo Del Signore

Vista da Sara Calvia “Visione della resurrezione di Cristo”


“Io Lina Ladu Gerusalemme dove guisa si fece”
 Io Sara Calvia, la notte scorsa (13-14 aprile), ho sognato la Resurrezione.Ero insieme a mio padre, mia madre, Lina e .molta gente che stavamo aspettando questo lieto  evento e noi quattro di preciso, avevamo il  compito di sorvegliare il Sepolcro. La scena si svolgeva in un bellissimo giardino fiorito e mentre Lina parlava alla comunità (con la bibbia tra le mani, vestita con i jeans, la magliae le scarpe celesti e il velo di pizzo) come sempre alle nostre feste e mamma le stava vicino, io e babbo siamo andati a controllare il Sepolcro che si presentava  come una semplice  grotta  chiusa da una pietra.  In realtà, come io e babbo siamo arrivati, la pietra era spostata e allora ci siamo divisi per controllare la zona....eravamo preoccupati perché li non c'era "nessuno"!  Io ho guardato all'interno della grotta dispiaciuta per non aver visto Gesù, ma preoccupata che mi apparisse davanti all'improvviso e non sapessi che fare... e  così successe... sentii una voce  che mi chiamava e come mi sono girata ecco Gesù datanti a me con una tunica bianca, la barba e i capelli lunghi e castani e con un grande sorriso mi disse:
"Eccomi, sono tornato!" Io con grande gioia e imbarazzo feci per stringerti la mano, ma lui mi disse che non potevo toccarlo. Allora cercai disperatamente di chiamare gli altri così che potessero vedere che Gesù era li con me, ma nessuno rispondeva alle mie grida come se non sentissero, allora Gesù con tanta semplicità mi disse "aspetta, faccio io! Fuoco, fuoco, fuoco!" Io stupita mi guardai attorno e poi ad un tratto ho visto che dall'erba alta del giardino, sono comparse delle pannocchie di mais e le persone si sono girate e hanno capito che qualcosa era successo... e vennero dalla nostra parte. Gesù sorrideva, io gli stavo dietro ma vicino, e ci siamo trovati dentro il Sepolcro che non era piccolo e buio come prima, ma si era trasformato in una stanza spaziosa e luminosa. Tutti quanti si avvicinarono e la prima ad entrare fu mamma. Si accedeva alla "stanza" tramite una porta-finestra e superato un gradino Gesù attendeva tutti con un gran sorriso. Mamma, timida e felice voleva abbracciarlo, ma anche a lei lui disse "non puoi toccarmi". La seconda ad entrare fu Lina e con Gesù si guardarono e si sorrisero. Gli altri in fila indiana aspettavano di entrare.
BUONA MEDITAZIONE
   IN FEDE LINA LADU GERUSALEMME