Creato da linaladu il 29/06/2009

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Messaggi di Marzo 2014

BIBBIA ESODO...

Post n°1124 pubblicato il 14 Marzo 2014 da linaladu

http://www.clarion-call.org/yeshua/feasts/shavuot/mtn.jpg

 

Annuncio della morte dei primogeniti

Il Signore disse a Mosè: «Ancora una piaga manderò contro il faraone e l’Egitto; dopo di che egli vi lascerà partire di qui. Vi lascerà partire senza condizioni, anzi vi caccerà via di qui.Di’ dunque al popolo che  ciascuno dal suo vicino e ciascuna dalla sua vicina si facciano dare oggetti d’argento e oggetti d’oro». Il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani. Inoltre Mosè era un uomo assai considerato nella terra d’Egitto,agli occhi dei ministri del faraone e del popolo. Mosè annunciò: «Così dice ilSignore: Verso la metà della notte io uscirò  attraverso l’Egitto:morirà ogni primogenito nella terra d’Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito della schiava che sta dietro la mola, e ogni primogenito del bestiame.Un grande grido si alzerà in tutta la terra d’Egitto, quale non vi fu mai e quale non si ripeterà mai più.Ma contro tutti gli Israeliti neppure un cane abbaierà, né contro uomini, né contro bestie, perché sappiate che il Signore fa distinzione tra l’Egitto e Israele.Tutti questi tuoi ministri scenderanno da me e si prostreranno davanti a me, dicendo: “Esci tu e tutto il popolo che ti segue!”. Dopo, io uscirò!». Mosè, pieno d’ira, si allontanò dal faraone.

La grande notte: la Pasqua  (1-14) 1 Il Signore disse a Mosè e ad Aronne in terra d’Egitto:"Questo mese sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno.Parlate a tutta la comunità d’Israele e dite: Se la famiglia fosse troppo piccola per un agnello, si unirà al vicino, il più prossimo alla sua casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l’agnello secondo quanto ciascuno può mangiarne. 5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell’anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo conserverete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l’assemblea della comunità d’Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po’ del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case nelle quali lo mangeranno.In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare.Non lo mangerete crudo, né bollito nell’acqua,ma solo arrostito al fuoco, con la testa, le zampe e le viscere.Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato, lo brucerete nel fuoco. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la Pasqua del Signore!In quella notte io passerò per la terra d’Egitto e colpirò ogni primogenito nella terra d’Egitto, uomo o animale; così farò giustizia di tutti gli dèi dell’Egitto. Io sono il Signore! Il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi flagello di sterminio quando io colpirò la terra d’Egitto.Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione lo celebrerete come un rito perenne.

Cari lettori e fratelli in CRISTO come ogni anno gia' da 25 anni io unita a centinaia di persone ci riuniamo per ricordare questo grande evento ,ossia la PASQUA istituita da DIO..da oggi sino al ricordo della morte e resurrezione di CRISTO ogni giorno le preghiere per ricordarci perennemente il volere di DIO.
questo e' il cantico da me conposto per ricordarci questo evento.

LODE PER LA PASQUA.
QUESTO GIORNO RICORDO, ETERNO DIO,
GIORNO DI LIBERTA' E VERO AMORE,
LIBERASTI IL POPOLO TUO SIGNORE,
DALLA SCHIAVITU'E DAL DOLOR.

SU MOSE', ERA POSTA LA TUA MANO,
UOMO DI FEDELTA' E TEMPERANZA,
COMBATTUTO EGLI ANDAVA AVANTI,
IL SUO POSTO ERA ACCANTO A TE.
GRANDE ERA LA GIOIA DI QUEL GIORNO.

IO TI LODO GRIDANDO A TE SIGNORE,
PERENNE VEGLIERO' IN QUESTO GIORNO,
PERCHE' NE HAI ORDINATO TU OGNI COSA.

POCHI LO RICORDANO SIGNORE,
MA IO LO INSEGNO A TUTTI CON AMOR,
PERCHE'TRA BREVE TORNI TU SIGNORE,
E PER ETERNO A NOI SARAI.

AI POSTO SU GERMOGLIO IL TUO ANDARE,
COME FACESTI ALLORA CON MOSE',
MA QUESTA VOLTA IL POSTO E' ASSAI PIU' BELLO.

ETERNA VITA TU CI DONERAI,
COL NOSTRO CRISTO ETERNO RE D'AMORE,
SEMPRE UNITO A NOI RESTERAI.

OGGI PER NOI E' PASQUA ETERNO DIO,
LO GRIDIAMO AD ALTA VOCE CON AMOR.
ALLELUIA.
LINA LADU


 

 
 
 

PENSARE CON LA PROPRIA TESTA....LINA LADU.

Post n°1123 pubblicato il 11 Marzo 2014 da linaladu

http://i.imgur.com/MGIuYA7.jpg?1

 

CARISSIMI LETTORI  OGGI VOGLIO PROPORVI QUESTO ARTICOLO DI GRANDE VALORE.
Consideriamo subito un primo aspetto. Da che esiste il mondo ci sono stati e sempre ci saranno uomini che ragionano con la propria testa e uomini che usano la testa degli altri. Così come è sempre accaduto e sempre accadrà che milioni di persone (sì proprio milioni!) finiscono in qualche “burrone” per averne seguito altre che non possedevano il senso della vita. Gesù ha detto:“Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa” 
A Lui fa eco l’apostolo Paolo che esorta: “Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo”. Pensare con la propria testa può costar fatica, e in tanti ne fanno volentieri a meno. Una parola d’ordine ricorrente è “Se così fan tutti, perché non lo posso fare io?”. Se davvero “tutti”, indistintamente “tutti”, dovessero andare contro il pensiero di Dio, significherebbe che l’uomo è più forte di Dio, che la creatura ha superato il Creatore, o forse che Dio è proprio morto. Ma finché ci sarà anche un solo uomo sull’intero pianeta che dimostra che vivere secondo il volere di Dio si può, ed è anche piacevole, tutti gli altri saranno sconfitti.
Non l’ha già dimostrato Noè? Purtroppo siamo spesso di corta memoria…
Chi si fa trascinare dalle acque ingrossate dei torrenti della malvagità che portano rovinosamente verso il mare di una mondanità accecata, vivendo secondo il detto “mangiamo e beviamo, perché domani morremo”, non può per certo definirsi “cristiano”. Cristiano è chi segue Cristo! fratelli carissimi viviamo la nostra vita in compagnia di
Gesù, e allora (per grazia Sua!) potremo fregiarci di questo titolo.
Ma agli altri Dio risponde: “Non v’ingannate: le cattive compagnie corrompono i buoni costumi,Essere cristiani richiede il coraggio di andare contro corrente. Il cristiano deve scegliere ogni giorno di salire per i monti, verso le altezze di Dio. Nessuno lo farebbe senza una contropartita. Perché farlo se non produce un risultato? Ma siano benedetti quei (tanti) veri cristiani che ancora oggi trovano la loro forza in Dio per proseguire sul Suo sentiero, che porta alla Vita!credetemi miei cari tutti,il tempo del ritorno di CRISTO   e alle porte viviamo tutti uniti in un solo cuore, quello di GESU',perche' solo se siamo con lui possiamo avere la vita eterna.
IN FEDE LINA LADU .GERUSALEMME.

 
 
 

BISOGNO D'AMORE...

Post n°1122 pubblicato il 10 Marzo 2014 da linaladu
Foto di linaladu

 

 

C’è un profondo bisogno di amore in ciascuno di noi, così spesso prigionieri delle nostre solitudini. È il bisogno di una parola di vita che vinca le nostre paure e ci faccia sentire amati. Il profeta Amos descrive con efficacia questa situazione: “Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore Dio - in cui manderò la fame nel paese; non fame di pane né sete di acqua, ma di ascoltare le parole del Signore” ed io credo fermamente che stiamo gia' vivendo,quel tempo,così presento la risposta del Dio vivente al nostro bisogno: “Da quella città il Padre nostro ci ha inviato delle lettere, ci ha fatto pervenire le Scritture, onde accendere in noi il desiderio di tornare a casa”da LUI.

Se arriviamo a comprendere - come è capitato a tanti credenti di ieri e di oggi - che la Bibbia è la“lettera di Dio”, che parla proprio al nostro cuore, allora ci si avvicinerà ad essa con la trepidazione e il desiderio con cui un innamorato legge le parole della persona amata.Allora, Dio, che è insieme paterno e materno nel suo amore, parlerà proprio a ciascuno di noi e l’ascolto fedele e umile di quanto egli dice sazierà poco a poco il nostro bisogno di luce, la tua sete d’amore. Imparare ad ascoltare la voce di Dio che parla tramite le Sacre Scritture ècome imparare ad amare: perciò, l’ascolto delle Scritture è ascolto che libera e salva.

Solo Dio poteva rompere il silenzio dei cieli e irrompere nel silenzio del cuore: solo lui poteva dirci come nessun' altro parole d’amore. Questo è avvenuto nella sua rivelazione, dapprima al popolo eletto, Israele, e poi in Gesù Cristo, la Parola eterna fatta carne. Dio parla: attraverso eventi e parole intimamente connessi,  eglicomunica se stesso agli uomini. Messi per iscritto sotto l’ispirazione del suo Spirito, questi testi costituiscono la Sacra Scrittura, la dimora della Parola di Dio nelle parole degli uomini. Il Signore dice ciò che fa e fa ciò che dice. Nell’Antico Testamento annuncia ai figli d’Israele la venuta del Messia e l’instaurazione  di una nuova alleanza; nel Verbo fatto carne compie le sue promesse oltre ogni attesa.Antico e Nuovo Testamento ci narrano la storia del suo amore per noi, secondo un cammino con cui Dio educa il suo popolo al dono dell’alleanza compiuta: l’Antico Testamento si illumina nel Nuovo e il Nuovo è preparato nell’Antico. Perciò, i discepoli di Gesù amano le Scritture che lui stesso ha amato, quelle che Dio ha affidato al popolo e che tutt'ora leggiamo nella luce di lui, crocifisso e risorto. Il compimento della rivelazione, infatti, è Gesù Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo per noi, la Parola unica, perfetta e definitiva del Padre, il quale in lui ci dice tutto e ci dona tutto.

Chi vuole vivere di Gesù deve ascoltare, allora, incessantemente le divine parole. È in esse che si rivela il volto dell’Amato. Ed è lo Spirito Santo, che ha guidato il popolo eletto ispirando gli autori delle Sacre Scritture, ad aprire il cuore dei credenti all’intelligenza di quanto è in esse contenuto. Perciò, nessun incontro con la Parola di Dio andrà vissuto senza aver prima invocato lo Spirito, che schiude il libro sigillato, muovendo il cuore e rivolgendolo a Dio, aprendo gli occhi e la mente dando dolcezza nel consentire e nel credere alla verità.È lo Spirito a farci entrare nella verità tutta intera attraverso la porta della Parola di Dio, rendendoci operatori e testimoni della forza liberante che essa possiede.

Nella sua Parola è Dio stesso a raggiungere e trasformare il cuore di chi crede: “La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore” (Ebrei 4,12). Affidiamoci, allora, alla Parola: essa è fedele in eterno, come il Dio che la dice e la abita. Perciò, chi accoglie con fede la Parola, non sarà mai solo: entrerà attraverso di essa nel cuore di Dio: “Impara a conoscere il cuore di Dio nelle parole di Dio” Alla Parola del Signore corrisponde veramente chi accetta di entrare in quell’ascolto accogliente che è l’obbedienza della fede. Il Dio, che si comunica al nostro cuore, ci chiama ad offrirgli non qualcosa di nostro, ma noi stessi. Questo ascolto accogliente rende liberi: “Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8,31-32).

DUNQUE CARI AMATI IN CRISTO...PER SAPERE CIO' CHE ACCADE OGGI BISOGNA SAPERE IL PASSATO PER ESSERE PRONTI AD AFRONTARE IL FUTURO.CREDIAMO FERMAMENTE NELLA PAROLA DEL SIGNORE ED ELLA CI RENDERA'LIBERI.UN ABBRACCIO IN FEDE .LINA LADU.

 
 
 

LA PASQUA ISTITUITA DA DIO.LINA LADU.

Post n°1121 pubblicato il 07 Marzo 2014 da linaladu

http://i.imgur.com/Oe4Zpel.jpg?3

 

ERA GIÀ PASSATO UN ANNO DALLA PARTENZA DEL POPOLO DI DIO

 DALL'EGITTO QUANDO ARRIVARONO, GUIDATI DA MOSÉ,

 NEL DESERTO DEL SINAI.

IL SIGNORE DIO PARLÒ A MOSÉ E GLI DISSE:

"I FIGLI D'ISRAELE FACCIANO LA PASQUA IN MIO ONORE

E LA FESTEGGINO IL 14 DI QUESTO MESE"

(CHE ALLORA L'ANNO INIZIAVA IL 1 MARZO).

MOSÉ ALLORA PARLÒ AL POPOLO, ORDINANDO LORO

DI FESTEGGIARE IL 14, TRA LE DUE SERE, LA PASQUA

(BIBBIA NUMERI CAP 9).vi esorto a leggerlo...

QUESTA E' LA VERA PASQUA VOLUTA DA DIO E CHE SI DOVREBBE

 SEMPRE RICORDARE.

IO LINA LADU METTO IN ATTO OGNI ORDINE DATO DAL SIGNORE

 E TUTTI QUANTI DOBBIAMO  RICORDARCI CHE QUEST’ORDINE FU

 ESEGUITO ANCHE DA GESÙ IL GIORNO IN CUI SALÌ CON I SUOI

APOSTOLI A GERUSALEMME PER CELEBRARE LA PASQUA.

 ENTRO IN GROPPA AD UN ASINELLO MENTRE MOLTISSIME

PERSONE AGITAVANO PALME E RAMI D'OLIVO DICENDO:

“ECCO IL FIGLIO DI DAVIDE,  BENEDETTO COLUI CHE

 VIENE NEL NOME DEL SIGNORE”. FU IN QUELLA OCCASIONE

 CHE GESÙ ISTITUÌ L'EUCARISTIA.

IN VERITÀ VI DICO, OGNUNO DI NOI DEVE TORNARE AD

ESSERE DI NUOVO FIGLIO DI DIO UBBIDIENTI ALLE SUE

LEGGI E NON A QUELLE DETTATE DAI PRECETTI DEGLI UOMINI.

IO COME PROFETA DI DIO MI SENTO IN DOVERE D’INCITARVI A

 PARTECIPARE A QUESTO EVENTO, CREDENDO ALLA VERA

 PAROLA SCRITTA E VI ESORTO A LEGGERE LA BIBBIA

PER TOGLIERVI OGNI DUBBIO RIGUARDO A QUELLO CHE HO

 APPENA CITATO. SICURAMENTE NON TROVERETE INVECE

QUELLE ESORTAZIONI PER FESTEGGIARE LA RESURREZIONE

 DI CRISTO COME FESTA ORDINATA DA DIO CHE AI GIORNI

 D'OGGI NON È ALTRO CHE  A UNA FESTA PER FARE REGALI,

 COMPRARE COLOMBE, UOVA DI CIOCCOLATO E DI

NUOVO ABBUFFATE A PIÙ NON POSSO.

CHE TRISTEZZA SENTO NEL MIO CUORE PER TUTTE QUESTE COSE.

GESÙ  È VIVO E PRESTO TORNERÀ FRA DI NOI.

CON QUESTO NON VOGLIO DIRE CHE NON SI DEBBA PIÙ PENSARE

 ALLA RESURREZIONE,EGLI E' VIVO E PRESTO TORNERA'

IO CREDO CHE SIA ARRIVATO IL MOMENTO

DI SCROLLARCI DI DOSSO IL TORPORE CHE CI HA PORTATO

 LONTANO DALLA VERITÀ E DALLE COSE ESSENZIALI

LASCIATE DA GESÙ NOSTRO UNICO SALVATORE.

CAMBIAMO DUNQUE ED ENTRIAMO

NELLE SPIRITUALITÀ, QUELLA CHE PROVIENE DALLA VERITÀ

 DELLO SPIRITO SANTO CHE CI CONDUCE ALLA VITA ETERNA

 PREPARATA DA DIO PER IL PREMIO FINALE. 

ALLELUIA.

LA PACE DEL DIO VIVO ENTRI NEI VOSTRI CUORI.

AMEN.LINA LADU..GERUSALEMME.

 
 
 

L'EREDITA' DI DIO .

Post n°1120 pubblicato il 05 Marzo 2014 da linaladu

http://i.imgur.com/mqYqHAh.jpg?1

 

In tutto l'Evangelo, c'è un principio spirituale costante e capitale per noi . È la regola di tutta la Parola del Signore. Questa regola è la seguente: Nasciamo nella carne e quando accettiamo Gesù come Salvatore, il Signore ci trasporta tramite il suo Spirito nei luoghi celesti in Cristo. Affinché la vita spirituale, la vita di Gesù, si manifesti in noi, occorre che tutto ciò che e immondo muoia, altrimenti ci sarà un miscuglio che il Signore non può accettare. Il Signore vuole accoglierci nella Sua presenza, ma Egli vuol vedere la sincerita' completa davanti a Lui. Egli è la perfetta santità. È santo e vuole accettarci con Lui. La vita in Cristo, è la perfetta santità, la perfetta purezza del cielo. Quando accettiamo Gesù come Salvatore, lo Spirito Santo viene in noi e cambia completamente la nostra vita per trasportarci in una nuova vita che non conoscevamo prima e che il Signore ci rivela per mezzo del Suo Spirito. Ma è necessario che tutto muoia prima che la vita di risurrezione si manifesti. Una vita di risurrezione non può manifestarsi fintanto che la vita naturale è ancora esistente. Noi riceviamo la vita di risurrezione tramite lo Spirito Santo in noi. Poi il Signore ci lavora attraverso il Suo Spirito, tramite tutte le circostanze della nostra vita, tramite le prove, le difficoltà, per farci comprendere che tutto quello che appartiene al passato, la vita naturale, ereditata da Adamo ed Eva, deve morire.

Il Signore ha da fare con noi perché, in generale, non ha a che fare con un popolo dal collo docile. Sapete quante volte Dio parlò a Israele per dirgli : "Sei un popolo benedetto fra tutti ma hai una dura cervice! " Nel Suo infinito amore, il Signore ha permesso che Israele passi da ogni tipo di prova per spezzare il suo collo duro. È ciò che sta accadendo oggigiorno: il Signore permetterà che passi attraverso prove per spezzare il suo collo duro e fargli riconoscere il Messia. Vi ricordate il passo in cui Gesù piange su Gerusalemme ? Egli dice che Gerusalemme non ha riconosciuto il tempo in cui è stata visitata e a causa di questo soffrirà, verrà distrutta e non resterà più pietra su pietra. Gesù piange perché Egli sà quello che accadrà.ora con noi, e' venuto per portare la salvezza al Suo popolo, e il Suo popolo lo respinge. Non stiamo riconosciendo il tempo in cui il mondo,verra' visitato. A causa di questo, verrà la prova. Da questa prova,che viene, deve uscirne una risurrezione. Quando il Signore manda una prova, non è per distruggerci ma è per distruggere in noi ciò che deve essere distrutto.

Quando i nostri cuori confidano nell'Eterno, che è un Dio savio, infinitamente buono e santo, che ama i Suoi figli,e che sappiamo che Colui che ha fatto la promessa è fedele e che lavora con tutti i mezzi possibili per attirarci nella Sua presenza e farci comprendere chi Egli è, quello che ha fatto per noi in Cristo. Vuole darci una piena eredità celeste, completa, una magnifica eredità!

Quest'eredità non include solamente la guarigione delle nostre malattie, il parlare in lingue, i doni spirituali, cose che sono buone , che vengono da Dio e che Egli vuole vedere nelle nostre vite. L'eredità celeste, sapete che cos'è ? È Dio stesso che si rivela a noi e che ci introduce nella Sua presenza, nel luogo Santissimo. Che regalo reale ! Noi non meritiamo questo regalo! Vi ricordate che, nel Vecchio Testamento, nessuno poteva entrare nel luogo Santissimo salvo il Sommo Sacerdote, una volta all'anno, e ancora tutto tremante, col sangue dei caproni e dei vitelli. Temeva per la sua vita perché entrava nella presenza di un Dio perfettamente santo. Sapeva benissimo che nessuno poteva stare nella santità di Dio, se non era chiamato da Dio stesso in condizioni molto precise invece ora,cari fratelli, DIO ci da la possibilita' di dimorare al suo cospetto.

in fede.lina ladu gerusalemme.

 
 
 

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