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Il vero credente si riconosce non dalle sue parole, ma dalle sue opere; mentre ciò che distingue principalmente l’ipocrita, è una falsa e altisonante professione di pietà, che non ha nessun valore davanti a Dio, anche se essa gli procura una buona reputazione fra gli uomini. Il vero credente fa davvero la volontà di Dio; e quello che professa con le labbra, si sforza di metterlo in pratica nella sua vita. Gesù non vuole solo esser chiamato Signore e Re della nostra vita, lo vuole essere davvero e desidera che camminiamo nel timore di Dio!
Gesù fu riconosciuto come re dai suoi seguaci: «Natanaele gli rispose: “Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele. Gesù reclamò di essere il Messia-Re promesso. Quando Pilato chi chiese: «Sei tu il re dei Giudei?» e insisté nuovamente, Egli rispose: «Tu lo dici; sono re; io sono nato per questo, e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce, È scritta questa affermazione perentoria di Gesù: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore!”, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli. Inoltre Egli rimproverava i suoi contemporanei come segue: «Perché mi chiamate: “Signore, Signore!”, e non fate quello che dico?»
Dio può essere, ed è infatti, solo amore infinito nell’assoluta misericordia. «Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori».
Dio è anche sola giustizia infinita nella sua assoluta verità. Amore e verità, giustizia e misericordia vanno insieme; altrimenti ci si costruisce un «Dio» a propria immagine. Chi accetta Gesù solo come Salvatore e non anche come Signore, ha una fede di comodo, è un cristiano di nome ed è ancora perduto. Gesù è veramente il tuo Messia-Re?
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